[…] All’improvviso era diventato un bambino che dipendeva in tutto da me, non pronunciava il mio nome, non so se mi riconosceva; io continuavo a parlargli e a raccontargli tutto delle nostre giornate con la speranza che almeno qualche parola arrivasse al suo cuore […]
.
Lettera di Teresa Viola Forlenza, pervenuta il 27 luglio 2020, in riferimento a un mio scritto del 9 maggio, giorno della morte di mia moglie Costanza – Tutte le altre lettere riferite al libro La casa nella pineta o alla vicenda della malattia e della morte di mia moglie sono raccolte nelle pagine web rispettivamente dedicate al libro e alla stessa Costanza Continua…
“L’avversione per i borghesi e i ricchi, se si toglie lo scudo del cristianesimo, non porta dritto dritto all’odio di classe, all’estremismo, ed eventualmente alla violenza?”
.
Lettera pervenuta il 19 luglio 2020 – In argomento v. anche la mia intervista del 26 giugno 2020, 57mo anniversario della morte di don Lorenzo Milani, In extremis omnia sunt communia – Tutte le altre lettere, recensioni e interviste relative al libro La casa nella pineta sono facilmente raggiungibili attraverso la pagina web dedicata al libro Continua…
Una persona tanto fragile quanto forte e straordinariamente capace di capire nel profondo l’animo di chi le stava intorno e il proprio – L’evidenza fotografica, necessariamente esteriore, a confronto con l’intreccio degli invisibili percorsi e aporie dello spirito
.
Un album di foto è forse il documento più superficiale e quindi fuorviante di cui si possa disporre per conoscere il vissuto di una persona e ancor più di una famiglia. Quando siamo fotografati sorridiamo, anche se dentro di noi non ne avremmo motivo; se siamo noi a eseguire la foto, selezioniamo l’inquadratura migliore delle persone e dell’ambiente circostante escludendo accuratamente tutto quanto consideriamo antiestetico, non meritevole di essere ricordato. Ci immortaliamo quando siamo ben vestiti e insieme in armonia, o almeno facciamo come se lo fossimo, non mentre ci sentiamo in disordine o stiamo litigando. La vita vera di ciascuno di noi e di ogni famiglia è fatta anche di tutte le cose che l’inquadratura tende a escludere, di ferite inferte – anche involontariamente – e conseguenti rancori, di grovigli di sentimenti che in parte nascondiamo persino a noi stessi. Costanza, invece, ha dedicato gran parte della sua vita adulta a far luce su quei grovigli, affrontandone deliberatamente la sofferenza. Per questo noi marito e figlie abbiamo cercato di mettere le non molte foto di lei di cui disponiamo a confronto con alcuni frammenti, di cui lei stessa ci ha messi a parte, del risultato della sua lunga ricerca analitica sulla propria vicenda esistenziale. Con questo non abbiamo certo la pretesa di rappresentare la realtà a tutto tondo di una vita, ma soltanto di avvertire che essa è infinitamente più complessa di quanto qualsiasi immagine fotografica possa restituire.
I frammenti di poesie sono tratti da Poesie per Costanza – 1973-1998.
Altre foto e documenti relativi alla vita e alle opere di Costanza sono disponibili sulla pagina web a lei dedicata.
Continua…
Non si arriva mai sufficientemente preparati alle prove, ma nulla si improvvisa, tutto è il frutto di un cammino, di esperienze vissute, di insegnamenti recepiti, che poi arrivano in soccorso
.
Articolo di Irene Trentin pubblicato su Avvenire del 21 giugno 2020 – Gli altri articoli, recensioni, interviste, interventi e documenti relativi a La casa nella pineta sono facilmente raggiungibili attraverso la pagina web dedicata al libro Continua…
Se “quando Pierino nasci, resti tale… il privilegio è dentro di te”, quando nasci disgraziato, allora, resti tale…? Lo svantaggio è irrimediabilmente dentro di te?
.
Messaggio pervenuto il 26 giugno 2020 – Le altre lettere, commenti e recensioni de La casa nella pineta sono facilmente raggiungibili attraverso la pagina web dedicata al libro Continua…
È la massima tomistica su cui don Lorenzo Milani fondava il proprio “comunismo etico” completandola così: “se sei cristiano, per stabilire dove stia l’extremum devi metterti nei panni del povero che hai di fronte”
.
Intervista a cura di Emanuele Raco, direttore de ilcaffeonline, pubblicata su quel sito il 26 giugno 2020, nel 57mo anniversario della morte di don Lorenzo Milani – Le altre interviste e recensioni del libro La casa nella pineta, nel quale ho raccontato il mio incontro e la mia frequentazione con il Priore di Barbiana, sono facilmente scaricabili attraverso la pagina web dedicata al libro
Continua…
Dall’incontro a diciott’anni per imparare l’una la lingua dell’altra è nato un legame destinato a rafforzarsi nel tempo e a rinnovarsi tra le figlie primogenite, anch’esse coetanee
.
Ricordo di Costanza inviato da Evelyne Desvergne, sua amica di Bordeaux, partner in scambi di ospitalità incominciati negli anni ’60 e poi rinnovati con la nuova generazione – Gli altri scritti e documenti relativi alla vita di Costanza Ichino Rossi sono facilmente reperibili attraverso la pagina web a lei dedicata Continua…
Alcune foto di Costanza Ichino Rossi tratte dagli album di famiglia. maggio 2020 Continua…
“[…] Vi prenderò con me, perché siate anche voi dove sono io […]” – La scelta della sepoltura delle ceneri sotto le radici di un gelso, nel luogo del riposo e degli affetti, dove ci si ritrova dopo essere stati lontani
.
Il 16 marzo 2016 Costanza non sapeva ancora di essere affetta dalla PSP-Paralisi Sopranucleare Progressiva, che le sarebbe stata diagnosticata soltanto l’anno successivo, ma percepiva di soffrire di una malattia neurodegenerativa che avrebbe accorciato la vita: di questa sua consapevolezza è segno esplicito questo foglio che consegnò a suo marito, con l’indicazione delle letture da lei stessa scelte per il rito funebre – Seguono due foto del rito della sepoltura delle ceneri nella pineta del Forte dei Marmi, sotto le radici di un gelso, secondo la volontà di Costanza
Continua…