N. 295 – 12 maggio 2014

ORA CHI DARÀ LE GAMBE PER CAMMINARE AL JOBS ACT DI RENZI?
Nella vicenda parlamentare del decreto-legge su contratti a termine e apprendistato il PD non è parso né alla Camera né al Senato – tranne che nelle battute finali – in sintonia con la politica del lavoro del Capo del Governo: leggi il mio editoriale telegrafico di oggi.

LA MIA RELAZIONE SUL DECRETO POLETTI AL SENATO E LA REPLICA FINALE
Nel decreto mancano molte cose. Ma esso ambisce  segnare uno spartiacque tra due culture delle relazioni industriali e due sistemi di protezione del lavoro: leggi il testo integrale della relazione introduttiva della discussione in Aula, di contenuto più tecnico-giuridico, e la mia replica conclusiva, che si propone di delineare una filosofia cui la maggioranza può ora ispirarsi nel lavoro sul disegno di legge-delega.

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LA NUOVA DISCIPLINA DEL LAVORO A TERMINE
Sono on line le slides che utilizzerò questa mattina per presentare le modifiche recate dal decreto Poletti alla normativa in materia di contratti a tempo determinato, nel corso di un seminario promosso da GiGroup.

“PERCHÉ IL JOBS ACT NON SI FA SUBITO?”
La lettera di un giovane italiano dall’Inghilterra. Nella mia risposta un cenno alle resistenze ancora forti nel partito del Presidente del Consiglio.

Trasparenza e Valutazione nelle p.a.

DON LORENZACCIO
Un breve testo teatrale, composto da Fabrizio Parrini con una sequenza di frammenti degli scritti di don Lorenzo Milani, racconta in modo straordinariamente intenso il senso profondo della vita e del messaggio del parroco di Barbiana.

“COME SI CONCILIA DON MILANI CON IL LIBERALISMO?”
Me lo chiede un lettore: leggi la mia risposta.

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