N. 39 – 5 gennaio 2009

BILANCIO DEI PRIMI OTTO MESI DI LAVORO PARLAMENTARE
Sotto ciascuna delle tre schede programmatiche contenute nella pagina “le proposte”, risalenti alla campagna elettorale della primavera scorsa, ho riportato un sinteticissimo bilancio al 31 dicembre 2008 del lavoro che ho svolto nei rispettivi campi in questo inizio di legisaltura, nel Partito e in Parlamento.


Per rendere più facilmente accessibili i documenti contenuti nel sito relativi al progetto per la transizione alla flexsecurity e alle iniziative in materia di trasparenza e valutazione nel settore pubblico, ho creato due pagine-indice:
– il Portale della flexsecurity e
– il Portale della trasparenza e della valutazione nelle amministrazioni pubbliche.


FLEXSECURITY: NUOVE DOMANDE E NUOVE RISPOSTE SUL PROGETTO
Le domande e obiezioni che continuano a pervenire numerosissime sulla bozza di disegno di legge sulla transizione alla flexsecurity, con le mie risposte (sei nuove in questi ultimi giorni) sono ora riordinate e sintetizzate nella pagina F.A.Q, sul progetto per la transizione alla flexsecurity.

UN CONFRONTO NON FACILE TRA PD E CGIL SU TRASPARENZA E VALUTAZIONE NEL SETTORE PUBBLICO
Nell’intervento al convegno della Cgil Funzione Pubblica, svoltosi a Roma il 3 dicembre 2008, la mia risposta critica alla relazione di Pietro Barrera: parlo del valore strategico, anche per il sindacato, dell’iniziativa legislativa del Pd e dei risultati conseguiti al Senato su questo terreno.

SULLA DETASSAZIONE SELETTIVA DEL LAVORO FEMMINILE E LA PARIFICAZIONE DELL’ETA’ DI PENSIONAMENTO
Il mio intervento al Forum svoltosi a Roma il 9 dicembre scorso per iniziativa dei senatori radicali.

 

RILANCIARE L’IMPEGNO CONTRO LE DISUGUAGLIANZE CRESCENTI
E’ l’appello contenuto nei discorsi di fine anno del Pontefice e del Presidente della Repubblica: un commento in proposito nella mia intervista pubblicata dal quotidiano il Mattino il 2 gennaio 2009. Sullo stesso quotidiano è uscita il 22 dicembre scorso una mia intervista sull’uso dei contratti di solidarietà come “ammortizzatore” nelle crisi industriali.

 

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