PUTIN E L’AUTODETERMINAZIONE DEI POPOLI

AL PRESIDENTE RUSSO, CHE ORA ASPIRA AL NOBEL PER LA PACE, RESTA DA RISOLVERE SOLO UN PICCOLO PROBLEMA 

Editoriale telegrafico per la Nwsl n. 289, 22 marzo 2014.

Con grande senso della cooperazione e solidarietà internazionale, la Russia per prima ha riconosciuto la legittimità ed efficacia del referendum svoltosi nei giorni scorsi in Crimea per l’indipendenza della penisola dagli oppressori ucraini (poi, per maggior sicurezza dei crimeani, se li è annessi: così sono più tranquilli contro i rischi di oppressione). Una pagina luminosa nella carriera del presidente russo Vladimir Putin, che così può candidarsi al Nobel per la pace come il maggior tutore vivente del principio di autodeterminazione dei popoli. Ha solo un piccolo problema: come spiegare ai ceceni che per loro quel principio non vale.

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