IL COMUN DENOMINATORE LIBERAL-DEMOCRATICO CHE MANCA IN ITALIA
Leggi il mio intervento alla manifestazione di sabato a Milano, sull’inconcludenza della politica italiana – della destra come della sinistra – e sugli ostacoli che tuttora il Pd oppone al suo nuovo segretario.
IL LAVORO E LE R.I. NELL’ERA DELL’INCERTEZZA E DELLA DISEGUAGLIANZA
Gli effetti dell’aumento enorme della imprevedibilità degli eventi economici a breve termine e delle differenze di produttività e di retribuzione sulla struttura dei rapporti di lavoro individuali e collettivi: scarica le slides della mia relazione introduttiva al convegno promosso a Milano da GIDP.
L’AUMENTO DEL LAVORO TEMPORANEO POTREBBE ESSERE UN DATO STRUTTURALE
Nel 2009 il crollo del lavoro temporaneo ha preannunciato la recessione, ma a partire dal 2010 negli U.S.A. esso ha avuto un boom che forse segna un cambiamento duraturo nel mercato del lavoro: leggi l’articolo di Damian Paletta pubblicato sul Wall Street Journal il 6 aprile.
LIBERALI ALL’INGROSSO, CORPORATIVI AL MINUTO
A parole destra e sinistra dichiarano, in astratto, di voler difendere la libertà di accesso a professioni e mestieri, ma nei singoli casi finiscono sempre col sostenere le istanze di chiusura avanzate dagli insiders per difendersi dalla concorrenza degli outsiders: leggi due miei brevi interventi svolti in Senato il 23 marzo scorso.
L’ASSISTENTE SESSUALE PER I DISABILI
La proposta di riconoscere anche in italia legittimazione e dignità professionale a questa figura, sulla scorta dell’esperienza positiva dei Paesi europei più avanzati (Svizzera, Danimarca, Germania, Paesi Bassi, Austria e Svezia): leggi il disegno di legge presentato mercoledì da alcuni senatori PD e SC.
USCIRE DALL’EURO: UN DISASTRO DA EVITARE CON OGNI MEZZO
Leggi l’appello di Lorenzo Bini Smaghi, Franco Bruni, Marcello De Cecco, Jean-Paul Fitoussi, Marcello Messori, Stefano Micossi, Antonio Padoa Schioppa, Fabrizio Saccomanni, Gianni Toniolo; e aderisci scrivendo a sep@luiss.it.
PERCHÉ LA LISTA “SCELTA EUROPEA”
Leggi il programma elettorale “Scegli l’Europa”, nel quale si traggono le conseguenze pratiche dei principi esposti nell’appello degli otto economisti in difesa della strategia europea dell’Italia. Esso sintetizza la ragion d’essere della coalizione di forze liberal-democratiche unite nella lista dell’Alde, come primo passo per la costruzione del polo liberal-democratico di cui il nostro Paese oggi ha bisogno: leggi la mia intervista di lunedì scorso al sito Intelligonews.
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