DALL’ULTIMA ESTERNAZIONE DI BERLUSCONI FINALMENTE IL CHIARIMENTO INDISPENSABILE PER RIPORTARE LA NECESSARIA ARMONIA IN SENO ALLA MAGGIORANZA
Secondo editoriale telegrafico per la Nwsl n. 221, 29 ottobre 2012
Fino a giovedì scorso il vertice del Pd era preoccupato che intorno alla bandiera di Mario Monti, più o meno legittimamente sventolata, potesse aggregarsi un ampio “fronte dei moderati”, e che l’asse Bersani-Vendola potesse quindi apparire come la sola formazione politica ostile all'”Agenda Monti”. Ora che Berlusconi ha attaccato a testa bassa non solo Mario Monti (tre giorni dopo averlo definito “guida riformatrice e liberale”), ma anche i maggiori interlocutori europei che fanno sponda alla sua strategia (*), il vertice del Pd può tirare il fiato: adesso, se il PdL segue il suo capo, entrambe le forze politiche principali della maggioranza sono ostili all’agenda del Governo che sostengono. Nessuna frattura in seno alla maggioranza, dunque: il Governo può proseguire serenamente il proprio cammino fino al termine della legislatura.
(*) Vedi in proposito il mio primo editoriale telegrafico di oggi.
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