LA RIFORMA ELETTORALE NON PUO’ ESSERE LEGATA A INTERESSI CONTINGENTI DI PARTE, MA DEVE – E PUO’, NEL SEGNO DELL’UNINOMINALE MAGGIORITARIO – NASCERE DA UNA CONVERGENZA TRA I PARTITI MAGGIORI DI CENTRODESTRA E DI CENTROSINISTRA
Domani a Roma, al Teatro dei Comici di piazza S. Chiara, i sottoscritti deputati e senatori parteciperanno all’assemblea costitutiva della Lega per l’Uninominale con l’impegno comune espresso nella dichiarazione che segue – Roma, 6 ottobre 2010
L’IPERTROFIA E IL DISORDINE DELLA LEGISLAZIONE HANNO RAGGIUNTO LIVELLI INTOLLERABILI NEL NOSTRO ORDINAMENTO – E’ URGENTE IN TUTTI I SETTORI DEL DIRITTO UN’OPERA DI RIORDINO E RICODIFICAZIONE, CHE NON PUO’ CONSISTERE SOLTANTO NEL MACERO DELLE NORME DESUETE
Saggio di Marcello Clarich, ordinario di diritto amministrativo nella Facoltà di giurisprudenza della Luiss “Guido Carli, e Bernardo Giorgio Mattarella, ordinario di diritto amministrativo nella Facoltà di giurisprudenza dell’Università di Siena e nella Scuola superiore della pubblica amministrazione – Sede di Roma.
LA FIOM HA BISOGNO DI SOSTENERE CHE L’ACCORDO FIRMATO DA FIM, UILM E FISMIC VIOLA LA LEGGE E LA COSTITUZIONE, PER EVITARE CHE IL DIBATTITO PUBBLICO ENTRI NEL MERITO DELLA VERA QUESTIONE: QUELLA, CIOE’, SUL PUNTO SE UN PIANO INDUSTRIALE DELLE DIMENSIONI DI QUELLO PROPOSTO DA MARCHIONNE VALGA O NO UNA CLAUSOLA DI TREGUA E TRE DEROGHE MARGINALI AL CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE
Comunicazione svolta al seminario promosso dall’Arel a Roma il 29 settembre 2010, aperto da una relazione di Raffaele De Luca Tamajo, sull’impatto dell’accordo di Pomigliano sull’evoluzione del sistema italiano delle relazioni industriali – Le altre comunicazioni al convegno sono state svolte da Cesare Damiano, Giorgio Santini e Agostino Megale
IL COLLEGATO-LAVORO, PASSATO AL SENATO IN SESTA LETTURA, PROMETTE UN GRANDE RILANCIO DELL’ARBITRATO NELLE CONTROVERSIE DI LAVORO, CHE NON CI SARA’ PER LA COMPLESSITA’ E COSTOSITA DELLE PROCEDURE – E INVECE NON CONTIENE L’EMENDAMENTO CHE AVREBBE DAVVERO CONSENTITO ALL’ARBITRATO DI DIVENTARE LA “VOCE DEL CONTRATTO COLLETTIVO”
Interventi di Tiziano Treu, Pietro Ichino e Maurizio Castro nella discussione al Senato in sesta lettura del d.d.l. n. 1167-B-bis (Collegato-lavoro alla finanziaria 2010), nelle sedute antimeridiana del 23 settembre 2010 e pomeridiana del 28 settembre 2010 – V. anche gli interventi nel dibattito sulla stessa legge in sede di quarta lettura (autunno 2009)
QUESTO E’ LO SCAMBIO DI MESSAGGI INTERCORSO A SEGUITO DELL’INTERVENTO CON CUI IL LEADER RADICALE, NEL CORSO DI UN DIBATTITO, MI HA MANIFESTATO IN MODO ASSAI RUVIDO IL SUO DISSENSO DI METODO E DI MERITO IN TEMA DI STRATEGIA E TATTICA PER LA RIFORMA ELETTORALE
Il primo e il secondo messaggio sono datati 30 settembre 2010, giorno successivo a quello in cui si è svolta – a Palazzo Giustiniani, a Roma – la prima sessione del seminario su “L’uninominale possibile” – Il terzo messaggio è datato 1° ottobre 2010 Continua…
GIOVEDI’ A ROMA LA PRIMA ASSEMBLEA DELL’ASSOCIAZIONE NATA DAL MANIFESTO PUBBLICATO IL 28 AGOSTO SCORSO
Lettera di convocazione dell’assemblea
CON UNA LETTERA A SINDACATI E IMPRENDITORI IL MINISTRO DEL LAVORO TROVA IL MODO PER RINVIARE SINE DIE IL DISCORSO SULLO “STATUTO DEI LAVORI”: LA SUA PRESENTAZIONE IN PARLAMENTO E’ RINVIATA… A QUANDO I DESTINATARI DELLA LETTERA SI SARANNO ACCORDATI SUL SUO CONTENUTO
Articolo pubblicato su l’Unità del 4 ottobre 2010
Ricordate la rubrica del Bertoldo intitolata “La Vedova scaltra”? Ogni settimana una vignetta presentava la vedova falsamente rassegnata a tornare al Creatore, che lo pregava così: “Fatemi solo vedere il giorno in cui tutti pagheranno le tasse, poi sono pronta a ricongiungermi al mio adorato marito”; oppure “Possa io solo vedere il giorno in cui le Poste torneranno a funzionare, poi sono pronta a lasciare questo mondo”. L’auspicio del nostro ineffabile ministro del Lavoro è lo stesso: “fatemi solo vedere l’accordo tra le parti sociali sul contenuto del nuovo Statuto dei lavori, e sarò pronto a presentarlo in Parlamento”.
Continua…
IL PROTAGONISTA DEL REFERENDUM ELETTORALE DEL 1993 TIRA LE FILA DOPO IL PRIMO GIRO DI OPINIONI TRA COSTITUZIONALISTI E POLITOLOGI, RILEVANDO UNA SORPRENDENTE CONVERGENZA DI CONSENSI SULLA PRATICABILITA’ POLITICA DI UN MODELLO DI UNINOMINALE: QUELLO A TURNO UNICO CON POSSIBILITA’ PER L’ELETTORE DI DOPPIA SCELTA
Bozza di sintesi degli orientamenti emersi proposta da Giovanni Guzzetta (ordinario di diritto pubblico nell’Università di Roma Tor Vergata) nel corso del seminario su “L’uninominale possibile” svoltosi a Roma. nella Sala dei Presidenti di Palazzo Giustiniani, il 29 settembre 2010