UN COMMENTO APPROFONDITO AL PROGETTO DI RIFORMA ELETTORALE CENTRATO SUL COLLEGIO UNINOMINALE CON “VOTO ALTERNATIVO”
Articolo di Alessandro Sterpa, ricercatore di Istituzioni di Diritto Pubblico nell’Università di Roma La Sapienza, pubblicato sulla rivista Polena, febbraio 2011 – V. in proposito anche il disegno di legge Ceccanti-Ichino n. 2312/2010, cui in larga parte l’articolo è dedicato
[…] L’ipotesi di inserire il meccanismo del voto singolo trasferibile (vst) ovvero del voto alternativo (va) nel sistema elettorale per il Parlamento italiano deve essere analizzata con riguardo al nuovo ruolo dei partiti e dei candidati nel mercato elettorale italiano e non solo utilizzando le tradizionali categorie di studio dei sistemi elettorali. Queste categorie, infatti, classificano i sistemi elettorali in maggioritari e non maggioritari (o proporzionali) e così facendo pongono in risalto gli effetti rappresentativi del meccanismo, ma non il ruolo dei partiti e dei candidati nel mercato elettorale. Il candidato è ormai divenuto molto più rilevante che in passato visto che i partiti hanno perduto il loro tradizionale primato sia nella costruzione dell’offerta che nell’indirizzo della domanda elettorale. L’introduzione del vst o del va, a prescindere se con un meccanismo di trasformazione dei voti di tipo maggioritario o non maggioritario, sarebbe coerente con gli altri sistemi elettorali confermando la crescente rilevanza del candidato rispetto ai partiti nel mercato elettorale. […]