UN ASSE VELTRONI-MARCEGAGLIA?
Le proposte avanzate oggi con drammatica urgenza dalla Confindustria – che, se si eccettua la parte relativa alle pensioni, potrebbero essere sottoscritte integralmente anche da Cgil, Cisl e Uil – corrispondono per gran parte in modo impressionante a quelle che l’ex-segretario del Pd ha avanzato al Paese al Lingotto il 22 gennaio di quest’anno, sette mesi prima che l’Italia tornasse nell’occhio del ciclone della crisi economico-finanziaria mondiale: leggi l’editoriale che pubblicai allora per la Newsletter n. 137, ripreso dal Riformista il 1° febbraio. Dobbiamo comunque guardare avanti e non indietro: è l’ammonimento che Irene Tinagli ci rivolge con il suo splendido editoriale su la Stampa di ieri, Il futuro è più forte della crisi.
DIFETTI (MA ANCHE UN PASSO AVANTI) NEL DIBATTITO IN SENO AL PD SUL LAVORO
Nell’editoriale per questa Newsletter un mio commento sugli interventi – tra loro contraddittori – di Sergio D’Antoni e di Cesare Damiano pubblicati su Europa la settimana scorsa. Il capogruppo alla Camera apre all’idea di un “contratto unico di inserimento” triennale a tutele crescenti come scelta fatta propria dal Pd. V. anche il mio intervento nello stesso dibattito su Europa, dove mi propongo di correggere due idee tanto diffuse quanto sbagliate, sul progetto flexsecurity.
IL PROGETTO FLEXSECURITY IN UNA PAGINA E SETTE PUNTI
La sintesi dell’intero disegno di legge n. 1873/2009 sul Codice del lavoro semplificato, in una scheda predisposta per la diffusione di una migliore conoscenza del progetto.
CGIL, CISL, UIL E CONFINDUSTRIA “BLINDANO” L’ACCORDO DEL 28 GIUGNO
Mercoledì Camusso, Bonanni, Angeletti e Marcegaglia hanno firmato un’intesa supplementare impegnandosi a non utilizzare la facoltà attribuita alle confederazioni maggiori dall’articolo 8 del decreto di Ferragosto, se non nei limiti fissati dall’accordo interconfederale: ho aggiornato di conseguenza le slides della relazione sul futuro prossimo delle nostre relazioni industriali (già segnalate la settimana scorsa).
A CHE COSA SERVE LA DENUNCIA ALLA COMMISSIONE EUROPEA CONTRO IL DUALISMO DEL MERCATO DEL LAVORO ITALIANO?
A obbligarci tutti – maggioranza e Governo compresi – ad affrontare la questione dell’aparheid fra protetti e non protetti: leggi l’articolo di Nicola Rossi e mio su Europa di giovedì scorso e lo scambio di opinioni con un amico lettore sul complaint presentato alla Commissione Europea il 14 settembre. Intanto l’Ocse ci avverte: dopo la recessione il mercato italiano è sempre più duale.
DIALOGO TRA L’ECONOMISTA E L’INSEGNANTE CGIL SULLA SCUOLA PRECARIA
Lo scambio con repliche e controrepliche tra un lettore e Andrea Ichino, a seguito del suo articolo sul Sole 24 Ore, La scuola precaria e i toxic teachers (segnalato la settimana scorsa).
PER IL REFERENDUM ELETTORALE CE LA STIAMO FACENDO!
Il mezzo milione di firme è raggiunto, ma non abbiamo ancora il necessario margine di sicurezza. Chi non lo ha fatto finora può firmare ancora entro i prossimi tre giorni.