I DISEGNI DI LEGGE IN MATERIA DI SCIOPERO VIRTUALE E DI SCIOPERO NEI TRASPORTI PUBBLICI
Il 25 febbraio scorso ho presentato alla Presidenza del Senato, insieme ad altri Senatori del PD, il disegno di legge sullo sciopero nel settore dei trasporti [1] che i visitatori di questo sito conoscono già dal novembre scorso e che va ad aggiungersi a quello sullo sciopero virtuale [2], presentato il 30 ottobre.
Su entrambe le materie il Governo ha preannunciato in questi giorni un proprio disegno di legge-delega. Ma perché una ennesima delega legislativa su questa materia? Proprio i nostri due disegni di legge dimostrano che il Parlamento può agevolmente elaborare la nuova normativa: non c’è alcun motivo che il Governo lo sostituisca in questa funzione.
V. in proposito le mie interviste pubblicate da Repubblica, il Giornale e la Stampa, il 26 febbraio scorso [3]. V. anche l’editoriale di Augusto Barbera pubblicato sul Messaggero il 1° marzo [4]: “sugli scioperi nei trasporti il PD non resti in mezzo al guado”.
LE RAGIONI CHE CI HANNO SPINTO (E TUTTORA CI SPINGONO) A IMPEGNARCI NELLA COSTRUZIONE DEL PD
Il bellissimo intervento introduttivo di Giorgio Tonini [5] a un incontro di parlamentari del PD svoltosi il 26 febbraio scorso.
TESTAMENTO BIOLOGICO: L’APPELLO BI-PARTISAN PER UNA MORATORIA LEGISLATIVA
Per iniziativa di Emma Bonino e mia, otto senatori di maggioranza e di opposizione hanno sottoscritto una mozione per denunciare il rischio [6] di un intervento legislativo “che cristallizzi soluzioni rigide, inevitabilmente sempre in parte inappropriate rispetto all’infinita varietà dei casi reali” e per proporre quindi il rinvio a dopo le elezioni europee dell’iter legislativo dei disegni di legge all’esame del Senato in questi giorni. Sembra che i Presidenti di Camera e Senato si siano mostrati interessati a questa proposta.
UN DOCUMENTO DELLA CISL DEFINISCE “AFFASCINANTE” IL PROGETTO PER LA TRANSIZIONE A UN REGIME DI FLEXSECURITY
Un documento della Cisl, riportato con rilievo dal suo quotidiano Conquiste del Lavoro [7], definisce il progetto “non privo di criticità, ma affascinante”.
Continua la raccolta delle adesioni alla lettera aperta [8] promossa dal GIDP [9], e alla lettera aperta di un gruppo di duecento giovani [10], che entrambe chiedono ai responsabili del Lavoro di maggioranza e opposizione un impegno comune per far camminare il progetto.
Alcuni circoli PD preparano intanto due incontri – a Milano il 2 marzo, a Roma il 10 marzo – per la discussione del progetto: v. le nuove domande in proposito raccolte dagli organizzatori, con le mie risposte [11].
APPROVATO AL SENATO IN TERZA LETTURA IL “DDL BRUNETTA” SUL LAVORO NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
Il testo legislativo finale contiene alcuni peggioramenti rispetto a quello licenziato dal Senato prima di Natale, V. però i sei ordini del giorno del PD sulla stessa legge [12] accolti dal Governo in sede di terza lettura. Il testo del mio intervento nella discussione generale [13] e una mia intervista pubblicata sul Corriere della Sera del 26 febbraio 2009 [14].
LETTERE
In riferimento al progetto per la transizione alla flexsecurity un lettore chiede “Perché tutte queste restrizioni sui contratti a termine?” [15]; segue la mia risposta.
Sulla questione del quorum per la validità del referendum, in materia di transizione alla flexsecurity e in materia di sciopero nei trasporti, v. la lettera di Sylvia Kranz e la mia risposta [16].