N. 235 – 4 febbraio 2013

IL PROGRAMMA DELLA LISTA MONTI SU LAVORO, WELFARE E AMMINISTRAZIONI
Semplificazione, sperimentazione di un contratto di lavoro a tempo indeterminato meno costoso (riduzione del cuneo fiscale e contributivo) e più flessibile, piano straordinario per l’occupazione giovanile, l’occupazione femminile e l’active ageing: sono on line il documento presentato sabato in una conferenza stampa a Milano da Mario Monti e una scheda riassuntiva dei contenuti del documento stesso.

SE BERSANI RINUNCIA A COMBATTERE L’APARTHEID
Pur di non cambiare una virgola del nostro vecchio diritto del lavoro, il Pd è disposto a rinunciare alle norme di contrasto all’abuso delle collaborazioni autonome che nascondono posizioni di lavoro dipendente, contenute nella legge Fornero: leggi il mio editoriale telegrafico di oggi. Sullo stesso tema e su altri inerenti alle politiche del lavoro e del welfare v. la mia videochat di lunedì scorso al Giorno.

IL PREMIER, LA CGIL E IL QUADRO POLITICO CHE USCIRÀ DALLE ELEZIONI
Se il polo europeista riformatore che sta formandosi intorno a Mario Monti otterrà un largo consenso, questo rafforzerà la componente europeista e veramente riformatrice che c’è anche nel Pd e (spero) nel PdL: leggi la mia intervista al Sussidiario.net di giovedì scorso.

LA SFIDA DI MONTI SUL LAVORO, LE TASSE E IL MEZZOGIORNO
Nell’intervista al quotidiano napoletano Il Mattino di venerdì il premier spiega perché non c’è alcuna incoerenza nel suo disegno di riduzione delle tasse, rispetto al programma attuato nel corso del 2012.

PERCHÉ CALANO LE ISCRIZIONI ALL’UNIVERSITÀ
La diminuzione delle immatricolazioni negli Atenei è un effetto della recessione. Come si può e si deve combatterlo, tornando a investire in modo efficace sulla nostra istruzione superiore: leggi l’articolo di Andrea Ichino e Daniele Terlizzese pubblicato sul Corriere della Sera di venerdì.

URGE CHE IL GOVERNO APPROVI LA RIFORMA DELL’ISEE, PER UN NUOVO WELFARE
L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, individuando il grado di povertà o agiatezza di ciascuna famiglia, è indispensabile per la riqualificazione della spesa sociale e per risparmiare molti miliardi di sussidi oggi erogati indebitamente: leggi l’editoriale di Maurizio Ferrera sul Corriere della Sera di domenica.

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