N. 140 – 21 febbraio 2011

“MILLEPROROGHE”: IL DISASTRO ISTITUZIONALE E LA VESSAZIONE DEL CITTADINO
Prima di cercare ostacoli alla libertà di impresa nell’articolo 41 della Costituzione, il Governo consideri che l’emanazione di leggi come questa è incompatibile non solo con la libertà di impresa, e con l’apertura del Paese agli investimenti stranieri, ma, ancor prima, con il rispetto dovuto dallo Stato ai propri cittadini: leggi il mio editoriale.

INTERESSA AI LAVORATORI PER PRIMI APRIRE IL PAESE AGLI INVESTIMENTI ESTERI
Sull’importanza decisiva di una maggiore attrattività dell’Italia nei confronti degli imprenditori stranieri, anche per rafforzare la posizione dei lavoratori italiani nel mercato del lavoro, leggi la mia Lettera sul lavoro pubblicata sabato sul Corriere della Sera.

      

ITALY: ANOTHER GERONTOCRACY
Leggi l’articolo del Financial Times di venerdì, che assimila l’Italia a un paese mediorientale, dominato da una gerontocrazia immobile e da uno sceicco autocrate, che costruisce il proprio potere personale su di una sconfinata ricchezza. Ivi anche una traduzione in italiano dei passaggi più significativi dell’articolo.

L’ARTICOLO 41 E’ GIA’ UN ARGINE EFFICACE CONTRO IL DIRIGISMO STATUALE
Leggi l’articolo del costituzionalista Stefano Ceccanti pubblicato sul Sole 24 Ore di ieri: contiene alcuni riferimenti molto interessanti ai lavori preparatori dell’Assemblea costituente e alla giurisprudenza della Corte costituzionale applicativa della norma.

ERRANI CRITICA DURAMENTE BRUNETTA
La risposta del Presidente della Conferenza delle Regioni al ministro della Funzione pubblica, che gli aveva chiesto di allinearsi all’Intesa del 4 febbraio: una denuncia severa dell’incoerenza e della confusione che sta caratterizzando l’azione di quel dicastero nell’attuazione della riforma delle amministrazioni.

      

UNO STUDIO SUL SISTEMA ELETTORALE CON VOTO ALTERNATIVO
Leggi il saggio di Alessandro Sterpa, pubblicato nell’ultimo numero della rivista diretta da Luca Ricolfi, Polena, sull’effetto di valorizzazione delle qualità personali dei candidati prodotto dal sistema che consente il “voto trasferibile” (oggetto del disegno di legge Ceccanti-Ichino n. 2312/2010).

IMMIGRAZIONE: CHE COSA CHIEDERE ALL’UNIONE EUROPEA
La soluzione migliore consiste in politiche di governo selettivo dei flussi, che privilegino l’ingresso delle persone delle cui competenze abbiamo maggiore necessità. Ma quelle politiche devono costituire impegno comune tra tutti i Paesi della UE: leggi l’articolo di Tito Boeri su la Repubblica di giovedì scorso.

LA LAICITA’ COME METODO
Per la cooperazione di credenti e non credenti nella sfera autonoma della politica e della tecnica: leggi una editio minor della relazione svolta dal costituzionalista Augusto Barbera all’Università di Bologna il 12 febbraio scorso.

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