N. 253 – 17 giugno 2013

DISOCCUPAZIONE: GUAI SE SI TORNASSE INDIETRO
Si parla di un impegno che il Governo avrebbe preso per abrogare la norma della legge Fornero che condiziona i trattamenti di disoccupazione a una adeguata disponibilità dei disoccupati per la ricerca del nuovo lavoro. Chiediamo una immediata smentita, altrimenti in Parlamento sarà battaglia dura: leggi il mio editoriale telegrafico di oggi.

LE RICHIESTE DI SCELTA CIVICA AL GOVERNO PER IL DECRETO-LEGGE “FARE”
Le priorità in materia di lavoro, impresa e fisco: consentire la sperimentazione di un rapporto di lavoro dipendente meno costoso e più snello, detassare i redditi di chi produce, incentivare gli investimenti, semplificare la vita ai contribuenti; e sugli ammortizzatori sociali non si torni indietro. Leggi il documento presentato al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio giovedì scorso. Per lavoro e welfare tutto è stato rinviato alla fine di questa settimana.

Portale della Semplificazione e della Flexsecurity

NASCE “ITALIA APERTA” PER DARE UN RATING ALLE POLITICHE ECONOMICHE
Giovedì in una conferenza-stampa a Roma verrà presentata la neonata associazione, di cui sono fondatore insieme ad Alessandro De Nicola, Benedetto Della Vedova, Enrico Musso, Irene Tinagli, e numerosi altri esponenti dell’area liberal, che si propone di valutare sistematicamente le politiche economiche nazionali e locali in relazione all’obiettivo di costruire mercati concorrenziali aperti e di consentire agli outsider di competere con gli insider. Leggi la breve presentazione con cui viene convocata la conferenza-stampa di avvio. La settimana prossima verrà invece inaugurato il Portale Lib, luogo virtuale di incontro e dialogo di tutta l’area liberal.

IN GERMANIA UN MILIONE DI SKILL SHORTAGES
In una intervista al Corriere della Sera della settimana scorsa la ministra del Lavoro tedesca fornisce questo dato impressionante circa i posti di lavoro che restano permanentemente scoperti per mancanza di manodopera adatta. Un dato che corrisponde bene a quello di mezzo milione di scoperture analoghe in Italia, da me fornito qualche tempo fa sulla base dei dati regionali disponibili: v. la mia relazione Che cosa ci impedisce di lavorare.

APPRENDISTATO: LA LEZIONE TEDESCA
Dopo la lettera di una imprenditrice pubblicata la settimana scorsa sugli ostacoli burocratici alla pratica dell’apprendistato, leggi ora l’articolo di Maurizio Ferrera sul Corriere della Sera di martedì sul know-how che all’Italia manca, rispetto ai Paesi germanici e scandinavi, in materia di formazione professionale “vocazionale” e alternanza scuola-lavoro.

       Trasparenza e Valutazione nelle p.a.

TAGLIARE IL 2 PER CENTO DELLA SPESA PUBBLICA È POSSIBILE, CON UN PO’ DI CORAGGIO
Al netto della spesa sociale, la spesa dello Stato ammonta a circa 350 miliardi: ridurla a 340 non dovrebbe essere considerata un’impresa titanica. Leggi in proposito l’editoriale di Alberto Alesina e Francesco Giavazzi sul Corriere della Sera di oggi.

WELFARE ALL’ITALIANA: LA VIA INDIVIDUALE AL SOCIALISMO
Alle radici dei difetti del nostro sistema pensionistico una cultura sostanzialmente assistenzialistica: leggi l’articolo di Giuliano Cazzola su Mondoperaio, nel quale il responsabile nazionale del Welfare di Scelta Civica descrive magistralmente il gap tra il modo in cui la sicurezza sociale è diffusamente concepita in Italia e il solo modo in cui essa può concretamente funzionare.

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