SULL’INDEROGABILITA’ DELLE TARIFFE IL GOVERNO SI CONTRADDICE
Continua…
COL REFERENDUM DEL 18 APRILE 1993 GLI ITALIANI HANNO SCELTO A GRANDE MAGGIORANZA DI PRIVILEGIARE LA POSSIBILITA’ DI SCELTA DEL GOVERNO E LA “GOVERNABILITA'” RISPETTO ALLA PROPORZIONALITA’ DELLA RAPPRESENTANZA PARLAMENTARE DELLE DIVERSE FORZE POLITICHE – LA LEGGE ELETTORALE VIGENTE, PUR CERTAMENTE PERFETTIBILE, E’ PIENAMENTE COERENTE CON QUELLA SCELTA
Articolo di Tommaso Edoardo Frosini, professore di diritto pubblico comparato nell’Universita di Napoli “Suor Orsola Benincasa”, pubblicato originariamente sul sito loccidentale.it il 20 ottobre 2010 – L’intervento fa seguito a quelli di Carlo Fusaro, Fulco Lanchester, Mario Patrono, Giovanni Guzzetta, Augusto Barbera, Valerio Zanone, Angelo Panebianco, Giovanni Sartori, Mario Barbi, Umberto Croppi, tutti disponibili in questo sito nella sezione “Riforma elettorale”
MENTRE I DATI SUL MERCATO DEL LAVORO ITALIANO SI FANNO SEMPRE PIU’ ALLARMANTI, OCCORRE CHIARIRSI LE IDEE SUI MODI CONCRETI IN CUI E’ POSSIBILE, PER UN VERSO, AUMENTARE LA DOMANDA DI LAVORO, PER ALTRO VERSO FACILITARE UN INCONTRO FRA DOMANDA E OFFERTA SUL QUALE SI RILEVANO DIFFICOLTA’ MAGGIORI RISPETTO AGLI ALTRI PAESI, SOPRATTUTTO IN RIFERIMENTO AL SEGMENTO GIOVANILE
Intervista a cura di Lorenzo Torrisi, pubblicata su il Sussidiario.net, 25 ottobre 2010
SULLA RIFORMA DELL’AVVOCATURA IL GOVERNO SPOSA UNA CONCEZIONE DELLA DISCIPLINA DELLE PROFESSIONI RIGIDAMENTE LEGATA AL MODELLO TRADIZIONALE DELLA BOTTEGA ARTIGIANA OPERANTE IN UN MERCATO CONTROLLATO DAI CONSIGLI DELL’ORDINE, CON FORTI LIMITI ALLA CONCORRENZA
Editoriale per la Newsletter n. 124 e per il sito lavoce.info, 25 ottobre 2010
Due anni fa, nel novembre 2008, il ministro Alfano, al Congresso nazionale forense di Bologna, fece agli avvocati un discorso che suonava sostanzialmente così: “se mi portate un disegno di riforma sul quale concordino tutte le componenti e le voci dell’avvocatura, io mi impegno a farlo passare in Parlamento”.
UN’IPOCRISIA NORMATIVA CHE MERITA DI ESSERE DISCUSSA E SUPERATA NELLA DISCIPLINA DEL LAVORO DELL’AVVOCATO
Lettera pervenuta il 23 ottobre 2010 – Segue la mia risposta
DIALOGO CON UN RICERCATORE DELL’IRES-CGIL SUI DUE “PUNTI CALDI” DELL’ACCORDO AZIENDALE CHE HA VISTO NEGLI ULTIMI MESI LA SPACCATURA PIU’ GRAVE TRA CGIL DA UNA PARTE, CISL E UIL DALL’ALTRA
E’ riprodotto qui sotto uno scambio di messaggi intercorso nei giorni 16 e 17 ottobre 2010 tra Salvo Leonardi, ricercatore di diritto del lavoro e delle relazioni industriali presso il centro-studi della Cgil, e me a seguito della pubblicazione di un suo saggio sull’accordo di Pomigliano d’Arco nel mensile della stessa Confederazione “Quaderni di Rassegna Sindacale” – Sullo stesso tema v. anche la mia comunicazione al seminario Arel del 29 settembre 2010
Scarica il saggio di Salvo Leonardi, ricercatore dell’Ires-Cgil, “Gli accordi separati:un vulnus letale per le relazioni industriali” in formato pdf
“MI RISULTA CHE UN CERTO GIULIO TREMONTI, IL QUALE NON MILITA NELLE FILE DELL’OPPOSIZIONE, ABBIA DICHIARATO IL PROPRIO INTENDIMENTO DI ESPLICITARE NELLA COSTITUZIONE IL PRINCIPIO PER CUI “TUTTO CIO’ CHE NON E’ VIETATO E’ PERMESSO”; QUI STATE FACENDO L’ESATTO CONTRARIO: TUTTO CIO’ CHE NON CORRISPONDE AL MODELLO TRADIZIONALE DI STUDIO LEGALE E’ VIETATO”
Interventi di senatori di maggioranza e di opposizione (tra questi tutti i miei) tratti dal resoconto stenografico della seduta antimeridiana del Senato del 21 ottobre 2010 – Gli interventi estratti dalle sedute precedenti sullo stesso tema sono agevolmente reperibili nella sezione Giustizia di questo sito: – Il dibattito sulla riforma dell’ordinamento forense -1; il dibattito sulla riforma dell’ordinamento forense -2
– il dibattito sulla riforma dell’ordinamento forense -3; – iI dibattito sulla riforma dell’ordinamento forense – 4. la questione dei minimi inderogabili; il dibattito sulla riforma dell’ordinamento forense – 6. il divieto della consulenza per chi non è iscritto
SCONTRO IN SENATO TRA DUE VISIONI FRA LORO PROFONDAMENTE DIVERSE SULLA DISCIPLINA DELL’AVVOCATURA, SULLA CONCORRENZA TRA PROFESSIONISTI, LA DEROGABILITA’ DEI MINIMI TARIFFARI E LA DISCIPLINA DELLO SVOLGIMENTO DELLA PROFESSIONE
Interventi dei senatori Longo, Morando, Benedetti Valentini, del sottosegretario alla Giustizia e miei, tratti dal resoconto stenografico delle sedute antimeridiana e pomeridiana del Senato del 20 ottobre 2010 – Gli interventi estratti dalle sedute precedenti sullo stesso tema sono agevolmente reperibili nella sezione Giustizia di questo sito: Il dibattito sulla riforma dell’ordinamento forense – 1; Il dibattito sulla riforma dell’ordinamento forense – 2; IIl dibattito sulla riforma dell’ordinamento forense – 3; il dibattito sulla riforma dell’ordinamento forense – 5. La questione delle incompatibilità professionali
IL PD SI INTERROGA SULLE PROBLEMATICHE LEGATE ALL’IMMIGRAZIONE E CERCA SOLUZIONI CONCRETE PER RENDERE POSSIBILE L’INTEGRAZIONE DI IMMIGRATI, STUDENTI E LAVORATORI, CHE ARRICCHISCONO IL NOSTRO PAESE E L’EUROPA – OCCORRE AGGIORNARE IL PATTO EUROPEO PER L’IMMIGRAZIONE E SEGUIRE L’ESEMPIO DI PAESI CON UN’ANTICA TRADIZIONE MIGRATORIA, PRIVILEGIANDO CRITERI DI AMMISSIONE QUALITATIVI PIU’ CHE QUANTITATIVI
Documento discusso e approvato dal Pd all’Assemblea programmatica di Varese dell’8-9 ottobre 2010 in materia di immigrazione. Il documento è stato discusso da una Commissione, che ha redatto un verbale con la sintesi della discussione.
UN ACCORDO AZIENDALE STIPULATO PRESSO LA BANCA UNICREDIT, IN FUNZIONE DI UNA RIDUZIONE DI ORGANICO, SOLLECITA ALCUNE RIFLESSIONI SUGLI EFFETTI NEGATIVI DEL REGIME DI SOSTANZIALE JOB PROPERTY OGGI IN VIGORE IN ITALIA
Intervisa a cura di Alessandra Chello, pubblicata sul quotidiano Il Mattino il 19 ottobre 2010