RIFORMA DEL LAVORO – 1. IL GOVERNO PROCEDE; E I VETI INCOMINCIANO A CADERE
Mentre il ministro del Lavoro Fornero fa sua pubblicamente la prospettiva del contratto di lavoro a protezioni crescenti, Sergio Cofferati e Cesare Damiano aprono per la prima volta al progetto Boeri-Garibaldi; e per la prima volta Confindustria apre ufficialmente al progetto flexsecurity: leggi in proposito il mio editoriale di oggi.
RIFORMA DEL LAVORO – 2. IL PD DEVE DIRE COME SI COMBATTE DAVVERO L’APARTHEID
In un’intervista al Fatto di sabato Cesare Damiano mantiene il veto sul progetto flexsecurity, ma ammette la possibilità che l’articolo 18 non si applichi del tutto nel primo triennio del rapporto. Gli rispondo con l’intervista allo stesso quotidiano di domenica, osservando che l’iniziativa del Governo per il superamento dell’apartheid fra protetti e non protetti obbliga il Pd ad abbandonare la tesi dell’intangibilità dell’articolo 18. Sulle prospettive politiche della riforma leggi anche la mia ampia intervista al Giornale di Sicilia di sabato.
RIFORMA DEL LAVORO – 3. GLI INVESTITORI ESTERI CHIEDONO SEMPLIFICAZIONE
Leggi l’importante documento del Comitato Investitori Esteri di Confindustria, presentato al Capo del Governo Monti e al ministro del Lavoro Fornero nei giorni scorsi, contenente una serie di proposte e richieste molto precise, mirate ad aprire di più il nostro Paese ai piani industriali stranieri. Tra queste la richiesta della rapida emanazione del Codice del Lavoro semplificato contenuto nei miei disegni di legge n. 1872 e 1873/2009.
MENTRE DA POMIGLIANO ESCE LA PRIMA NUOVA PANDA, IL PUNTO SULLA VICENDA FIAT
Leggi la mia intervista al Mattino di giovedì sul nuovo contratto nazionale Fiat e la questione del diritto negato alla Fiom di costituire una rappresentanza sindacale nello stabilimento.
QUANDO LA TRUFFA È “NORMALE” NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
Una lettera racconta come vengono artificiosamente gonfiate le retribuzioni in una Soprintendenza.
COME IL PD HA COMMENTATO LA STRAGE DI FIRENZE IN SENATO (E COME LA LEGA)
Leggi, dal resoconto della seduta di mercoledì del Senato, il bell’intervento svolto da Massimo Livi Bacci, seguito da un intervento a dir poco sconcertante di un senatore della Lega Nord (seguito dalla mia traduzione in italiano).
