IL PD, LE MANIFESTAZIONI SINDACALI E LO SCIOPERO GENERALE DELLA CGIL
Sull’autonomia tra sfera politica e sindacale, un po’ bistrattata in occasione della manifestazione della Fiom di sabato, v. il mio primo editoriale per la Newsletter n. 123. Sui significati possibili dello sciopero generale preannunciato sabato dalla Cgil, v. la mia intervista pubblicata su la Stampa di oggi.
DISOCCUPAZIONE: CHI HA RAGIONE TRA GOVERNO E BANCA D’ITALIA?
Sotto la polemica sui dati c’è l’abuso grave e diffuso della Cassa integrazione, che il ministro del Lavoro non sembra affatto intenzionato a correggere: leggi il mio secondo editoriale per la Newsletter n. 123.
POMIGLIANO: CONSENSO ALLA MIA TESI DAI GIOVANI DEMOCRATICI DI NAPOLI
Leggi l’intervento di Antonio Iozzi a nome di un gruppo di giovani democratici di Napoli: Ichino non sbaglia. V. anche la mia intervista a cura di Francesco Riccardi, pubblicata da l’Avvenire mercoledì: L’accordo non viola la legge; e la mia intervista a cura di Gianmaria Pica, pubblicata da il Riformista dello stesso giorno: La Fiom e le aggressioni alla Cisl.
Tutti gli interventi e i documenti pubblicati in precedenza sulla vicenda Fiat e il suo impatto sul nostro sistema delle relazioni industriali sono reperibili nella sezione Sindacato.
SOLO UN’INIZIATIVA BI-PARTISAN FORTEMENTE SOSTENUTA DALL’OPINIONE PUBBLICA PUO’ PORTARE A UNA BUONA RIFORMA ELETTORALE
Un fondo di Angelo Panebianco sul Corriere della Sera di lunedì scorso commenta la nascita della Lega per l’Uninominale, avvenuta la settimana prima con la sua prima assemblea; v. in proposito anche l’editoriale di Europa: Legge elettorale: due bozze bi-partisan).
Nel frattempo si allarga l’interesse e il consenso per il modello dell’uninominale a turno unico con possibilità per l’elettore di doppia scelta: v. in particolare la netta apertura di credito contenuta nell’articolo di fondo del Secolo d’Italia, organo della nuova formazione politica finiana, di mercoledì.
Nella sezione Riforma elettorale tutti gli altri documenti su questa materia disponibili nel sito.
RIFORMA UNIVERSITARIA: SI TORNA ALLA LOGICA DELLE SANATORIE, A DANNO DELLE NUOVE GENERAZIONI
Se la legge sarà approvata dalla Camera con gli ultimi emendamenti, si spianerà a 9000 ricercatori la strada per il posto di professore associato, tagliando fuori ancora una volta tutta una nuova generazione; e le regole meritocratiche introdotte nel disegno di legge resteranno di fatto sulla carta per altri dieci anni: leggi l’editoriale di Irene Tinagli sulla Stampa di martedì scorso.
IL NOBEL A DIAMOND, MORTENSEN E PISSARIDES SPIEGATO AI PROFANI
La teoria dei tre grandi economisti sulla disoccupazione come condizione di equilibrio nel mercato del lavoro, spiegata in termini comprensibili a tutti in una breve scheda a cura di Andrea Ichino.