DICE DI DIFENDERE I GIOVANI, MA SI OPPONE AL NUOVO ARTICOLO 81 DELLA COSTITUZIONE, CHE VIETA ALLA GENERAZIONE AL POTERE DI LASCIARE I PROPRI DEBITI DA PAGARE ALLE GENERAZIONI SUCCESSIVE
Editoriale telegrafico per la Newsletter n. 196 – 23 aprile 2012
Strano modo di ragionare, quello della vecchia sinistra.
Polemizza ferocemente contro i mercati finanziari, che pretendono di controllare le cose di casa nostra; ma predica il ritorno a una politica di libero indebitamento dello Stato. Come farebbe lo Stato a indebitarsi, se non ci fossero i mercati finanziari? E chi mai sarebbe disposto a prestarci il suo denaro senza controllare che siamo in grado di restituirlo?
Dice di difendere i giovani, ma poi si oppone al nuovo articolo 81 della Costituzione che il Senato ha approvato martedì scorso: una norma che non vieta di prendere denaro a prestito, soprattutto nei periodi di recessione, ma impone soltanto di non lasciare il debito da pagare ai figli e ai nipoti, come la mia generazione ha fatto e sta ancora facendo.
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