Tra i primi annunci del nuovo Governo spicca quello del neo-ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta, che dalle colonne di Libero (10 maggio) promette un impegno forte e severo nella lotta alle inefficienze e agli sprechi delle amministrazioni pubbliche. Allo stesso giornale, che mi ha intervistato oggi sull’argomento (Il PD, il Governo e i nullafacenti), ho risposto indicando i tre punti di forza di una iniziativa non velleitaria in questo campo, sui quali mi sembra possibile e auspicabile una cooperazione tra maggioranza e opposizione: la trasparenza totale (tutti i dati sul funzionamento interno delle p.a. accessibili on line), un sistema di valutazione indipendente, il metodo del benchmarking comparativo per attivare incentivi e sanzioni in modo efficace e incisivo.
Queste linee di azione sono le stesse del progetto su cui ho lavorato nei mesi scorsi con il mio Dipartimento universitario e che è già in fase avanzata di attuazione presso la Regione Lazio (Quattro scelte coraggiose per una svolta). Sulla materia V. anche l’intervista più ampia e dettagliata pubblicata in questi giorni nella rivista Amministrazione civile sotto il titolo Una cura per le p.a.: incentivi e benchmarking comparativo, questa pure disponibile sul sito, nella home page e nella sezione “Lavoro pubblico”.
Nella sezione “Slides” è disponibile la presentazione della relazione che ho svolto al Forum dell’Associazione Bancaria Italiana l’8 maggio su Premio al merito, protezione dal rischio ed equità: si possono conciliare?