COME FAR EMERGERE I CONFLITTI DI INTERESSE DEI POLITICI
Un articolo di Tito Boeri pubblicato da La Repubblica il 19 luglio 2008 propone che deputati e senatori siano i primi a praticare la trasparenza circa le proprie attività e interessi personali; e che il disegno di legge per la trasparenza delle amministrazioni pubbliche, attualmente in discussione al Senato, sia integrato con una norma che imponga la pubblicazione dei dati circa proprietà, obbligazioni e partecipazioni societarie di ciascun membro del Parlamento. Rispondo subito all’appello di Boeri, formulando l’emendamento che presenterò nei prossimi giorni (lo si può leggere in coda al suo articolo).
L’ECCESSO REGOLATORIO E SANZIONATORIO DI BRUNETTA
Non è con l’imposizione di nuove procedure e nuove sanzioni che si combatte efficacemente l’assenteismo abusivo nel settore pubblico: v. la critica di alcuni contenuti davvero mal congegnati del d.-l. n. 112/2008 in materia di malattia dei dipendenti pubblici, in una mia intervista pubblicata da Il Tempo il 19 luglio e nella lettera di un medico ospedaliero pubblico (seguita da una mia risposta).
STAGE IN AZIENDA: COME DISTINGUERE IL GRANO DAL LOGLIO
La lettera di una giornalista su di una questione importante e delicata; e la mia risposta. E’ aperta la raccolta delle idee per una correzione della normativa vigente che consenta di prevenire gli abusi senza complicare la vita a chi usa correttamente questo strumento.
DIMISSIONI IN BIANCO: LA PROPOSTA DI GIULIANO CAZZOLA
Con un articolo pubblicato dal Sole 24 Ore il 15 luglio, il Vicepresidente della Commissione Lavoro della Camera (eletto come indipendente nelle liste del PdL) riapre il dialogo su questo punto, che sembrava essere stato chiuso bruscamente dal ministro Sacconi, proponendo un’altra soluzione del problema, dopo l’abrogazione della legge n. 188/2007. Segue una mia breve replica.
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