L’OTTUSO LIVORE ANTI-TEDESCO ESPRESSO DALLA PARTE DEL CENTRODESTRA PIÙ VICINA ALL’EX-PRESIDENTE DEL CONSIGLIO OSTACOLA PESANTEMENTE IL DIFFICILISSIMO LAVORO DI TESSITURA EUROPEA DI MARIO MONTI

Secondo editoriale telegrafico per la Nwsl n. 207, 2 luglio 2012.

29 giugno 2012 – Per la prima volta la Cancelliera tedesca, superando le fortissime resistenze dei propri elettori e contribuenti, apre alle richieste italo-spagnole affinché l’Europa garantisca per il debito dei Paesi più deboli. Lo stesso giorno il quotidiano di proprietà dell’ex-presidente del Consiglio italiano, il Giornale, col pretesto della partita Italia-Germania di poche ore prima, titola: “Ciao ciao culona”, mentre Libero, più compassato, titola “VaffanMerkel”; ma il capo dell’Ufficio Stampa del PdL on. Luca D’Alessandro supera tutti dichiarando: “La culona inchiavabile lo prende in quel posto” (i lettori perdonino, ma sono i termini usati dal portavoce ufficiale di uno dei tre partiti di cui è composta la maggioranza che sostiene il Governo, proprio nel giorno in cui Monti a Bruxelles porta a compimento la prima fase della sua difficilissima opera di tessitura). Non c’è che dire: in materia di politica economica, di politica europea, e di interessi nazionali italiani questi hanno le idee chiarissime.

Postscriptum – E chi pensava che, nel disastro economico-politico, al Bel Paese fossero rimasti almeno il primato del buon gusto e dell’eleganza farà bene a rinunciare a questa consolazione.

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