LA LOTTA AL PRECARIATO E LE BUONE INTENZIONI CHE LASTRICANO LE VIE DELL’INFERNO

I contratti a termine in Italia sono in media con l’Area Euro – Sarebbe un bel guaio se il risultato dell’intervento restrittivo preannunciato dal Governo su questo segmento delle nuove assunzioni, invece che essere un aumento delle assunzioni stabili, fosse soltanto una perdita di occupazione

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Numero 31 di Mercato del Lavoro News, bollettino della Fondazione Anna Kuliscioff, a cura di Claudio NegroV. in argomento anche il numero precedente del bollettino ripreso su questo sito
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SALARIO MINIMO PER I RIDER: COME POTREBBE FUNZIONARE

Per tutelare di più i ciclo-fattorini si discute dell’introduzione di uno standard retributivo; ma non rientrando questa categoria nel lavoro subordinato tradizionale, occorre una buona dose di inventiva (e attenzione alle esperienze disponibili) perché la cosa possa funzionare

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Articolo di Andrea Garnero pubblicato su
lavoce.info il 22 giugno 2018 – In argomento v. anche la mia intervista a La Stampa Su voucher e riders due logiche contraddittorie Continua…

CONSIGLI NON RICHIESTI AL NEO-MINISTRO DEL LAVORO

Bene affidare alla contrattazione l’individuazione delle tecniche di protezione più adatte al lavoro mediante piattaforme digitali; ma sarà comunque necessaria una legge che regoli gli aspetti previdenziali e fissi uno standard retributivo orario minimo, determinato in funzione del costo della vita in ciascuna regione o macro-regione

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Intervista a cura di Nicola Pini, pubblicata su
l’Avvenire del 19 giugno 2018 – In argomento v. anche l’intervista pubblicata il giorno prima su La Stampa  Continua…

SU VOUCHER E RIDERS DUE LOGICHE CONTRADDITTORIE

Da una parte il Governo si pone in contrasto frontale con la rivendicazione della Cgil, che nel 2017 promosse il referendum per sopprimere i buoni-lavoro, mentre dall’altra lo stesso Governo accoglie la rivendicazione della Cgil, che chiede l’applicazione integrale delle protezioni del lavoro ordinario ai riders della gig-economy

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Testo integrale dell’intervista a cura di Nicola Lillo, pubblicata con un taglio per motivi di spazio da
la Stampa il 18 giugno 2018 – In argomento v. anche La svolta indispensabile su voucher e appalti, e l’editoriale telegrafico Chi ha paura del lavoro marginale? Continua…

DON LORENZO MILANI E I LICENZIAMENTI

Il dibattito sul divieto morale di questa sanzione disciplinare, considerata come una pena di morte per il lavoratore, sessant’anni dopo l’invettiva del Priore di Barbiana originata da un episodio verificatosi nello stabilimento della Pirelli Bicocca

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Lettera pervenuta il 9 giugno 2018 – Sull’incontro di venerdì al Centro dell’Incisione di Milano v. anche la lettera di Antonio Padoa Schioppa – Gli altri commenti, recensioni, lettere e articoli riferiti a
La casa nella pineta sono raccolti nella pagina web dedicata al libro Continua…

IL NEO-MINISTRO DI MAIO E IL JOBS ACT

Ha parlato di “abrogazione”, anche se di questo non c’è traccia nel “contratto” M5S-Lega; ma sa, il neo-ministro, che con il termine “Jobs Act” si indica un insieme di otto decreti legislativi, ciascuno dedicato a una materia diversa? Non sarebbe meglio dargli un’occhiata prima di parlarne in pubblico?

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Intervista a cura di Fabio Paluccio, pubblicata dall’Agenzia di stampa
ADN Kronos il 4 maggio 2018 – In argomento v. anche La politica del lavoro e del welfare del Governo M5S-Lega   Continua…

UN DIRITTO PER IL LAVORO NELLA TERRA DI MEZZO

Il primo passo per garantire ai lavoratori delle piattaforme online alcune protezioni essenziali può consistere nell’applicarle sulla base della tecnologia utilizzata, indipendentemente dalla loro qualificazione come autonomi o subordinati

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Articolo pubblicato su
lavoce.info il 1° giugno 2018, in preparazione dell’incontro dal Festival dell’Economia di Trento del giorno successivo – In argomento v. anche i due miei precedenti articoli pubblicati sullo stesso sito, I diritti del lavoro nella gig economy, del 13 aprile, e Il diritto del lavoro nell’epoca di Internet e dei robot, del 19 settembre 2017
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UNA RIFORMA DELLA CONTRIBUZIONE PREVIDENZIALE SU CUI RAGIONARE

La contribuzione obbligatoria non dovrebbe gravare sull’intera retribuzione, bensì soltanto sul minimo tabellare, rispettando il dettato dell’articolo 38 Cost. e liberando risorse per la previdenza complementare

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Sintesi della relazione di Armando Tursi al congresso dell’AIDLaSS-Associazione Italiana di Diritto del Lavoro e della Sicurezza Sociale, svoltosi a Palermo nei giorni 17,18 e 19 maggio 2018 – In argomento v. anche Che cosa contiene la Legge di Bilancio in materia di Lavoro e Welfare  Continua…

LAVORO DIRITTI EUROPA: RIVISTA NUOVA DI DIRITTO DEL LAVORO

È nata una nuova rivista: diffusa soltanto in forma digitale, è diretta da Piero Martello, presidente della Sezione Lavoro del Tribunale di Milano, e Roberto Cosio, avvocato giuslavorista

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Numero 1 di Lavoro Diritti Europa, maggio 2018 – In questo primo numero compare anche il mio saggio su Il problema della semplificazione del diritto del lavoro Continua…

PER FAR DECOLLARE IL COLLOCAMENTO SERVONO GLI SPECIALISTI

“Il confronto con la Germania non sta in piedi. Da noi si spendono ancora troppi soldi per la Cassa integrazione, che è la misura sbagliata se si vuole sostenere i lavoratori nella transizione dal vecchio lavoro al nuovo”

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Testo integrale dellì’intervista ad Alessandra Sartori, docente di diritto del mercato del lavoro nell’Università degli Studi di Milano, a cura di Michela Giachetta, pubblicata sul quotidiano
Libero il 25 maggio 2019 con qualche taglio per ragioni di spazio – In argomento v. anche Lavoro: i risultati di questa legislatura e le priorità per la prossima    Continua…

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