LIBERO SPARIGLIA CON QUESTA DOMANDA: SILVIO E’ BOLLITO?
Il quotidiano diretto da Belpietro mi chiede che cosa penso dell’esaurimento della spinta propulsiva del premier e dell’iniziativa politica del presidente della Ferrari: leggi la mia intervista a Libero di ieri [1].
L’ENDORSEMENT DI MONTEZEMOLO AL PROGETTO FLEXSECURITY
Il Presidente di Italia Futura e della Ferrari, firma con l’economista Nicola Rossi e con me un articolo, Figli e padri contro l’apartheid e per il merito nel lavoro [2], pubblicato dal Corriere della Sera venerdì. Sullo stesso tema e lo stesso progetto v. la mia intervista pubblicata da Italia Oggi sabato: Eliminare il diaframma che impedisce di incontrarsi a domanda e offerta di lavoro regolare [3].
IL CONSIGLIO EUROPEO SU FLEXSECURITY, CONTRATTAZIONE E WELFARE
Leggi le conclusioni del 25 marzo scorso, con cui l’organo di vertice della UE indica agli Stati membri – in materia di lavoro, relazioni industriali e previdenza – un pacchetto di misure per uscire dalla crisi [5], sorprendentemente consonanti punto per punto con le indicazioni programmatiche proposte e argomentate da tre anni su questo sito.
PERCHÉ IL DECENTRAMENTO DELLA CONTRATTAZIONE E’ ESSENZIALE PER IL SUD
E perché la differenziazione delle retribuzioni nominali dovrebbe avvenire non sulla base di una reintroduzione delle “gabbie salariali”, ma al contrario mediante lo “sgabbiamento” della contrattazione collettiva: leggi la mia intervista al quotidiano della Cisl Conquiste del Lavoro, di mercoledì [6].
PER UNA SCUOLA MIGLIORE OCCORRE RESPONSABILIZZARE I PRESIDI
“Tutti i nuovi insegnanti a tempo indeterminato, nessuno inamovibile” è una riforma che presuppone dirigenti responsabilizzati circa la performance complessiva della loro struttura: leggi in proposito la mia intervista curata da don Giuseppe Grampa per il Segno [7], organo della Diocesi di Milano.
IL CASO DEI TRENTATRÉ NULLAFACENTI DI BOLOGNA
Perché ancora una volta li ha dovuti stanare il giudice penale (in piscina e in palestra), e non è arrivato prima il dirigente competente? Leggi la mia intervista all’edizione emiliana del Corriere della Sera di domenica [9].
REFERENDUM SULL’ACQUA: UN CHIARIMENTO NECESSARIO
Che l’acqua delle sorgenti e dei fiumi sia e debba resstare un bene pubblico è fuori discussione. Il quesito referendario riguarda soltanto la scelta del gestore del servizio di distribuzione dalla fonte al rubinetto di casa: vedi la discussione nata da un appello mal motivato [10] al voto positivo nella consultazione di giugno.