PATTO MATTEO-SILVIO: NECESSARIO MA MOLTO MIGLIORABILE

L’INTESA RAGGIUNTA, INDISPENSABILE PER EVITARE LA PARALISI, HA MOLTI DIFETTI – SUPERABILI ESTENDENDO LA RIFORMA COSTITUZIONALE ALLA FORMA DI GOVERNO

Primo editoriale telegrafico per la Nwsl n. 280, 20 gennaio 2014

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Il contenuto dell’accordo lascia un po’ a desiderare. Ma l’alternativa sarebbe stata il protrarsi di una paralisi insopportabile, il consolidarsi di un sistema elettorale iper-proporzionale, il trionfo dell’inconcludenza della politica (quindi di Beppe Grillo). Ha fatto dunque bene Renzi a puntare direttamente e “a tutti i costi” al cuore del problema, trattando col capo del partito maggiore di opposizione. Ora, però, attenzione: se il contenuto resta limitato a quanto annunciato sabato pomeriggio, il rischio è quello di una riforma insufficiente, che non garantisce all’esecutivo la stabilità indispensabile, toglie ancora troppo poco potere di scelta dei parlamentari ai capi-partito e di interdizione ai partitelli opportunisti. Se non vuole correre questo rischio, ora Renzi deve puntare a ridurre il più possibile le dimensioni dei collegi e ad arricchire il contenuto della riforma costituzionale abbinata alla riforma elettorale intervenendo anche sulla forma di governo, secondo il progetto elaborato da Quagliariello. Se lo farà con determinazione, il Cavaliere non potrà tirarsi indietro. E l’anno in più di questa legislatura travagliata verrà speso bene.

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