RILANCIARE L’ATTRATTIVITÀ DEL SISTEMA ITALIA VERSO GLI INVESTITORI ESTERI

 

Slides utilizzate per l’intervento introduttivo di Giuseppe Recchi, presidente del Comitato Investitori Esteri, nel corso di un seminario presso l’Aspen Institute, il 6 luglio 2011

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Tra i dati salienti che si traggono da questo documento:

   – ogni miliardo di investimento estero genera, mediamente, 250 milioni annui di aumento diretto del prodotto interno lordo, più 100 milioni annui di aumento indotto;

   – oggi quasi il 7 per cento del prodotto interno lordo italiano è imputabile a imprese multinazionali straniere;

   – il flusso in entrata di investimenti esteri in Italia è oggi intorno all’1,4% del p.i.l., a fronte del 3,3% della media UE e del 4,8% della  Gran Bretagna;

   – secondo le valutazioni del Comitato Investitori Esteri, se il flusso in entrata in Italia si allineasse alla media UE ne deriverebbe un maggior afflusso di investimenti in Italia per 30-35 miliardi di euro annui, dai quali deriverebbe un aumento del p.i.l. pari a 10 miliardi annui;

   – gli investimenti esteri oggi in Italia si concentrano fortemente nel centro-nord: il Mezzogiorno ne beneficia in misura minima; anche solo una miglior distribuzione degli investimenti esteri sul territorio nazionale produrrebbe un effetto economico complessivo positivo apprezzabile;

   – tra le misure da adottare per aprire il Paese agli investimenti stranieri vanno annoverate anche le semplificazioni normative e la traduzione in inglese della legislazione vigente.

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