L’uscita del leader di LeU, secondo cui la priorità del Governo oggi sarebbe il ripristino nelle aziende del vecchio regime della job property, spiega perché quel partito non riesce a superare il 3 per cento
.
Terzo editoriale telegrafico per la Nwsl n. 513, 13 gennaio 2020 – In argomento v. anche l’editoriale telegrafico del 16 ottobre 2017, Non si difende il lavoro conservando i ferri vecchi Continua…
Non può essere “irragionevole” una scelta legislativa in materia di sanzione contro il licenziamento ritenuto dal giudice ingiustificato, conforme alla disciplina della materia vigente in tutti i principali Paesi membri dell’UE
.
Slides utilizzate per la comunicazione presentata al congresso della Società Italiana di Diritto ed Economia, il 21 dicembre 2019 – In argomento v. anche il testo della sentenza della Corte costituzionale con il mio commento e quello di Maria Teresa Carinci, pubblicato sulla Rivista Italiana di Diritto del Lavoro Continua…
Temo che, allo stato attuale della legislazione, la risposta sia negativa, ma la questione è interessante e merita di essere approfondita
.
Lettera pervenuta il 5 dicembre, in seguito al mio scambio con Fabrizio Bercelli sul tema del lavoro degli immigrati privi di permesso di soggiorno Continua…
Godiamoci questi “medaglioni” che Umberto Romagnoli ci ripropone, anche se con qualche incongruenza tra loro, e con i graffi che essi contengono: tutto sommato, forse fanno bene anche alla salute di chi li riceve – Certamente fanno bene alla franchezza del dibattito e al buon umore dei lettori
.
Recensione del libo di Umberto Romagnoli, Giuristi del Lavoro del Novecento italiano – Profili, Ediesse, 2018, pubblicata sulla rivista Lavoro Diritti Europa nel dicembre 2019 – In argomento v. anche il libro Il diritto del lavoro nell’Italia repubblicana. Teorie e vicende dei giuslavoristi dalla Liberazione a oggi Continua…
Una norma sbagliata, ancora legata alla cultura del lavoro del secolo scorso; applicare le tecniche protettive nate per il lavoro nei grandi stabilimenti industriali del Novecento ai platform workers equivale a mettere questa nuova forma di organizzazione del lavoro di fatto fuori legge
.
Intervista a cura di Alessandro Di Stefano in corso di pubblicazione sul sito online BC, novembre 2019 – In argomento v. il mio articolo pubblicato sul sito lavoce.info il 25 ottobre scorso
Continua…
Riflessioni sui difetti gravi della politica sociale e del lavoro degli ultimi mesi e su quello che invece occorrerebbe fare, mentre in Lombardia parte la non facile cooperazione tra i neo-assunti co.co.co. di Anpal Servizi e le strutture pubbliche di servizio al mercato del lavoro
.
Materiali per l’articolo-intervista a cura di Daniele Bonecchi, pubblicato sul quotidiano il Foglio il 7 novembre 2019: il testo dell’articolo segue in questo stesso post – In argomento v. anche il mio editoriale telegrafico del 4 novembre, Quegli 82,4 posti di lavoro da tempo scoperti ogni 100 disoccupati; ivi i link ad altri documenti e interventi sul tema delle politiche attive del lavoro Continua…
Perché da noi deve essere solo un sogno l’idea di uno One Stop Shop, dove, come nei Paesi più civili, chiunque possa trovare tutte le informazioni sui percorsi e i servizi necessari per accedere ai moltissimi lavori disponibili?
.
Primo editoriale telegrafico per la Nwsl n. 509, 4 novembre 2019 – In argomento v. anche il mio editoriale telegrafico del 17 ottobre scorso, Aziende che chiudono: come si uccide il buon senso; inoltre la relazione che ho svolto a un convegno il 16 settembre scorso, La formazione efficace e lo scandalo dello skill shortage Continua…
“[…] Quando parli della funzione dell’imprenditore, come colui che ci mette non soltanto il capitale, ma anche “una visione complessiva del ruolo dell’impresa…”, mi torna alla mente il Priore che diceva a Maresco che la lotta sindacale doveva andare ben oltre la busta paga più pesante… […]”
.
Lettera di Aldo Bozzolini, il più giovane dei primi sei allievi barbianesi di don Lorenzo Milani, 3 novembre 2019, in riferimento al mio libro Il lavoro ritrovato (Mondadori, 2015) – Dello stesso A.B. v. anche Un “Pierino per scelta” tra i ragazzi di Barbiana, del 13 aprile 2018 Continua…
Un folto gruppo di ciclofattorini che lavorano per diverse imprese operanti mediante piattaforma digitale protesta contro la nuova normativa che il Governo e il Parlamento stanno varando, con l’intento di proteggere i loro interessi economici, ma col grave rischio di soffocare questo settore produttivo
.
Petizione presentata al Governo e al Parlamento, ottobre 2019 – In argomento v. anche il mio articolo pubblicato il 25 ottobre 2019 sul sito lavoce.info, Per proteggere i rider si aboliscono le collaborazioni autonome; e Rider contro il decreto, lettera di un ciclofattorino sullo stesso tema del giorno successivo Continua…
La nuova norma si applica anche ai rider “liberi professionisti”, se la loro prestazione ha carattere non soltanto occasionale – I quali non sembrano gradire molto questa protezione; possono però evitarla con un contratto collettivo, nazionale o aziendale, in deroga
.
Messaggio pervenuto il 26 ottobre 2019, a seguito della pubblicazione sul sito lavoce.info del mio articolo Per proteggere i rider aboliamo le collaborazioni continuative Continua…