NUOVO GOVERNO: SUL LAVORO NON SI CAMBIA (O QUASI)

Nonostante un piccolo emendamento dell’ultima ora mirato a inserire una pennellata polemica nei confronti della riforma voluta dal Pd, sulla politica del lavoro il “contratto” M5S-Lega si pone in sostanziale continuità rispetto alle tendenze principali dell’ultimo ventennio

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Articolo pubblicato il 24 maggio 2018 su
lavoce.info – In argomento v. anche La politica del lavoro e del welfare del Governo M5S-Lega  Continua…

A NEW LABOUR LAW FOR PLATWORM WORKERS AND UMBRELLA COMPANIES

A possible change in the boundaries of the labour law system – A set of rights for the new tertium genus of independent proletarians

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Saggio pubblicato nella rivista
Work Organization, Labour and Globalization, maggio 2018 – È un estratto della relazione svolta al congresso dell’Associazione Giuslavoristi Italiani a Torino il 15 dicembre 2017, Le conseguenze dell’innovazione tecnologica sul mercato e sul diritto del lavoro  Continua…

LA POLITICA DEL LAVORO E DEL WELFARE DEL GOVERNO M5S-LEGA

In materia di diritto del lavoro salta all’0cchio la prevedibile e prevista rinuncia a toccare il Jobs Act – Nella materia pensionistica e del contrasto alla povertà, le misure proposte presentano costi spropositati, che si raddoppierebbero per effetto dell’aumento che ne conseguirebbe degli interessi sul debito pubblico

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Commento punto per punto dei tre capitoli del programma di governo M5S-Lega su lavoro, welfare e pensioni, reso pubblico il 17 maggio 2018 (pp. 18-21 del dattiloscritto): le mie chiose sono evidenziate mediante il capoverso rientrato, il carattere corsivo e il colore azzurro – In argomento v. anche
Il non detto nel programma M5S sul lavoro   Continua…

THE LABOR MARKET REFORM AND ITALY’S INCREASING ATTRACTIVENESS FOR FOREIGN INVESTORS

Il processo di riforma innescato dal Governo Monti nel 2012, il suo completamento nel 2015, le stime circa gli effetti prodotti in termini di occupazione stabile

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Comunicazione svolta al convegno del Labor and Employment Committee della American Bar Association, Milano
7 maggio 2018 – In argomento v. anche Lavoro: i risultati di questa legislatura e le priorità per la prossima  Continua…

UN PRIMO PASSO PER LA PROTEZIONE DEL LAVORO NELLA GIG-ECONOMY

Potrebbe essere consistere nel prevedere che le piattaforme private della gig-economy si interfaccino con la piattaforma Inps istituita per assicurare le protezioni minime indispensabili ai prestatori di lavoro occasionale, senza però i vincoli quantitativi imposti per il lavoro occasionale

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Testo integrale dell’intervista a cura di Cinzia Arena, pubblicata da
l’Avvenire il 29 aprile 2018, con alcuni tagli per motivi di spazio – Segue il link alla pagina dell’Avvenire contenente il servizio – In argomento v. anche il mio articolo su lavoce.info I diritti del lavoro nella gig-economy e il disegno di legge n. 2934/2017      Continua…

ANCORA DATI POSITIVI DAL FRONTE DELL’OCCUPAZIONE

Senza entusiasmi fuori luogo, ora si può prendere atto che la crescita occupazionale finalmente ha incominciato a coinvolgere anche le donne e i giovani

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N. 30 di
Mercato del lavoro News, bollettino della Fondazione Anna Kuliscioff, 16 aprile 2018, a cura di Claudio Negro – In argomento v. anche il numero precedente dello stesso bollettino
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I DIRITTI DEL LAVORO NELLA GIG ECONOMY

Il Tribunale, applicando la legge vigente, nega ai fattorini di Foodora la qualifica (e i diritti) di lavoratori subordinati – Resta così insoddisfatta un’esigenza di protezione, alla quale però in altri Paesi si incominciano a dare risposte modellate secondo nuovi schemi

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Articolo pubblicato su
lavoce.info il 13 aprile 2018 – In argomento v. anche il mio post di un anno e mezzo fa, Sulla questione dei fattorini di Foodora, e la mia relazione al congresso dell’Associazione Giuslavoristi Italiani, Le conseguenze dell’evoluzione tecnologica sul  diritto del lavoro
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IL M5S E L’ARTICOLO 18

Risposta al candidato pentastellato al ministero del Lavoro, che propone il ripristino del vecchio regime della job property

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Dichiarazione pubblicata dall’agenzia
Adn Kronos il 6 aprile 2018 – In argomento v. anche il primo editoriale telegrafico per la Nwsl n. 475   Continua…

EFFETTO JOBS ACT: COSA DICONO I DATI

Uno studio scientifico mostra che la riforma del 2015 ha effettivamente causato un aumento rilevante delle assunzioni stabili, e un aumento pari dei licenziamenti; ma in numeri assoluti le prime sono molte di più dei secondi (la frequenza dei licenziamenti rimane intorno all’1,4 per cento annuo rispetto al totale degli occupati)

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Articolo di Tito Boeri e Pietro Garibaldi pubblicato sul sito
lavoce.info il 27 marzo 2018 – In argomento v. anche l’articolo di Andrea Ichino, Quanto hanno pesato gli sgravi e quanto la nuova disciplina dei licenziamenti sulle assunzioni stabili     Continua…

LA BATTAGLIA PER LA SEMPLIFICAZIONE

Il tema del superamento della complessità formale, sostanziale e procedurale dell’ordinamento del lavoro, sul quale qualche passo avanti rilevante è stato compiuto nella XVII legislatura, deve restare al centro anche della legislatura che si sta aprendo in questi giorni

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Articolo di Pietro Ichino e Michele Tiraboschi, professore di diritto del lavoro nell’Università di Modena, pubblicato il 22 marzo 2018  sul sito di Adapt, Associazione per gli studi internazionali e comparati sul diritto del lavoro e le relazioni industriali, per segnalare la pubblicazione del mio saggio
Il problema della semplificazione del diritto del lavoroTutti i documenti e interventi pubblicati su questo sito concernenti il progetto del Codice semplificato del lavoro sono raccolti nel portale Il Codice semplificato del lavoro

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