SE LA SEMPLIFICAZIONE RESTA SOLTANTO SULLA CARTA

LA DELUSIONE DI ALCUNI GIOVANI CHE AVEVANO FATTO AFFIDAMENTO SU QUANTO PREVISTO DAL DECRETO-LEGGE CIRCA LA COSTITUZIONE DI “SOCIETÀ SEMPLIFICATE A RESPONSABILITÀ LIMITATA”

Lettera pervenuta il 5 giugno 2012

Gentile On. Pietro Ichino,
la prego di interessarsi anche Lei alla nostra kafkiana vicenda…
Sono un giovane laureato Under 35, e come me altri migliaia di giovani aspettano ormai invano da Gennaio 2012 la possibilità offerta dal governo di attivare una srl semplificata a costo di 1 euro.
Le riassumo in poche righe la questione. Ecco la cronologia di questa, per adesso, “araba fenice” normativa. 24 gennaio 2012 decreto legge che consente, solamente agli under 35, la costituzione di “società semplificate a responsabilità limitata”. 24 marzo il D.L. viene convertito in legge ed entra in vigore il giorno successivo. Entro due mesi è atteso il provvedimento interministeriale col modello standard dell’atto costitutivo della S.r.l.. Ma il 25 maggio nella Gazzetta Ufficiale non c’è traccia della norma.
Adesso io mi chiedo come è possibile che non vengano rispettate delle scadenze indicate in un decreto legge. Come è possibile che lo stesso Governo che con urgenza ha varato il decreto-legge ora non provveda con altrettanta urgenza a darvi attuazione. E come è possibile, in un Paese che si pretende civile, che, in risposta alle varie chiamate ed e-mail ai vari ministeri nessuno mi abbia saputo dare un chiarimento: si giocava allo scaricabarile, come succede sempre in Italia.
La gravità della questione si può riassumere con il blocco dell’attività imprenditoriale giovanile, perchè migliaia di giovani come me, nel sapere che in poco tempo ci sarebbe stata la possibilità di aprire una S.r.l. semplificata senza i costi della tradizionale S.r.l. finisce che non aprono ovviamente nè una nè l’altra, con il conseguente blocco di tutta l’attività imprenditoriale giovanile.
Spero che almeno Lei mi dia una risposta o meglio ancora interroghi qualcuno sulle responsabilità di questo incredibile ritardo.
Grazie mille e distinti saluti
Maurizio Frontera (un giovane cittadino italiano che dà l’ultima possibilità al suo Paese prima di andare via)

Che dire? Non posso che dare pienamente ragione all’autore di questa lettera.  (p.i.)
hh

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