N. 406 – 19 settembre 2016

     Tito Boeri, presidente dell'Inps

Tito Boeri, presidente dell’Inps

NON PER CASSA, MA PER EQUITÀ, TAGLIARE ALMENO I VITALIZI
I tre ostacoli (tecnico, giuridico e politico-economico) che impediscono di accogliere la proposta Boeri per la generalità delle pensioni d’oro non impediscono di accoglierla per i trattamenti di quiescenza non ancora attivati dei parlamentari e consiglieri regionali in carica da prima del 2012: leggi il mio primo editoriale telegrafico di oggi.
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N. 405 – 12 settembre 2016

Occupazione 2ANCORA POLEMICA (POCO SERIA) SUGLI “EFFETTI DEL JOBS ACT”
L’ultima variazione mensile negativa dell’occupazione non significa nulla circa la bontà della riforma; così come 600 mila occupati in più in 30 mesi, di cui due terzi stabili, non significano che la riforma stessa abbia avuto successo: la partita è ancora tutta da giocare. Leggi il mio editoriale telegrafico di oggi .
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N. 404 – 8 agosto 2016

lavoro agile 1IL DDL SUL LAVORO AUTONOMO E IL “LAVORO AGILE”
Un capitolo nuovo assai rilevante del nostro diritto del lavoro: si estendono ai liberi professionisti la protezione contro gli abusi di posizione dominante e alcune misure di welfare, si promuove il lavoro dipendente esente dal vincolo del coordinamento spazio-temporale (ma con qualche eccesso di regolazione). Leggi i contenuti essenziali (con i miei commenti) del disegno di legge approvato dalla Commissione Lavoro del Senato nei giorni scorsi, che andrà in Aula verso metà settembre.

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N. 403 – 1° agosto 2016

image1L’ECONOMIST E IL NUOVO SPARTIACQUE DECISIVO DELLA POLITICA
Un editoriale dell’autorevole settimanale britannico registra il mutamento che ha subìto la dialettica politica negli USA e in Europa: ora lo spartiacque fondamentale è quello che divide chi accetta la sfida della globalizzazione da chi intende bloccarla; sinistra e destra diventano solo declinazioni particolari di questa scelta, oggi – e presumibilmente ancora per diversi anni – la sola cruciale e decisiva. È disponibile il testo inglese dell’articolo, con una traduzione in italiano dei passaggi più rilevanti.

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N. 402 – 25 luglio 2016

circolo virtuosoLA NUOVA ETICA PUBBLICA DELLA SPESA VELOCE
Mentre le formichine risparmiatrici vengono penalizzate dall’azzeramento dei tassi di interesse, i nuovi incentivi fiscali per il welfare aziendale premiano le… cicale: il fisco e l’intera economia oggi preferiscono (comprensibilmente) chi spende subito quel che guadagna. Leggi il mio primo editoriale telegrafico per la Nwsl n. 402. Continua…

N. 401 – 18 luglio 2016

earthNIZZA-ISTANBUL-BATON ROUGE
Chiedo scusa ai lettori se, di fronte alle catastrofi che ormai quotidianamente scuotono il mondo, propongo loro soltanto alcune considerazioni su fatti della politica nostrana che al confronto sono del tutto insignificanti. Fa parte, però, della reazione necessaria a quelle catastrofi anche il continuare a fare il più possibile normalmente e puntualmente il proprio piccolo lavoro quotidiano. Continua…

N. 400 – 11 luglio 2016

Differenze regioaliI PARADOSSI E L’INGIUSTIZIA DEL CONTRATTO NAZIONALE
Le molte ragioni di equità e di efficienza per spostare nel luogo di lavoro il baricentro della contrattazione collettiva, affidando al ccnl le sole funzioni di determinare il salario minimo orario di settore e di istituire schemi flessibili di collegamento tra produttività e retribuzione al livello aziendale: scarica le slides della mia relazione introduttiva al seminario della Cisl Veneto svoltosi il 1° luglio.
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OTTO ANNI DI NWSL: UNA ANTOLOGIA

DALLA CAMPAGNA ELETTORALE DEL NEONATO PD NEL 2008 AL COLLASSO DEL GOVERNO BERLUSCONI NEL 2011, DAL GOVERNO MONTI ALL’ESPERIENZA DI SCELTA CIVICA, DAL PROGETTO DEL CODICE SEMPLIFICATO AL JOBS ACT

Selezione delle Nwsl che hanno fatto registrare il maggior numero di lettori in ciascun anno, dal marzo 2008 al primo trimestre 2016 – Per aprire una delle Nwsl selezionate occorre cliccare sul numero o sulla data, in carattere più grosso Continua…

N. 399 – 4 luglio 2016

Avvertenza – Nessuna chiave di lettura può risolvere la complessità delle dinamiche attuali degli elettorati dei Paesi europei; ciascuna può, tuttavia, illuminarne un aspetto importante. Gli editoriali telegrafici di oggi propongono due chiavi di lettura, entrambe sicuramente parziali: una, quella del nuovo bipolarismo dominante pro-global/no-global; l’altra, quella dell’occhio nero all’establishment, “a prescindere”.

Renzi e GrilloE SE PROVASSIMO A NON CHIAMARLI “POPULISTI”?
Vince la politica capace di affrontare apertamente i problemi che preoccupano di più gli elettori. I “pro-global” incomincino a mettere al centro dei loro programmi e discorsi – in positivo, ma con simpatia per gli angosciati – il tema che il fronte avverso sfrutta in negativo: la globalizzazione. Leggi il primo editoriale telegrafico per la Nwsl n. 399.

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N. 398 – 27 giugno 2016

Brexit-Grexit-EU-CartoonBREXIT – 1. FORSE NON VIENE TUTTA PER NUOCERE
Ogni eccesso di ansia, anche quello suscitato dalla globalizzazione, può e deve essere curato; la vicenda del Regno Unito può spingerci a farlo un po’ meglio di come l’abbiamo fatto finora: leggi il mio primo editoriale telegrafico di oggi. In argomento v. anche sul Corriere della Sera di giovedì  l’editoriale in cui Dario Di Vico riprende il discorso di un mio editoriale telegrafico della settimana scorsa: I riformisti vecchi e nuovi alla prova dei perdenti della globalizzazione.

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