L’ALTO MAGISTRATO DIFENDE E PRECISA IL RUOLO DEL GIUDICE DEL LAVORO NEL CONTROLLO DEL MOTIVO ECONOMICO-ORGANIZZATIVO DI RECESSO DEL DATORE, IN LINEA CON LA CONTROVERSA NORMA INSERITA NEL DDL N. 1167. REPLICO ARGOMENTANDO SULLA IRRAZIONALITA’ DELLA DISCIPLINA VIGENTE E SULLA SUPERIORITA’ DI UN SISTEMA DI PROTEZIONE IMPERNIATO SULL’IMPOSIZIONE ALL’IMPRESA DEL SEVERANCE COST
Scambio di messaggi svoltosi fra il 1° e il 4 dicembre 2009, a seguito del mio articolo pubblicato domenica sul Corriere della Sera del 29 novembre 2009, con Corrado Guglielmucci, per molti anni magistrato della Sezione Lavoro della Corte di Cassazione
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E’ IMPORTANTE CHE IL PRINCIPIO DELLA TRASPARENZA TOTALE NELLE AMMINISTRAZIONI, INTRODOTTO NEL NOSTRO SISTEMA CON LA LEGGE N. 15/2009, VENGA APPLICATO IN MODO DA CONSENTIRE IL SUPERAMENTO DEL MONOPOLIO PUBBLICO DELLA VALUTAZIONE: OCCORRE UN AMPIO SVILUPPO DEL CIVIC AUDITING E LA SUA VALORIZZAZIONE NEL PROCESSO DI ELABORAZIONE DEGLI INDICI DELLE PERFORMANCE
Articolo di Andrea Tardiola (dirigente del Ministero della Funzione Pubblica) pubblicato sulla rivista Amministrativamente – novembre 2009
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LA LETTERATURA SCIENTIFICA SUGGERISCE CHE SIA MEGLIO RIFERIRE L’INCENTIVO ECONOMICO ALLA PERFORMANCE DI UN UFFICIO O GRUPPO DI LAVORO, PIUTTOSTO CHE A QUELLA DEL SINGOLO: NON SOLO PER LA MAGGIORE FACILITA’ DI UNA MISURAZIONE OGGETTIVA, MA ANCHE PER I MECCANISMI VIRTUOSI DI CONTROLLO TRA PARI CHE IN QUESTO MODO SI ATTIVANO
Lettera pervenuta il 30 novembre 2009
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UNA LEGGE PER IL POSTO FISSO
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L’ITALIA VERSO LA QUALE TUTTA L’EUROPA – E NON SOLO – HA QUALCHE MOTIVO DI RICONOSCENZA
Editoriale della Revue de droit du travail, novembre 2009
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UNA NORMA SU LICENZIAMENTI E TRASFERIMENTI NEL COLLEGATO ALLA FINANZIARIA (D.D.L. N. 1167) ALLARGA INCREDIBILMENTE LA DISCREZIONALITA’ DEL CONTROLLO GIUDIZIALE SUL GIUSTIFICATO MOTIVO, FACENDO DEL GIUDICE DEL LAVORO L’INTERPRETE UNICO DELL'”INTERESSE OGGETTIVO DELL’IMPRESA”
Articolo pubblicato sul Corriere della Sera il 29 novembre 2009
Se tutto va secondo le previsioni, tra breve comparirà sulla Gazzetta Ufficiale una norma che affida al giudice del lavoro il compito di controllare i licenziamenti e i trasferimenti alla stregua non soltanto del vecchio criterio del “giustificato motivo”, bensì anche del criterio della loro corrispondenza – niente meno – a un “interesse oggettivo dell’organizzazione aziendale”.
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Incontro organizzato dal Circolo PD di Limbiate, a Villa Mella, il 16 novembre 2009
Scarica il video dal sito del PD di Limbiate
SUL PREANNUNZIATO AUMENTO DEI CONTRIBUTI PREVIDENZIALI PER I LAVORATORI AUTONOMI ISCRITTI ALLA GESTIONE SEPARATA DELL’INPS, SENZA DISTINZIONE TRA QUELLI CHE OPERANO IN CONDIZIONE DI SOSTANZIALE DIPENDENZA ECONOMICA E I VERI LIBERI PROFESSIONISTI
Intervento svolto al Senato, nella seduta pomeridiana del 24 novembre 2009
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DISCUSSIONE DEL “COLLEGATO ALLA FINANZIARIA”, COL QUALE IL GOVERNO SI PROPONE ALCUNI INTERVENTI INCISIVI IN MATERIA DI LAVORO. UNA RIFORMA PROFONDA DEL DIRITTO DEL LAVORO E’ INDISPENSABILE, MA NON LA SI FA IN QUESTO MODO, DI SOPPIATTO, CON INTERVENTI DISORGANICI E TECNICAMENTE IMPROPONIBILI (TRA I QUALI ANCHE UN CLAMOROSO AUTOGOL IN MATERIA DI LICENZIAMENTI)
Selezione di interventI svolti da me e da altri in Aula nelle sedute del 24, 25 e 26 novembre 2009, sul disegno di legge n. 1167
Sommario:
1. Sulla pregiudiziale di non passaggio agli articoli
2. Sulla delega legislativa al Governo in materia di orario di lavoro (articolo 8 )
3. Sull’accreditamento, per la contrattazione in deroga sull’orario di lavoro, ai sindacati maggiormente rappresentativi “a livello territoriale”
4. Sulla compartimentazione delle carriere dei dirigenti delle amministrazioni pubbliche (art. 9)
5. Sulla delega legislativa al Governo in materia di congedi parentali (art. 17)
6. Sui criteri del controllo giudiziale in materia di licenziamenti e di qualificazione del contratto di lavoro (art. 23)
7. Su conciliazione e arbitrato in materia di lavoro (modifica del Codice di procedura civile: art. 24)
8. Sulla disciplina dell’impugnazione del licenziamento, del contratto a termine e delle dimissioni (art. 25)
9. Sulla norma transitoria della Legge Biagi in materia di collaborazioni autonome continuative (art. 28-octies)
10. Dichiarazioni di voto finali sul disegno di legge nel suo complesso
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IL PROGETTO SEMPLIFICAZIONE E FLEXSECURITY CAMMINA: UN CONVEGNO E UN DIBATTITO A DISTANZA, TRA DIRITTO ED ECONOMIA
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