QUEL CHE MANCA NEL DISCORSO PROGRAMMATICO DI RENZI
Molte cose buone, ma troppo poco sui contenuti del Jobs Act e sul modo in cui si può migliorare il funzionamento delle amministrazioni: leggi il mio intervento nella discussione sulla fiducia al nuovo Governo, di lunedì scorso. Nei giorni prossimi queste lacune dovranno essere riempite.
UN APPUNTO PER IL NEO-MINISTRO DELLA FUNZIONE PUBBLICA
La causa prima delle disfunzioni nelle amministrazioni va cercata nell’inerzia di troppi dirigenti e prima ancora in quella ultradecennale dei titolari del dicastero: gliene propongo un esempio impressionante nell’editoriale telegrafico di oggi.
IL FORUM SUL CODICE SEMPLIFICATO HA CONCLUSO I LAVORI
Il Gruppo di 230 studiosi ed esperti di diritto del lavoro, costituito nel novembre scorso presso Adapt e coordinato da Michele Tiraboschi, Tiziano Treu e me, ha completato la discussione analitica dei contenuti del testo base, costituito dal mio d.d.l. 8 agosto 2013 n. 1006. Il risultato di questo lavoro verrà presentato a Roma il 19 marzo prossimo, nel convegno nazionale intitolato alla memoria di Marco Biagi e, nell’edizione 2014, dedicato a questo tema. Le conclusioni saranno tratte dal neo-ministro del Lavoro Poletti.
IL DISEGNO DI LEGGE-DELEGA PER IL CODICE SEMPLIFICATO
È on line uno schema della norma con la quale il Parlamento può delegare al Governo l’emanazione del testo unico delle norme di fonte nazionale in materia di rapporti di lavoro, se – come preannunciato da Matteo Renzi ancora nel gennaio scorso – questo fa parte del suo Jobs Act. L’emanazione del decreto delegato contenente il Codice potrebbe seguire di poche settimane l’entrata in vigore della delega.
IL SENSO DELL’IMPEGNO DI SC ALLE ELEZIONI EUROPEE
Con l’alleanza dei Liberals and Democrats per l’Europa (ALDE), a sostegno della candidatura di Guy Verhofstadt alla presidenza: leggi il comunicato-stampa di Gianluca Susta, presidente dei Gruppo dei senatori SC in Senato, di sabato.
PERCHÉ NON CI RITIRIAMO DALLE MISSIONI DI PEACE KEEPING
Risposta a chi si oppone a quell’impegno per un miope calcolo di convenienza economica, e a chi vorrebbe utilizzare il ritiro dei nostri militari come arma nella controversia con l’India che trattiene i due marò: leggi il mio intervento in Senato di giovedì, in sede di dichiarazione di voto sul decreto per la proroga del finanziamento della nostra partecipazione alle missioni internazionali.
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