I GRILLINI ALMENO UN MERITO CE L’HANNO: PER FAR VALERE LE LORO RAGIONI HANNO SCELTO IL METODO DEMOCRATICO – ORA OCCORRE FARE I CONTI CON LORO, PER FARE ALMENO LE RIFORME ISTITUZIONALI PI URGENTI; E IL PARLAMENTO È IL LUOGO DEPUTATO A QUESTO
Secondo editoriale telegrafico sui primi risultati elettorali – 25 febbraio 2013, h. 17.30
Una cosa appare certa fin d’ora: un elettore su quattro ha votato per le liste di Beppe Grillo. È una vera e propria rivoluzione politica; di quelle che un tempo si facevano coi forconi. Per fortuna oggi c’è quest’altro modo per farla.
A dire il vero, questo risultato tutti se l’aspettavano da tempo. Ricordo quando l’anno scorso in Aula, al Senato, a ogni riforma istituzionale che saltava per l’incapacità delle forze maggiori di accordarsi (che fosse la riforma elettorale, o quella delle province, o quella che avrebbe dovuto portare a ridurre di un terzo i parlamentari), il commento dominante era sempre questo: “Un altro regalo a Grillo”.
I grillini almeno un merito lo hanno: hanno scelto le elezioni e non i forconi. Ora occorre fare seriamente i conti con loro, e il Parlamento è il luogo deputato a questo. Non per rincorrerli, ma per fare in fretta almeno le cose indispensabili al Paese e chiudere una pagina di grave inconcludenza della nostra politica.
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