IN REALTÀ, TRA RAPPORTI A TERMINE E A TEMPO INDETERMINATO, LE FORME GIURIDICHE DEL RAPPORTO DI LAVORO NON SUPERANO LA DOZZINA, E SVOLGONO TUTTE UNA FUNZIONE APPREZZABILE – IL VERO PROBLEMA È INDIVIDUARE I CASI DI FORMALE AUTONOMIA MA SOSTANZIALE DIPENDENZA CUI DEVE ESSERE ESTESA LA PROTEZIONE
Versione integrale della Lettera sul Lavoro, in risposta a un articolo di Enrico Marro del giorno precedente sul Corriere della Sera, pubblicata con alcuni tagli per ragioni di spazio dallo stesso quotidiano il 13 ottobre 2014 – Segue in nota l’elenco di pretesi “tipi di contratti di lavoro” censiti dall’Osservatorio dei lavori diretto dal sociologo Patrizio di Nicola, cui si riferisce l’articolo di Marro, con un mio commento critico analitico sui contenuti specifici di questo elenco Continua…
IL TRAMONTO DEL REGIME DI JOB PROPERTY E IL CODICE SEMPLIFICATO ISPIRATO AL PRINCIPIO DELLA FLEXSECURITY
Conferenza presso l’Università di Verona, 20 ottobre 2014 – In argomento v. anche il mio intervento in Senato nella discussione generale sul disegno di legge-delega n. 1428/2014 del 1° ottobre 2014 Continua…
LA MANCATA ADOZIONE DEL METODO SPERIMENTALE A SOSTEGNO DELLE POLITICHE ECONOMICHE E DEL LAVORO CI PRECLUDE L’ADOZIONE DELLE MISURE PIÙ EFFICACI, COME QUELLA PROPOSTA NEL PROGETTO DI LUCA RICOLFI, PER USCIRE DALLA RECESSIONE – DIVERGENZE SULLA QUESTIONE DELL’APPRENDISTATO
Interventi su la Stampa del 10 ottobre 2014 del senatore Stefano Lepri (membro della Commissione Lavoro, Pd) e mio in riferimento al progetto presentato dal sociologo Luca Ricolfi sullo stesso quotidiano due giorni prima – Sull’importanza e la possibilità tecnica e giuridica dell’applicazione del metodo sperimentale in questo campo v. il mio editoriale del 10 marzo scorso Detassare le imprese o i lavoratori? L’importanza del metodo sperimentale; inoltre la mia relazione al convegno su La sperimentazione al servizio del diritto del lavoro, dove è affrontata, tra l’altro, la questione della legittimità costituzionale delle disparità di trattamento inevitabili nell’applicazione del metodo sperimentale – Per un esempio di applicazione possibile di questo metodo v. l’articolo 4 del d.d.l. 21 marzo 2013 n. 247 in materia di promozione dell’occupazione femminile
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È L’EFFETTO DI UN ERRORE DEGLI ANNI ’60, CONSEGUENZA DI UNA CONCEZIONE PATERNALISTICA DEL RAPPORTO DI LAVORO DIPENDENTE – È POSSIBILE SUPERARLO EVITANDO DANNI ALLE IMPRESE O ALL’INPS SUL PIANO FINANZIARIO
Conversazione svoltasi con Chiara Del Priore in preparazione di un suo articolo per il sito articolo36.it, 9 ottobre 2014, nel quale si dà conto anche dell’opinione sul tema di Giampiero Falasca Continua…
IL PASSAGGIO DA UN REGIME DI JOB PROPERTY A UNO ISPIRATO AL PRINCIPIO DELLA FLEXSECURITY E AL TEMPO STESSO AL PRINCIPIO DELLA PIU’ ESTESA CONTENDIBILITA’ DEI RUOLI, SIA NEL SETTORE PRIVATO SIA IN QUELLO PUBBLICO
La dichiarazione di voto di Gianluca Susta, capogruppo dei senatori SC, nella sessione pomeridiana del Senato dell’8 ottobre 2014
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IL PARERE DEL COSTITUZIONALISTA CIRCA LA LEGITTIMITÀ DELLA DELEGA IN MATERIA DI LAVORO CONTENUTA NEL DISEGNO DI LEGGE APPROVATO DAL SENATO, SULLA BASE DELLA GIURISPRUDENZA COSTANTE DELLA CONSULTA
Articolo di Stefano Ceccanti, professore di diritto costituzionale nell’Università “La Sapienza” di Roma, tratto dal suo blog – Aggiungo una osservazione a quelle proposte da S.C.: si sono viste in passato deleghe molto più generiche di quella contenuta nel disegno di legge-delega approvato dal Senato il 9 ottobre 2014, la quale indica in modo inequivoco il passaggio dal regime della job property (di cui la sanzione della reintegrazione nel posto di lavoro costituisce la chiave di volta) a un regime ispirato al principio della flexsecurity Continua…
SE DAVVERO UNA RIDUZIONE DEL 75 PER CENTO DEL CUNEO FISCALE E CONTRIBUTIVO PUÒ PORTARE A UN RADDOPPIO DEI NUOVI POSTI A CARATTERE INCREMENTALE, UNA VISIONE DINAMICA DELLA COPERTURA FINANZIARIA DOVREBBE INDURRE LE RAGIONERIE DELLO STATO E UE A CONSENTIRE CHE UNA MISURA-SHOCK DI QUESTO GENERE VENGA ADOTTATA
Quello che segue è un ampio estratto dell’editoriale di Luca Ricolfi pubblicato sulla Stampa dell’8 ottobre 2014 – L’articolo è preceduto da una mia breve nota di commento – In argomento v. anche l’articolo pubblicato dallo stesso quotidiano il 7 marzo 2014, nel quale il sociologo torinese ha esposto per la prima volta il progetto: Maxi-jobs: una terapia d’urto per creare nuova occupazione Continua…
L’EMENDAMENTO SOSTITUTIVO PRESENTATO DAL GOVERNO CONFERMA INTEGRALMENTE L’IMPIANTO ELABORATO DALLA COMMISSIONE LAVORO DEL SENATO, SALVAGUARDANDO LA COERENZA E INCISIVITÀ DELLA RIFORMA
Comunicato-stampa, 8 ottobre 2014 Continua…
CON LA CONSUETA FELICE IRONIA, L’EDITORIALISTA DEL QUOTIDIANO TORINESE SPIEGA PERCHÉ UNA RIGOROSA “CONDIZIONALITÀ” DEL SOSTEGNO DEL REDDITO AI DISOCCUPATI COSTITUISCE IL PRESUPPOSTO INDISPENSABILE PER UN TRATTAMENTO – COME QUELLO SVIZZERO – MOLTO PIÙ ROBUSTO DI QUELLO CHE RIUSCIAMO A GARANTIRE IN ITALIA
“Buongiorno” di Massimo Gramellini su La Stampa del 7 ottobre 2014
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IL MAXI-EMENDAMENTO CONSERVA INTEGRALMENTE L’IMPIANTO ELABORATO DALLA COMMISSIONE LAVORO DEL SENATO, PREVEDENDO L’EMANAZIONE DEL CODICE SEMPLIFICATO DEL LAVORO E SEGNANDO IN MODO COERENTE E INCISIVO IL PASSAGGIO DAL PRINCIPIO DOMINANTE DELLA JOB PROPERTY A QUELLO DELLA FLEXSECURITY
Testo della legge-delega risultante dall’emendamento integralmente sostitutivo presentato dal Governo in Senato nella sessione antimeridiana dell’8 ottobre 2014
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