LA DIFFERENZA TRA LA FRANCIA E NOI

ANCHE OLTR’ALPE SI È ASSISTITO A UN INDEBOLIMENTO DEI PARTITI MAGGIORI E UNA CRESCITA DELLE ALI “ANTISISTEMA”, MA LÌ HANNO IL DOPPIO TURNO, CHE CONSENTE DI SUPERARE IL FRAZIONAMENTO

Terzo editoriale telegrafico sui primi risultati elettorali, 25 febbraio 2013

Il risultato di queste nostre elezioni, come quello delle ultime elezioni politiche in Grecia, non è molto differente da quello del primo turno delle elezioni francesi della primavera scorsa: fortemente indeboliti i due partiti maggiori, rafforzate le ali più o meno dichiaratamente “anti-sistema”. La differenza sta nel fatto che in Francia hanno il secondo turno, con cui si supera la frammentazione e si sceglie chi governa. Non sappiamo chi vincerebbe oggi in Italia, in un ballottaggio tra le due formazioni maggiori; ma certamente il Paesene guadagnerebbe in stabilità e qualità del rapporto tra eletti ed elettori, tra governanti e governati.
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