LA PRETESA DEFEZIONE DI CHIAMPARINO E VELTRONI: CRONACA VERITIERA DI UN EPISODIO DI CATTIVA INFORMAZIONE

NEL PRIMO GIORNO DELL’ASSEMBLEA DEL PD SUL LAVORO SI È DIFFUSA LA VOCE, STRANA QUANTO INFONDATA,  SECONDO CUI VELTRONI E CHIAMPARINO AVREBBERO RITIRATO IL LORO ENDORSEMENT AL DOCUMENTO “PER DARE VALORE AL LAVORO” – NON SONO BASTATE LE IMMEDIATE SMENTITE A FARNE CESSARE LA CIRCOLAZIONE

Breve nota sui fatti, 18 giugno 2011

Venerdì 17 giugno, h. 12 – Nella sala stampa dell’Assemblea nazionale del Pd, a Genova, alcuni giornalisti mi chiedono se sia vero che Walter Veltroni e Sergio Chiamparino hanno ritirato la loro adesione al documento Per dare valore al lavoro, da me presentato come contributro all’elaborazione programmatica del partito sul lavoro e le relazioni industriali. Cado dalle nuvole e – davanti agli stessi giornalisti – telefono immediatamente a Walter Veltroni, il quale smentisce recisamente, parlando direttamente anche con le croniste del Corriere della Sera (Erika Dellacasa) e del Secolo XIX (Alessandra Costante), e preannuncia un comunicato stampa. A mia volta spiego che il documento reca, oltre la mia, soltanto le firme di alcuni studiosi ed esperti della materia all’unico scopo di sollecitare la discussione sul merito delle questioni trattate ed evitare che il documento stesso possa essere considerato come un’operazione volta a dividere l’Assemblea; ma le numerose adesioni pervenute da parlamentari ed esponenti democratici sono da questa mattina ben visibili sul mio sito.

Venerdì 17 giugno, h. 16 – Viene diffuso dalle agenzie di stampa il comunicato di Walter Veltroni, che conferma senza riserve la sua adesione e il suo appoggio al documento.

Venerdì 17 giugno, h. 18 – In apertura del mio intervento nella seduta plenaria dell’Assemblea, integralmente video-trasmessa a circuito chiuso in sala stampa, chiarisco che il nostro documento ha il sostegno di una “larga minoranza” dentro il partito, avendo tra i primi sostenitori Sergio Chiamparino e Walter Veltroni; che dunque la notizia di una loro defezione è totalmente destituita di fondamento.

Sabato 18 giugno – Il fondo di Dario Di Vico, sulla prima pagina del Corriere della Sera, intitolato Le scelte del Pd sul lavoro – Meno liberali, più laburisti, si apre con  la “notizia” secondo cui “lo stesso Veltroni, insieme a Sergio Chiamparino, ha tolto la firma dal documento di Pietro Ichino presentato alla Conferenza del Lavoro in corso a Genova”. L’articolo prosegue dicendo anche cose molto sensate; ma ignora del tutto le smentite di Walter Veltroni e mia del giorno prima, riportate invece correttamente a pagina 15 nell’articolo sull’Assemblea di Erika Dellacasa.

Domenica 19 giugno – Il Corriere della Sera pubblica la lettera di Sergio Chiamparino e Walter Veltroni che sgombra il campo da ogni equivoco: “Il nostro pieno sostegno a Ichino non è mai venuto meno”.

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