S’IO FOSSI MARIO

INDICHEREI IN MODO MOLTO PRECISO I PUNTI ESSENZIALI DELLA STRATEGIA EUROPEA DELL’ITALIA, INVITANDO PD, PDL E TERZO POLO A IMPEGNARSI FIN D’ORA A DIFENDERLI PER TUTTA LA PROSSIMA LEGISLATURA, SIA DAL GOVERNO SIA DALL’OPPOSIZIONE: SI VEDREBBE COSÌ CHI CI CREDE DAVVERO E CHI NO

Editoriale telegrafico per la Nwsl n. 217, 1° ottobre 2012

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…… Troppo facile questo filo-montismo generale. Se io fossi nei panni del premier, farei a tutti questo discorsino semplice semplice:
…… “Accantonate per un momento la discussione su chi dovrà essere a capo del Governo nella prossima legislatura, e incominciate invece a fare ora quello che occorre fare subito, se davvero siete convinti della strategia che ci siamo dati in questo primo anno. Oggi i nostri interlocutori europei vogliono sapere se il nostro prossimo Governo sarà impegnato almeno su questi otto punti:
. 1. rispetto del Fiscal Compact, incominciando dal pareggio strutturale di bilancio;
. 2. dismissione del patrimonio pubblico poco o male utilizzato e riduzione del debito;
. 3. ogni euro sottratto all’evasione fiscale sarà destinato alla riduzione delle tasse;
. 4. priorità alla riduzione delle tasse su lavoro e imprese rispetto ai patrimoni;
. 5. active ageing: non si torna ad abbassare l’età pensionabile;
. 6. lavoro: avanti sulla via di flexsecurity e semplificazione;
. 7. non si rinvia l’entrata in vigore della riforma degli ammortizzatori sociali;
. 8. allineamento rispetto ai migliori standard europei di produttività, di spesa e di trasparenza delle amministrazioni, incominciando da giustizia scuola.
……“Questo – deve aggiungere il premier – ci chiederebbero se fossimo costretti a ricorrere al Fondo Salva-Stati; ma ci renderebbe molto di più prendere questo impegno spontaneamente. Impegnatevi a difendere ciascuna di queste otto scelte nella prossima legislatura, che vi troviate a essere maggioranza o all’opposizione. Su tutto il resto potrete tornare a dividervi fra destra, centro e sinistra.”
…….A quel punto, Berlusconi non potrebbe continuare a professarsi “montiano” predicando al tempo stesso l’abolizione dell’IMU e l’espulsione della Germania dall’euro.  E Bersani non potrebbe continuare a dirsi favorevole alla strategia di Monti, alleandosi con chi vuole smontare quel che Monti ha fatto su pensioni e articolo 18.

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