Risposta alle reazioni sdegnate, e in alcuni casi violente, suscitate dal mio invito a una riflessione sulle responsabilità (anche) delle forze antifasciste nell’avvento del regime mussoliniano: davvero discutere pacatamente sulle radici della catastrofe è un insulto alla Resistenza?
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Editoriale del giorno dopo, 26 aprile 2021, a seguito dell’acceso dibattito suscitato da quello della Festa della Liberazione, A che cosa dovrebbe servire il 25 aprile – A questo articolo nessuno dei miei numerosi contestatori ha saputo replicare: non una parola (forse è per questo che essi invocano qualcuno che la parola la tolga a me?)
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La Festa della Liberazione non può ridursi a un’acritica celebrazione dell’epopea partigiana: deve essere anche l’occasione per riflettere sulle gravi responsabilità delle forze antifasciste nell’avvento della dittatura
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Editoriale telegrafico per il 25 aprile 2021 – Il giorno successivo, a seguito di una quantità insolita di visualizzazioni di questo post e di contestazioni su Twitter, ho pubblicato questo ulteriore, ma più ampio, articolo sullo stesso tema – In argomento v. anche Storie della Resistenza, in occasione della stessa Festa del 2020, e La liberazione a Buchenwald, messo online su questo sito in occasione della stessa Festa del 2016 Continua…
Mentre il Parlamento Europeo e il nostro Governo si apprestano a varare misure volte a rendere conoscibile il grado di immunità delle persone al Covid-19, la nostra Autorità preposta alla protezione dei dati personali resta abbarbicata a una posizione integralista indifendibile
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Editoriale telegrafico per la Nwsl n. 542, 19 aprile 2021 – In argomento v. anche il mio editoriale telegrafico del 22 febbraio scorso, Ancora la Privacy contro la lotta alla pandemia Continua…
Le loro riforme presuppongono un sistema elettorale maggioritario, ma questo impedisce la nascita di un loro partito – La loro strategia deve passare per l’egemonia nel centrodestra o nel centrosinistra (meglio se in entrambi)
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Editoriale telegrafico per la Nwsl n. 541, 5 aprile 2021 – In argomento v. anche l’editoriale telegrafico per la Nwsl precedente, La funzione politica dei lib-dem e il modo in cui possono svolgerla – Sullo stesso argomento, per la tesi inversa, v. invece l’articolo pubblicato da Alessandro Maran sul Foglio il 30 marzo 2021, L’Italia ha bisogno di un Centro, che non può essere il Pd
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La nuova sentenza della Corte costituzionale scalfisce solo marginalmente la legge Fornero, confermando per il resto l’impianto della nuova disciplina del recesso datoriale; ma nella sua motivazione vedo una incoerenza poco difendibile rispetto alla sentenza del 2018 della stessa Corte sul Jobs Act
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Articolo pubblicato sul quotidiano Il Foglio il 3 aprile 2021 – In argomento v. anche il mio commento alla sentenza della stessa Corte costituzionale n. 194 del 2018, Quando la Consulta pecca di provincialismo Continua…
Superare la contrapposizione liberismo/socialismo attraverso la combinazione di quattro principi: contendibilità di ogni funzione, pari opportunità di accesso, valutazione rigorosa, trasparenza totale
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Primo editoriale telegrafico per la Nwsl n. 540, 22 marzo 2021 – In argomento v. anche il mio editoriale telegrafico del 17 settembre 2019, Perché sarebbe stato meglio che non fosse Renzi a fondare il partito di centro Continua…
Nella scelta dell’economista liberal-democratica si esprime un progetto politico ambizioso e il modo in cui Letta intende attuarlo: assumendo come idea-forza la “riforma europea” dell’Italia e la costruzione della sovranità dell’UE
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Secondo editoriale telegrafico per la Nwsl n. 540, 22 marzo 2021 – Sul tema del rinnovamento del vertice del Pd v. anche Enrico Letta: una lezione etica e una missione politica Continua…
In troppi pensano che all’origine della crisi del partito ci siano referendum costituzionale e Jobs Act e che il rimedio sia l’abiura su entrambi i fronti; ma così la crisi si trasformerebbe in un precipizio
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Secondo editoriale telegrafico per la Nwsl n. 540, 22 marzo 2021 – In argomento v. anche la mia Lettera aperta a Stefano Giubboni sulla questione dei licenziamenti Continua…
Fu ucciso, come Massimo D’Antona, perché c’era chi considerava la pretesa di allineare l’Italia a uno standard di civiltà del lavoro europeo fosse un delitto gravissimo – Pure oggi c’è chi lo pensa, anche se per fortuna oggi non c’è più chi lo considera punibile con la morte
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Ricordo di Marco Biagi pubblicato dall’Agenzia di Stampa AdnKronos il 19 marzo 2021, nel diciannovesimo anniversario dell’assassinio – In argomento v. anche la mia intervista pubblicata dalla stessa Agenzia il 19 marzo 2018 Continua…
L’accordo fra Governo e Sindacati sul nuovo assetto del settore pubblico è una buona notizia solo se vuol dire che i contratti collettivi destinati a realizzarlo collegheranno strettamente gli aumenti retributivi al conseguimento da parte delle amministrazioni di obiettivi precisi e collegati a scadenze determinate
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Articolo pubblicato sul quotidiano Il Foglio il 12 marzo 2021 – In argomento v. anche il mio editoriale telegrafico dell’8 marzo, La sinistra e la contrapposizione fra garantiti e non garantiti Continua…