N. 221 – 29 ottobre 2012

LA VENDETTA DI BERLUSCONI E UN SUO APPREZZABILE RISVOLTO
Condannato per truffa ai danni del suo Paese, non esita a infliggere al Paese stesso un altro danno molto maggiore, per puro spirito di ritorsione, a costo di contraddirsi platealmente: leggi il mio primo editoriale telegrafico di oggi. C’è di buono soltanto che quest’ultima esternazione dell’ex-premier fornisce finalmente il chiarimento indispensabile per riportare la necessaria armonia in seno alla maggioranza: leggi il mio secondo editoriale telegrafico.

A METÀ CAMPAGNA ELETTORALE, NOVE MOTIVI NUOVI PER VOTARE RENZI
A quelli più squisitamente politici evidenziati fin dall’inizio, si aggiungono ora motivi attinenti agli effetti positivi già prodotti dalla sua candidatura e al confronto tra il suo programma e quello di Bersani.

UN CONFRONTO INTERESSANTE TRA IL PROGRAMMA DI RENZI E QUELLO DI BERSANI
“Trovo più convincente il programma di Renzi; ma Bersani in realtà è più avanti di quel che mostra il suo programma. Comunque i due documenti non sono affatto incompatibili tra loro, e a entrambi il Pd deve attingere per crescere nel prossimo futuro”: leggi l’interessantissimo articolo pubblicato dal giornale on line della Federazione del Pd di Monza.

IN LIBRERIA INCHIESTA SUL LAVORO CON UN NUOVO CAPITOLO SULLA LEGGE FORNERO
Un anno dopo riprende il mio dialogo con l'”ispettore” sul tema La sinistra dopo il terremoto Fornero, nell’edizione tascabile del libro, che esce a 10 euro nella collana Oscar Mondadori .

PER IL CONTRASTO AL PRECARIATO LA LEGGE FORNERO HA BISOGNO DEI SINDACATI
“Laureata a pieni voti, da anni aggrappata al mio lavoro a progetto”: leggi la lettera al Corriere della Sera di una tipica vittima dell’apartheid che caratterizza il nostro tessuto produttivo. E la mia risposta, nella quale osservo che la legge Fornero può segnare una svolta decisiva in questo campo. A condizione, in molti casi, che le confederazioni sindacali maggiori usino bene dei loro poteri negoziali per evitare che aumenti bruschi di costo determinino perdite di posti di lavoro.

TRASPARENZA? PER I PROFESSORI UNIVERSITARI NON VALE (PAROLA DEL GARANTE)
Sulla incredibile risposta dell’Autorità per la privacy (secondo cui sarebbe addirittura vietato mettere on line le valutazioni dei prodotti della ricerca universitaria) al nostro esposto del 4 maggio scorso, leggi il commento di Andrea Ichino sul Corriere della Sera di oggi.

ANCORA SULLA “FINANZA CATTIVA”: PERCHÉ DICO CHE BERSANI HA SBAGLIATO
Alla bella e pacata lettera di un lettore in difesa dell’invettiva lanciata dal nostro segretario nazionale, rispondo
altrettanto pacatamente: la lotta politica non giustifica che si insultino delle terze persone perbene, solo per colpire l’avversario. Sul tema vedi anche le interessanti osservazioni di Leonardo Padovan (nello stesso post). Lo scambio nasce dalla mia dichiarazione che il Foglio ha pubblicato il 20 ottobre scorso.

LUCIANA LITTIZZETTO SPIEGA LE REGOLE PER LE PRIMARIE DEL CENTROSINISTRA
La satira su alcune scelte che tradiscono un certo nervosismo del vertice del Pd di fronte alla sfida di Matteo Renzi: scarica il video estratto dalla trasmissione condotta da Fabio Fazio del 7 ottobre scorso. Quello che è davvero inspiegabile è che, con queste nuove regole, si punti a ridurre il più possibile l’affluenza ai seggi, in un momento in cui invece la politica avrebbe bisogno di aprirsi alla società civile nella misura massima possibile.

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