PER GLI ESUBERI ALITALIA SPERIMENTAZIONE DEL CONTRATTO DI RICOLLOCAZIONE

PER LA PRIMA VOLTA SI DECIDE DI AFFRONTARE UNA CRISI OCCUPAZIONALE AZIENDALE IN MODO MODERNO, VOLTANDO PAGINA RISPETTO ALL’ABUSO DELLA CIG E ATTIVANDO IL NUOVO STRUMENTO INTRODOTTO DALLA LEGGE DI STABILITÀ

Flash di agenzia, 11 luglio 2014 – Per la vicenda politica del comma 215 della legge di stabilità 2014, che ha istituito il Fondo per le politiche attive, per la sperimentazione regionale del contratto di ricollocazione, cui il ministro si riferisce in questa dichiarazione, e per una scheda tecnica sul c.r., v. il Portale del contratto di ricollocazione Continua…

LAVORO: L’EMENDAMENTO INDISPENSABILE PER IL CODICE SEMPLIFICATO

LA PROPOSTA È SOLTANTO DI ATTUARE NELLA LEGGE-DELEGA QUELLO CHE È STATO CONCORDATO TRA GOVERNO E PARTITI DELLA MAGGIORANZA IN SEDE DI CONVERSINE DEL DECRETO-POLETTI SUI CONTRATTI A TERMINE

Emendamenti al disegno di legge-delega n. 1428/2014 – recante Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino dei rapporti di lavoro e di sostegno alla maternità e alla conciliazione dei tempi di vita e di lavorO – presentati il 27 giugno 2014 – È on line su questo sito un diario dei lavori della Commissione Lavoro del Senato sullo stesso decreto-legge Continua…

LA SPERIMENTAZIONE DEL CONTRATTO DI RICOLLOCAZIONE AL VIA

STA PER ESSERE VARATO IL REGOLAMENTO DEL FONDO PER LE POLITICHE ATTIVE, CHE CONSENTIRA’ LA SPERIMENTAZIONE DI QUESTO NUOVO STRUMENTO PER LA RIOCCUPAZIONE DI CHI HA PERSO IL LAVORO

Intervista a cura di Giulia Cazzaniga, pubblicata su Libero il 4 luglio 2014 Continua…

YOUTH GUARANTEE: IL RISCHIO DI UN DISASTRO

L’INEFFICIENZA DI TROPPE AMMINISTRAZIONI REGIONALI ESPONE L’ITALIA AL RISCHIO DI PERDERE GRAN PARTE DEL FINANZIAMENTO UE COLLEGATO AL PROGRAMMA PER LA PROMOZIONE DELL’OCCUPAZIONE GIOVANILE

Fondo di Maurizio Ferrera pubblicato sul Corriere della Sera del 1° luglio 2014 Continua…

POLETTI: CI ACCINGIAMO A RISCRIVERE L’INTERO SISTEMA DI PROTEZIONE DEL LAVORO

E NEL CONTESTO DI QUESTO DISCORSO, CHE COMPRENDE ANCHE IL CONTRATTO A PROTEZIONE CRESCENTE, È NATURALE CHE VENGA AFFRONTATA ANCHE LA MATERIA DELLA DISCIPLINA DEI LICENZIAMENTI

Intervista al ministro del Lavoro Giuliano Poletti a cura di Alessia Gozzi pubblicata sul Quotidiano Nazionale (Giorno, Resto del Carlino, Nazione) il 3 luglio 2014

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“ESODATI”: LA SOLUZIONE SBAGLIATA (E QUELLA GIUSTA)

È QUELLA PERSEGUITA CON IL DISEGNO DI LEGGE CHE VA IN AULA FRA TRE GIORNI ALLA CAMERA, CON CUI SI INTENDE TORNARE A CONSENTIRE IL PENSIONAMENTO ANTICIPATO A PERSONE CHE INVECE DEVONO ESSERE INCORAGGIATE A RIMANERE O RIENTRARE NEL MERCATO DEL LAVORO

Scheda per la Nwsl n. 301, 20 giugno 2014 – In argomento v. anche il mio disegno di legge 15 marzo 2013 n. 199, contenente misure per la promozione dell’active ageing, e il mio articolo del 15 agosto 2012 sul Corriere della Sera, Come si salvano i non salvaguardati (e si aumenta il tasso di occupazione dei sessantenni); ivi i riferimenti ad altri interventi in argomento Continua…

IN CALABRIA TORNANO I SUPER-STAGE DI UN ANNO NEGLI ENTI PUBBLICI, SENZA ALCUNA PROSPETTIVA DI OCCUPAZIONE STABILE

UNA NUOVA EDIZIONE DELL’ESPERIENZA FALLIMENTARE DENUNCIATA SU QUESTO SITO NEGLI ANNI SCORSI, REALIZZATA CON IL CONTRIBUTO DEL FONDO SOCIALE EUROPEO E CON CRITERI DI SELEZIONE POCHISSIMO TRASPARENTI – QUEL PRECEDENTE DISASTROSO NON HA DUNQUE INSEGNATO NIENTE?

 Articolo di Riccardo Saporiti, pubblicato sul sito Repubblicadeglistagisti.it, 17 giugno 2014 – Sulla deplorevole esperienza precedente v. su questo sito il portale I super-stage della Regione Calabria

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GLI ORDINI DEL GIORNO CHE SCIOLGONO I DUBBI INTEREPRETATIVI SUL DECRETO POLETTI

Ordini del giorno accolti dal Governo e/o approvati dalla Commissione Lavoro del Senato nella sessione del 5 maggio 2014, nel corso della discussione del disegno di legge n. 1464/2014, di conversione in legge del  decreto-legge 19 marzo 2014 n. 34 (c.d. decreto Poletti) – Sei degli otto ordini del giorno vincolano il Governo a emanare altrettante circolari applicative di contenuto conforme ai rispettivi dispositivi; anche in attesa dell’emanazione delle circolari, tuttavia, l’interprete può fondatamente fare riferimento a questi ordini del giorno come espressione della volontà del legislatore contestuale all’approvazione del decreto – Gli ordini del giorno di iniziativa del Relatore (l’autore di queste note), in particolare, erano stati preventivamente concordati tra i partiti della maggioranza; il contenuto di questi ordini del giorno è stato poi ripreso nella relazione introduttiva della discussione generale in Aula, svolta dallo stesso Relatore il 6 maggio e nella sua replica del 7 maggio – Sulla vicenda politico-parlamentare e sulla rilevanza tecnico-giuridica di questi ordini del giorno ai fini dell’interpretazione corretta delle nuove disposizioni contenute nel decreto, v. la Lettera sul Lavoro pubblicata sul Corriere della Sera il 20 maggio 2014: I difetti del Decreto Poletti

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SE CHIAMPARINO VINCE DEVE SPERIMENTARE IN PIEMONTE IL CONTRATTO DI RICOLLOCAZIONE

IL PROGETTO DI RIFORMA DEI SERVIZI PER L’IMPIEGO IMPERNIATO SU QUESTO NUOVO STRUMENTO, GIÀ ATTIVATO NEL  LAZIO, SI AVVIA A ESSERLO ANCHE NEL PIEMONTE, SE A VINCERE SARÀ LA COALIZIONE PD-SC GUIDATA DA SERGIO CHIAMPARINO

Dichiarazione di Igor Boni, candidato nella lista PD alle elezioni regionali piemontesi, 15 maggio 2014 – In argomento v. il Portale del Contratto di ricollocazione

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BRUNO CARUSO PROPONE IL “CONTRATTO AD AFFIDAMENTO CRESCENTE”

LA RIFORMA ORGANICA, IL CUI CANTIERE SI È APERTO IN SENATO, DOVRÀ CONSENTIRE AL CONTRATTO DI LAVORO ORDINARIO A TEMPO INDETERMINATO DI RIASSORBIRE ALMENO IN PARTE IL “SOVRACCARICO FUNZIONALE” CHE IL DECRETO POLETTI HA ATTRIBUITO AL CONTRATTO A TERMINE

Articolo di Bruno Caruso, ordinario di diritto del lavoro nell’Università di Catania, pubblicato sul sito Nelmerito.com il 12 maggio 2014.  La proposta che qui Bruno Caruso presenta costituisce, se ben comprendo, un perfezionamento del progetto Boeri-Garibaldi, che si è tradotto quattro anni fa nel disegno di legge Nerozzi n. 2000/2010. Al pari di quel progetto, mi sembra che essa presenti un aspetto di problematicità nel passaggio della soglia fra il terzo e il quarto anno del rapporto, dove lo scattare dell’applicabilità dell’articolo 18 St. lav. (pur corretto dalla legge Fornero), può determinare la tendenza della parte più debole degli imprenditori ad ampliare più del necessario l’utilizzazione del contratto a termine prorogato fino al limite massimo, seguito da altro contratto a termine con altro lavoratore. Una soluzione del problema può essere costituita dall’applicazione, a partire dall’inizio del quarto anno, di un articolo 18 (versione Fornero), nel quale l’entità del risarcimento dovuto, nel caso di difetto di giustificazione del licenziamento, venga rimodulata secondo un criterio di stretta proporzionalità con l’anzianità di servizio maturata dalla persona interessata. Infine un’osservazione circa il decreto-legge n. 34/2014, convertito in legge nei giorni scorsi, del quale Bruno Caruso sottolinea giustamente la natura provvisoria, ma anche il “sovraccarico funzionale”. Questa natura è stata esplicitata nel provvedimento stesso con un “preambolo” – inserito dal Senato in seconda lettura – nel quale viene preannunciata la riforma organica, il cui “piatto forte” sarà costituito dal contratto di lavoro a tempo indeterminato a protezione crescente. Con la precisazione che resterà “invariata l’articolazione tipologica attuale dei contratti di lavoro”: un modo forse un po’ criptico, ma inequivoco, per dire che il contratto a protezione crescente non costituirà un tipo legale aggiuntivo rispetto a quelli esistenti; si tratterà soltanto di una nuova disciplina del contratto di lavoro ordinario a tempo indeterminato.

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