N. 293 – 28 aprile 2013

QUEL CHE VA AGGIUNTO NEL DECRETO SUL LAVORO
Se non vogliamo che la quota di assunzioni a tempo indeterminato sul totale dei nuovi contratti di lavoro si riduca al lumicino, dobbiamo consentire, in alternativa al triennio di contratto a termine libero, un triennio di contratto a protezione gradualmente crescente: leggi il mio editoriale telegrafico di oggi. È on line il testo del possibile emendamento aggiuntivo al decreto Poletti (n. 34/2014). In argomento v. anche l’editoriale di Maurizio Ferrera sul Corriere della Sera di mercoledì, Quando tutelare è ingannare.

LA LEZIONE DI DON MILANI
Nel mio articolo pubblicato sul Corriere della Sera del 19 aprile racconto come il parroco di Barbiana entrò nella mia vita e ne cambiò il corso. E chiedo che la Chiesa ora riconosca l’errore grave dell’ostracismo con cui tentò (senza successo) di isolarlo e mortificarlo.

       Portale della Semplificazione e della Flexsecurity

JOBS ACT: CHE COSA CONTIENE IL DISEGNO DI LEGGE-DELEGA DEL GOVERNO
Una rassegna puntuale delle deleghe legislative che il Governo chiede al Parlamento in materia di riscrittura semplificata della normativa sui rapporti di lavoro, servizi per l’impiego e ammortizzatori sociali: è disponibile on line il testo integrale della mia relazione alla X Commissione permanente del Senato.

UNA STRATEGIA PER ABBATTERE IL MURO TRA DOMANDA E OFFERTA DI LAVORO
Nonostante le modifiche apportate dalla Camera dei Deputati, il decreto sul lavoro resta un passaggio importante in direzione di una regolazione più semplice e di un mercato più fluido; il provvedimento deve però essere riequilibrato sul versante del rapporto a tempo indeterminato. Leggi la mia ampia intervista a cura di Eleonora Voltolina per l’e-magazine del sito repubblicadeglistagisti.it.

PERCHÉ È NECESSARIO POTENZIARE LA CONTRATTAZIONE AZIENDALE
Il significato dell’opzione esplicitata nel DEF a favore di un sistema di relazioni industriali nel quale il contratto più vicino al luogo di lavoro prevale su quello più lontano: leggi la mia intervista a Libero del 18 aprile.

       Trasparenza e Valutazione nelle p.a.

QUAL È IL VERO BERSAGLIO DELL’OSTRUZIONISMO DEL M5S?
Il comportamento dei senatori di Beppe Grillo appare troppo frequentemente ispirato a un rifiuto a priori nei confronti dell’istituzione a cui appartengono: rifiuto di cui, peraltro, essi non paiono in grado di verbalizzare il motivo. Leggi in proposito il mio intervento in Aula del 15 aprile.

NUOVO SENATO: LE RAGIONI DI UNA RIFORMA
Sul superamento del bicameralismo perfetto e i modelli disponibili nel panorama internazionale leggi l’importante intervento di Alessandro Maransenatore di SC, nella discussione generale in Commissione Affari Costituzionali del Senato.

25 APRILE: IL DOVERE DELLA MEMORIA
A volte i nazisti riuscirono a far passare le loro atroci rappresaglie come atti di giustizia retributiva; ed è triste che nel caso della strage delle Fosse Ardeatine essi siano stati in qualche modo assecondati in questa falsificazione anche da un infelicissimo quanto gelido commento del quotidiano vaticano: leggi alcuni brani del libro di Alessandro Portelli, L’ordine è già stato eseguito.
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