GRANDE AGITAZIONE PER UNA VARIAZIONE NEL NUOVO TESTO LEGISLATIVO, CHE A ME ERA PARSA IN UN PRIMO TEMPO DEL TUTTO IRRILEVANTE – MA C’E’ CHI VEDE IN ESSA UNA TRAPPOLA NASCOSTA…
Commento agli articoli di Giampaolo Galli e di Nicoletta Picchio pubblicati sul Sole 24 Ore del 15 aprile 2012 – Segue la lettera di un avvocato giuslavorista, con la mia risposta Continua…
UNA PRIMA RASSEGNA E DISCUSSIONE CRITICA DELLE INNOVAZIONI PIÙ IMPORTANTI RECATE DAL PROGETTO DI RIFORMA DEL DIRITTO DEL LAVORO PRESENTATO DAL GOVERNO AL PARLAMENTO
Introduzione di Pietro Ichino al seminario promosso dallo Studio Legale Ichino Brugnatelli Ghera a Roma, 19 aprile 2012 – V. in proposito un primo commento a caldo pubblicato su questo sito il 12 aprile
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IN MATERIA DI LAVORO: SEMPLIFICAZIONE DELLA NORMATIVA, FLEXSECURITY E DECENTRAMENTO DELLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA PER APRIRE IL SISTEMA AI PIANI INDUSTRIALI INNOVATIVI E IN FUNZIONE DELLA SPERIMENTAZIONE DI NUOVI MODELLI DI ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E DEL RELATIVO MERCATO
Tabella estratta dalla relazione introduttiva di Nicola Ciniero, presidente e amministratore delegato di IBM Italia, al convegno indetto dal Comitato Investitori Esteri di Confindustria a Milano il 12 aprile 2012 – In grassetto le proposte più direttamente inerenti alle politiche del lavoro Continua…
DALL’ASSEMBLEA PROGRAMMATICA DI GENOVA DEL GIUGNO 2010 ERA USCITA UN’UNICA INDICAZIONE DEL PD PER IL CONTRASTO AL PRECARIATO: AUMENTARE IL COSTO DEI CONTRATTI PRECARI – ORA SEMBRA CHE, PUR SENZA NUOVE ASSISE, IL VERTICE DEI DEMOCRATICI ABBIA CAMBIATO IDEA
Brano estratto da un articolo di Stefano Fassina, responsabile nazionale dell’Economia per il Pd, pubblicato sull’Unità il 10 aprile 2012 sotto il titolo Come aiutare le imprese a fare sviluppo – Le novità programmatiche, rispetto all’Assemblea di Genova del 2010, contenute in questo articolo (peraltro non avallate da alcuna nuova assemblea del Pd) sono evidenziate in grassetto – Resta da chiedersi che cosa rimanga della strategia per la lotta al precariato enunciata dal responsabile dell’Economia lungo tutto l’arco dei due anni passati, durante i quali egli ha contrapposto al progetto flexsecurity l’idea di far costare di più il rapporti di lavoro precari come l’unica a suo dire efficace e praticabile – Appare significativa anche l’indicazione, contenuta nelle conclusioni dell’articolo qui sotto riportate, di rinunciare alle disposizioni contenute nel disegno di legge del Governo volte a impedire drasticamente l’abuso delle “partite Iva” nelle posizioni di lavoro sostanzialmente dipendente Continua…
NONOSTANTE I VETI INCROCIATI E I TENTATIVI DI RIDURRE L’INCISIVITÀ DELL’INTERVENTO SIA SUL VERSANTE DEI LICENZIAMENTI, SIA SU QUELLO DEL CONTRASTO AL PRECARIATO, IL DISEGNO DI LEGGE DEL GOVERNO COSTITUISCE UN PRIMO PASSO SERIO VERSO L’ALLINEAMENTO DEL NOSTRO ORDINAMENTO AL RESTO D’EUROPA
Intervista a cura di Leonardo N. Molinelli pubblicata sul Corriere Canadese il 6 aprile 2012
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LA SCELTA DI APPLICARE FIN DA SUBITO LA NUOVA DISCIPLINA DEI LICENZIAMENTI A TUTTI I LAVORATORI, COMPRESI I VECCHI DIPENDENTI REGOLARI A TEMPO INDETERMINATO, HA INEVITABILMENTE PRODOTTO UNA RIDUZIONE DELL’INCISIVITÀ DEI CONTENUTI DELLA RIFORMA RISPETTO AL DISEGNO PIÙ AMBIZIOSO INIZIALE
Articolo di Enrico Morando, pubblicato su l’Unità il 11 aprile 2012
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L’AMMINISTRATORE DELEGATO DI UNA PICCOLA IMPRESA DENUNCIA LA DISTORSIONE DELLA CONCORRENZA CONSEGUENTE ALLA POSSIBILITÀ DI MASCHERAMENTO DEL RAPPORTO DI LAVORO DIPENDENTE NELLE FORME DELLA COLLABORAZIONE AUTONOMA E CHIEDE UNA EFFICACE NORMATIVA DI CONTRASTO A QUESTA PRASSI DIFFUSISSIMA
Intervento di Riccardo Giovannini, socio e amministratore delegato della RGA s.r.l., 4 aprile 2012
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MONTI IN APERTURA DEL NEGOZIATO HA SPARATO ALTISSIMO, PER CHIUDERE AL PUNTO DOVE REALISTICAMENTE POTEVA E DOVEVA CHIUDERE – MA IL RISULTATO MOSTRA IN MODO EVIDENTE QUANTO SAREBBE STATO MEGLIO PER TUTTI IL PROGETTO FLEXSECURITY SOSTENUTO DA UNA LARGA MINORANZA DEI DEMOCRATICI
Articolo di Ivan Scalfarotto, vicepresidente del Pd, pubblicato su Europa del 4 aprile 2012
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UNA PRIMA RASSEGNA DEI CONTENUTI DEL DISEGNO DI LEGGE PRESENTATO DAL GOVERNO AL SENATO, CON UNA VALUTAZIONE DI MERITO E DI PESO PRATICO, PUNTO PER PUNTO
Scheda tecnica per la Newsletter del 9 aprile 2012 – In argomento v. anche la mia intervista al Messaggero dell’8 aprile e quella “a caldo” al Sole 24 Ore del 6 aprile – Segnalo infine l’articolo sul Corriere della Sera del 25 marzo 2002, nel quale, all’indomani della morte di Marco Biagi, proponevo di onorare il suo sacrificio con una scelta bi-partisan di adeguamento della nostra disciplina dei licenziamenti al modello tedesco: è ciò che stiamo facendo ora, con dieci anni esatti di ritardo, e in un contesto che si è ulteriormente allontanato da quello nel quale la disciplina dei licenziamenti di cui stiamo discutendo è stata concepita
N.B. – Nella scheda che segue la valutazione di merito e di peso pratico di ciascuna innovazione o gruppo di innovazioni normative è data, in modo totalmente soggettivo e quindi opinabilissimo, con un indice dall’1 al 10 – La valutazione di merito si colloca nell’ottica della maggiore o minore coerenza con l’obiettivo generale del superamento del dualismo fra protetti e non protetti e dello spostamento del nostro sistema dalla situazione attuale in direzione del modello della flexsecurity; il peso pratico indica quanto prevedibilmente la nuova disposizione inciderà – in senso positivo o negativo – sui comportamenti reali, sulla cultura materiale del Paese, quindi su quello spostamento.
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LA TRATTATIVA FRA PD E PDL SUL LAVORO E LA SUA CONCLUSIONE: UN CASE STUDY INTERESSANTE
Editoriale telegrafico per la Newsletter n. 195, 9 aprile 2012, a proposito del disegno di legge del Governo
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