NESSUNO DEI DUE POLI OGGI CE LA PUÒ FARE DA SOLO

QUANTO PIÙ CENTRODESTRA E CENTROSINISTRA SONO DEBOLI, TANTO PIÙ, INVECE DI ACCAPIGLIARSI, DOVREBBERO UNIRE LE FORZE PER SALVARE IL PAESE

Editoriale telegrafico per la Newslettern. 162, 25 luglio 2011 – Lo stesso tema è stato oggetto dei due editoriali precedenti per la Newsletter n. 125 del 1° novembre 2010 e per la Newsletter n. 129 del 29 novembre 2010

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L’INGLORIOSA FINE DELL’ULTIMA “FRUSTATA LIBERALIZZATRICE”

LA VICENDA DELLA PROCLAMATA MA SUBITO RIENTRATA “ABOLIZIONE DEGLI ORDINI PROFESSIONALI”: QUANDO LA POLITICA DELL’ANNUNCIO SI RIDUCE A PURA IMPROVVISAZIONE E CADE NEL RIDICOLO

Editoriale per la Newsletter n. 161, 18 luglio 2011 – In argomento v. anche l’editoriale per la Newsletter n. 146, del 4 aprile scorso, Frustate liberalizzatrici e pesci d’aprile

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QUEL PASSO IN PIU’ CHE VORREBBE LA FIAT

PERCHE’, NONOSTANTE IL NUOVO ACCORDO INTERCONFEDERALE, MARCHIONNE CHIEDE ANCORA UN INTERVENTO LEGISLATIVO PER PORRE I CONTRATTI DI POMIGLIANO E MIRAFIORI AL RIPARO DALLA GUERRIGLIA GIUDIZIARIA E DEI COBAS

Lettera sul lavoro pubblicata dal Corriere della Sera il 2 luglio 2011

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SI APRE UNA NUOVA STAGIONE DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI

L’INTESA STIPULATA DA CONFINDUSTRIA CON CGIL, CISL E UIL CHIUDE UN DECENNIO DI RAPPORTI SINDACALI RISSOSI E POCO CONCLUDENTI – NOVITA’ RILEVANTISSIME IN MATERIA DI MISURAZIONE DELLA RAPPRESENTATIVITA’, EFFICACIA DEI CONTRATTI COLLETTIVI, RAPPORTI FRA CONTRATTI DI DIVERSO LIVELLO E CLAUSOLA DI TREGUA

Commento a caldo all’Accordo interconfederale 28 giugno 2011, pubblicato sul sito lavoce.info il giorno successivo

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PRIORITÀ URGENTE: ATTIRARE PIÙ INVESTIMENTI STRANIERI

È L’UNICA LEVA DI CUI DISPONIAMO PER RIMETTERE IN MOTO LA CRESCITA ECONOMICA ITALIANA E AUMENTARE LA DOMANDA DI LAVORO – MA È ANCHE LA GRANDE OCCASIONE PER CURARE LE PIAGHE STORICHE DEL PAESE

Articolo pubblicato sul Corriere della Sera il 24 giugno 2011 – In argomento v. anche Che cosa impedisce ai lavoratori di scegliersi l’imprenditore

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CONTRATTI: CHI HA PAURA DEL MODELLO TEDESCO?

NESSUNO PENSA DI ABOLIRE IL CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE, VISTO CHE DUE TERZI DEI LAVORATORI NON SONO COPERTI DALLA CONTRATTAZIONE AZIENDALE – MA TUTTO QUELLO CHE SI NEGOZIA AL LIVELLO CENTRALE DEVE POTER ESSERE NEGOZIATO ANCHE AL LIVELLO AZIENDALE, COME IN GERMANIA

Lettera sul lavoro pubblicata dal Corriere della Sera il 20 giugno 2011 

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UNA DOMANDA RIMASTA SENZA RISPOSTA

DAVVERO PENSIAMO CHE BASTI PARIFICARE LA CONTRIBUZIONE PREVIDENZIALE PER SUPERARE L’APARTHEID TRA I PROTETTI E I PARIA NEL MERCATO DEL LAVORO? E DAVVERO PENSIAMO CHE TUTTI QUELLI CHE OGGI VENGONO QUALIFICATI COME LAVORATORI AUTONOMI POSSANO ESSERE TRATTATI ALLO STESSO MODO?

Editoriale per la Newslettern. 157 – 20 giugno 2011 – La domanda che qui pongo costituisce il punto centrale del  mio intervento all’Assemblea programmatica svoltasi a Genova il 17 e 18 giugno 2011 – Sullo stesso tema  leggi l’articolo di Dario Di Vico sul Corriere della Sera del 24 giugno

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DOPO IL REFERENDUM

IL PROBLEMA CHE SI APRE PER IL CENTRODESTRA E QUELLO CHE RESTA APERTO PER IL CENTROSINISTRA

Editoriale telegrafico, 14 giugno 2011

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REFERENDUM: LE MIE SCELTE SU ACQUA, NUCLEARE E LEGITTIMO IMPEDIMENTO

SU DUE DEI QUATTRO QUESITI REFERENDARI  VEDO UN CONFLITTO TRA LA RAGION POLITICA E LA RAGIONE INTELLETTUALE – MA LA BUONA POLITICA HA BISOGNO ANCHE DELLA RAGIONE INTELLETTUALE SE VUOLE METTERE IN COMUNICAZIONE IL CONSENSO DI OGGI CON QUELLO DI DOMANI

Editoriale per la Newsletter n. 155, 6 giugno 2011 – In argomento v. anche il mio editoriale per la Newsletter n. 113, del 26 luglio 2010

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CADE LA ROCCAFORTE DEL CENTRODESTRA: UNA LEZIONE DAL VOTO DI MILANO

LE MOTIVAZIONI DEL VOTO PER PISAPIA DI PERSONE MOLTO LONTANE DALLA SUA PARTE POLITICA MOSTRANO COME FUNZIONA L’UNINOMINALE: IL VOTO DIVENTA PIÙ MOBILE, PIÙ LAICO, PRIVILEGIANDO IL GIUDIZIO SULLE PERSONE RISPETTO A BANDIERE E IDEOLOGIE

Editoriale per la Newsletter n. 154, 30 maggio 2011 – Il testo, on line alle 0.10 quando ancora l’esito del voto per il sindaco non era conosciuto è rimasto invariato; titolo e sottotitolo aggiornati alle 16, con l’aggiunta del post-scriptum  – V. anche gli altri tre miei editoriali di questa campagna elettorale milanese: Milano deve riscoprire la propria antichissima vocazione di città moderna, del 9 maggio; Lo strano garantismo del PdL milanese del 16 maggio;  La vittoria del partito delle primarie, del 23 maggio – Sul punto che nel voto di Milano (come in quello di Napoli) non debba leggersi una radicalizzazione dell’elettorato di centrosinistra, leggi l’editoriale di Luca Ricolfi sulla Stampa del 18 maggio

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