PERCHÉ E COME IL DOVERE DI VACCINARSI PUÒ NASCERE DA UN CONTRATTO DI DIRITTO PRIVATO

Il prestatore di lavoro è tenuto a conformarsi alle misure adottate dall’imprenditore per garantire la sicurezza e l’igiene del lavoro, quando siano ragionevoli, in quanto aderenti alle indicazioni condivise dalla comunità scientifica; dunque, se del caso, anche a quella che richieda la vaccinazione contro il Covid-19

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Intervento pubblicato in una versione ridotta su
Il Quotidiano giuridico l’8 gennaio 2021, in contraddittorio con un l’intervento di segno parzialmente diverso del prof. Oronzo Mazzotta, ordinario di diritto del lavoro nell’Università “La Sapienza” di Pisa – Questo scritto, nella versione più estesa e completata con i riferimenti bibliografici, qui sotto riportata, è in corso di pubblicazione anche nel n. 4/2020 della rivista Lavoro Diritti Europa – Sullo stesso argomento v. in precedenza il mio articolo pubblicato su lavoce.info il 31 dicembre 2021, L’obbligo di vaccinarsi può nascere dal contratto Continua…

DIALOGO SU “L’INTELLIGENZA DEL LAVORO” (E DINTORNI)

Il mio itinerario intellettuale ed esistenziale, dal decennio di lavoro nella Cgil milanese agli esordi dell’impegno universitario con i professori Luisa Riva Sanseverino e Carlo Smuraglia, poi alla collaborazione con Giuseppe Pera e Luigi Mengoni; dalla prima esperienza parlamentare nell’VIII legislatura a quella nella XVI e nella XVII

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Intervista a cura di Vincenzo Antonio Poso a Pietro Ichino a proposito del libro
L’intelligenza del lavoro. Quando sono i lavoratori a scegliersi l’imprenditore, Rizzoli, Milano, 2020 (euro 18,00), pubblicata sul n. 2/2020 della rivista trimestrale Lavoro Diritti Europa, luglio 2020 – Le altre interviste e recensioni riferite al libro sono reperibili attraverso la pagina web ad esso dedicata 
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IL DIAVOLO E L’ACQUA SANTA

Coniugare il diritto alla riservatezza con il diritto del lavoro è un po’ come mettere insieme due opposti, perché il primo è eminentemente disponibile, mentre la protezione lavoristica per la maggior parte non lo è: donde le difficoltà di interpretazione della normativa in materia, per la cui soluzione l’approccio comparatistico è di grande utilità

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Prefazione al libro di Alessandra Sartori, Il controllo tecnologico sui lavoratori. La nuova disciplina italiana tra vincoli sovranazionali e modelli comparati, in corso di pubblicazione per i tipi dell’Editore Giappichelli, giugno 2020 – In argomento v. anche il mio editoriale telegrafico su L’oscurantismo della (falsa) religione della privacy  Continua…

UN LIBRO SUI MAGGIORI GIURISTI ITALIANI DEL LAVORO DEL ‘900

Godiamoci questi “medaglioni” che Umberto Romagnoli ci ripropone, anche se con qualche incongruenza tra loro, e con i graffi che essi contengono: tutto sommato, forse fanno bene anche alla salute di chi li riceve – Certamente fanno bene alla franchezza del dibattito e al buon umore dei lettori

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Recensione del libo di Umberto Romagnoli,
Giuristi del Lavoro del Novecento italiano – Profili, Ediesse, 2018, pubblicata sulla rivista Lavoro Diritti Europa nel dicembre 2019 – In argomento v. anche il libro Il diritto del lavoro nell’Italia repubblicana. Teorie e vicende dei giuslavoristi dalla Liberazione a oggi Continua…

IL RAPPORTO TRA IL DANNO PRODOTTO DAL LICENZIAMENTO E L’INDENNIZZO NELLA SENTENZA DELLA CONSULTA

Con una motivazione incoerente, la Corte costituzionale demanda al giudice la determinazione dell’indennizzo “in relazione al danno patito in concreto dal lavoratore licenziato”, indicando però (non per caso) criteri di determinazione che nulla hanno a che fare con il pregiudizio causato in concreto dalla perdita del posto


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Testo della sentenza n. 194/2018 della Corte costituzionale, con il commento mio e quello di Maria Teresa Carinci, pubblicato sulla Rivista Italiana di Diritto del Lavoro, n. 4/2018 – In argomento v. anche le slides della mia relazione L’incerta fine del regime italiano di job property, 4 aprile 2019 Continua…

PROBLEMI COSTITUZIONALI IN TEMA DI STANDARD RETRIBUTIVO INDEROGABILE

È difficile giustificare sul piano costituzionale il fatto che i minimi tabellari, assunti dai giudici come parametri per la determinazione della giusta retribuzione, siano espressi in termini nominali e non in termini di potere d’acquisto effettivo, cioè tenendosi conto del costo della vita nella regione 

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Video e testo scritto dell’intervento svolto al XIX Congresso dell’Associazione Italiana di Diritto del Lavoro e della Sicurezza Sociale, tenutosi a Palermo dal 17 al 19 maggio 2018 – In argomento v. anche la presentazione del saggio di Tito Boeri, Andrea Ichino ed Enrico Moretti,
Divari territoriali e contrattazione: quando l’eguale diventa diseguale, al festival dell’Economia di Trento il 3 giugno 2016

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IL LAVORO CHE UCCIDE, IL LAVORO CHE SALVA

Arbeit macht frei: la perfidia nazista sta nell’uso di questa omonimia per irridere, con la menzione del lavoro nella sua accezione più alta, milioni di persone che proprio attraverso il lavoro nell’altra sua accezione, quella infernale, stanno per percorrere l’ultimo tratto del percorso loro riservato verso lo sterminio

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Intervento al convegno su
La memoria del lavoro e il lavoro della memoria, promosso a Milano, alla Casa della Cultura, nel Giorno della Memoria, 27 gennaio 2019, dal CMP-Centro Milanese di Psicanalisi Cesare Musatti – Dello stesso intervento sono disponibili online anche le slides – In argomento v. anche Jedem das Seine; inoltre una mia lezione del novembre 2016, Appunti sull’etica del lavoro e dell’impresa
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L’EUROPA E L’EURO VENT’ANNI DOPO

Con un discorso memorabile il Presidente della Banca Centrale Europea spiega gli enormi meriti e benefici, oltre che i limiti ancora da superare, del sistema monetario continentale nato alla fine del secolo XX – E quanto sarebbe folle abbandonarlo

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Intervento di Mario Draghi in occasione del conferimento della Laurea honoris causa in Economia della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, 15 dicembre 2018 – In argomento v. anche l’articolo di Enrico Morando e Giorgio Tonini pubblicato sul Foglio proprio un anno fa, il 19 gennaio 2018, La scelta “indipendentista” di tutte le opposizioni e quella europeista della maggioranza Continua…

IL CONVITATO DI PIETRA NELL’ETÀ DELL’ORO DEL DIRITTO AL LAVORO

Quella che viene indicata come l’età dell’oro del lavoro ha avuto vita breve non per effetto di una controrivoluzione capitalistica, ma semplicemente perché fondata su un indebitamento sfrenato; e nessun regime può sopravvivere facendo affidamento su di una illimitata disponibilità del mondo circostante a continuare a fargli credito

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Questo scritto, anticipato il 1° ottobre 2018 sul Bollettino Adapt, costituisce la traccia dell’intervento che ho svolto domenica 7 ottobre, nell’ambito delle Conversazioni Giuseppe Pera a San Cerbone (Lucca), nel corso della tavola rotonda con Luisa Corazza e Marta Fana, introdotta e moderata dal giudice del lavoro Luigi Cavallaro – Lo scritto di quest’ultimo, cui il mio intervento si riferisce, è pubblicato in Lavoro e cittadinanza. Dalla Costituente alla flessibilità: ascesa e caduta di un binomio, a cura di L. Baldissara e M. Battini, Milano, Fondazione Feltrinelli, 2017, pp. 49-66 – In argomento v. anche Dialogo tra un giurista e un economista sulla riforma dei licenziamenti Continua…

LA CREPA INTERNA DELL’ARTICOLO 39

Attuare la disciplina costituzionale della contrattazione collettiva nazionale con efficacia erga omnes, come qualcuno oggi torna a proporre, ci riporterebbe a un sistema di relazioni industriali nel quale la categoria sindacale, definita dall’ordinamento statuale, preesiste al contratto collettivo invece che esserne originata

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Articolo in corso di pubblicazione nel volume di Scritti in onore di Roberto Pessi, Il diritto del lavoro e la sua evoluzione, ed. Giappichelli, anticipato sul settimanale della diocesi di Pistoia La Vita, 25 giugno 2018 – In argomento v. pure I paradossi e l’ingiustizia del contratto collettivo nazionale 
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