ADN-KRONOS: UN COMMENTO AL DOCUMENTO DELLA CGIL SULLA CONTRATTAZIONE

E’ UN’APERTURA ANCORA MOLTO TIMIDA ALLA RIPRESA DI UN DISCORSO UNITARIO, MA VA COMUNQUE NELLA DIREZIONE GIUSTA: CISL E UIL FARANNO BENE A NON SVALUTARLA

Dichiarazione rilasciata all’Agenzia di stampa Adn-Kronos il 12 maggio 2011, a seguito della pubblicazione del documento approvato il giorno prima dal Direttivo nazionale della Cgil, con 77 voti favorevoli, 19 contrari e 3 astenuti


Il passaggio più innovativo del documento della Cgil è quello in cui si prevede che i nuovi contratti collettivi nazionali siano “meno prescrittivi e più propositivi di una contrattazione di secondo livello sulle reali condizioni di lavoro”. Questa espressione è ancora molto generica; essa però dà due indicazioni inequivoche: A) nel senso di uno spostamento del baricentro della contrattazione collettiva verso la periferia, i luoghi di lavoro; B) nel senso di una attenuazione del principio di inderogabilità del contratto collettivo nazionale, in funzione dell’attribuzione di maggiore spazio alla contrattazione aziendale. Anche se si colloca in un testo in cui ancora prevalgono gli accenti polemici nei confronti delle scelte recenti delle altre confederazioni maggiori, è un’apertura da non sottovalutare: suggerirei a Cisl e Uil di non svalutarla, ma al contrario verificare la possibilità di valorizzare questo terreno di possibile convergenza.

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