“SEMPLIFICARE” SI PUO’: OGGI IN ITALIA E’ UN’IDEA-FORZA

IN MATERIA DI LAVORO L’ORDINAMENTO PROTETTIVO NON PUO’ ESSERE VERAMENTE UNIVERSALE SE NON E’ IMMEDIATAMENTE LEGGIBILE E COMPRENSIBILE DA PARTE DI TUTTI I SUOI DESTINATARI. E SONO MILIONI

Intervista a cura di Francesco Riccardi pubblicata su Avvenire il 23 settembre 2009

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GIULIANO AMATO SUL PROGETTO FLEXSECURITY

UNA PRESA DI POSIZIONE FAVOREVOLE, DI PESO POLITICO ASSAI RILEVANTE, CHE SI AGGIUNGE ALLE APERTURE DI PIERLUIGI BERSANI DEL MAGGIO E GIUGNO SCORSO E A QUELLA PIU’ RECENTE DI IGNAZIO MARINO, TERZO CANDIDATO ALLA SEGRETERIA DEL PD. A QUESTO PUNTO, COLPISCE IL SILENZIO SUL PROGETTO FLEXSECURITY DA PARTE DI DARIO FRANCESCHINI

Il 16 settembre 2009 si è svolta a Roma, presso la sede dell’Enciclopedia Treccani, una tavola rotonda per la presentazione del Quaderno n. 3/09 della rivista ItalianiEuropei, intitolato “Il Lavoro” e contenente un mio saggio sul progetto per la transizione a un regime di Flexsecurity. Vi hanno partecipato Giuliano Amato, Massimo D’Alema, Agostino Megale, Tiziano Treu e il sottoscritto.

Scarica dal sito di Radio Radicale il video della Tavola Rotonda

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PRIMA ACCOGLIENZA POSITIVA DELLE IMPRESE AL PROGETTO SEMPLIFICAZIONE

ALCUNE PRIME REAZIONI DI IMPRENDITORI INTERVISTATI DAL QUOTIDIANO DELLA CONFINDUSTRIA, DOPO LA PUBBLICAZIONE DELLA PRIMA BOZZA DEL NUOVO “CODICE DEL LAVORO”

Articolo di Davide Colombo pubblicato dal Sole 24 Ore il 10 settembre 2009, con le dichiarazioni di Luisa Todini, presidente del Gruppo Todini (costruzioni), Andrea Tomat, presidente della Confindustria del Veneto, e Giovanni Lettieri, presidente degli industriali di Napoli.

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PARTECIPAZIONE IN AZIENDA: IL COMMENTO DI FRANCO DEBENEDETTI

L’ECONOMISTA ED EX-SENATORE DELL’ULIVO INDIVIDUA IL PUNTO PIU’ IMPORTANTE DEL DISEGNO DI LEGGE CHE HO PRESENTATO ALLA COMMISSIONE LAVORO DEL SENATO

Capoverso conclusivo estratto dall’articolo di Franco Debenedetti: “Partecipare agli utili?” pubblicato su Il Sole 24 Ore dell’8 settembre 2009. Nella sezione “Progetti di legge” è disponibile il testo unificato dei disegni di legge che ho presentato alla Commissione Lavoro del Senato nella primavera scorsa (Ivi anche il link alla relazione, dell’ottobre 2008)

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LA LEGGEREZZA SOSTENIBILE DEL DIRITTO

PROGETTO SEMPLIFICAZIONE: L’INTERO DIRITTO DEL LAVORO IN 64 ARTICOLI. E APPLICABILE A TUTTI

Articolo pubblicato sul Corriere della Sera del 9 settembre 2009.  Nella sezione “Progetti di legge” v. la bozza del disegno di legge sui rapporti individuali (artt. 2087-2134) e la bozza del disegno di legge sui rapporti sindacali (artt. 2063-2078), con i link alle rispettive relazioni introduttive.

            Tra le molte tare che appesantiscono la nostra economia, ce n’è una che può essere superata in tempi molto rapidi, senza costi per lo Stato e con grande vantaggio immediato per lavoratori e imprese: mi riferisco all’enorme volume e complessità della normativa che oggi regola in Italia il rapporto di lavoro. Questa ipertrofia è causa di “costi di transazione” molto elevati per tutti coloro che stipulano un contratto di lavoro, rendendo la legge difficilissima da leggere e da capire.

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PROGETTO SEMPLIFICAZIONE: GLI ARTICOLI 2082-2134 SULL’IMPRESA E I RAPPORTI INDIVIDUALI DI LAVORO

SEMPLIFICARE LA LEGGE PER RENDERLA PIU’ INCISIVA E  UNIVERSALE: IL NUOVO CODICE DEL LAVORO SINTETIZZA IN 55 ARTICOLI L’INTERA DISCIPLINA LEGISLATIVA DEI RAPPORTI DI LAVORO, RENDENDOLA AL TEMPO STESSO APPLICABILE A TUTTA L’AREA DEL LAVORO IN POSIZIONE DI DIPENDENZA ECONOMICA

Il disegno di legge che segue è il frutto di un progetto avviato nella primavera del 2008, affinato in numerosi incontri e dibattiti in sede politica, sindacale e universitaria (gli è stato dedicato un seminario dall’Università di Milano il 12 ottobre 2009, uno dall’Università “la Sapienza” di Roma il 19 novembre, uno a Torino il 25 gennaio 2010, uno presso la Corte d’Appello di Roma il 28 gennaio e uno presso l’Università di Firenze il 29 gennaio, uno a Milano presso Assolombarda il 1° febbraio 2010, e in seguito numerosissimi altri incontri pubblici di approfondimento e dibattito: v. la sezione Incontri). Il disegno di legge è stato presentato al Senato l’11 novembre 2009. Un altro disegno di legge, n. 1872/2009, contiene le nuove disposizioni in riferimento alla materia dei rapporti sindacali (artt. 2063-2078 cod. civ.), nel quadro dello stesso progetto complessivo di ricodificazione e semplificazione.

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DISEGNO DI LEGGE N. 1873
dei senatori Ichino, Bonino, Chiti, Morando, Ignazio Marino, Bianco, Agostini, Andria, Astore, Bertuzzi, Biondelli, Cabras, Carloni, Carofiglio, Ceccanti, Ceruti, Chiaromonte, Chiurazzi, Cosentino, Della Seta, Del Vecchio, D’Ubaldo, Fioroni, Fistarol, Follini, Galperti, Mariapia Garavaglia, Granaiola, Leddi, Legnini, Lusi, Magistrelli, Marcucci, Mauro Maria Marino, Mazzuconi, Mercatali, Milana, Negri, Poretti, Perduca, Pertoldi, Pignedoli, Pinotti, Procacci, Randazzo, Nicola Rossi, Rusconi, Rutelli, Sangalli, Serra, Soliani, Stradiotto, Tonini, Veronesi e Zavoli

Codice dei rapporti di lavoro. Modifiche al Libro V del Codice civile

Presentato alla Presidenza del Senato l’11 novembre 2009

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TREMONTI, BOMBASSEI E LA PARTECIPAZIONE DEI LAVORATORI NELL’IMPRESA

NEL TESTO UNIFICATO CHE HO PROPOSTO AL SENATO SONO DELINEATE NOVE IPOTESI DIVERSE, TRA LE QUALI LA PARTECIPAZIONE AGLI UTILI E’ SOLTANTO UNA E NEPPURE LA PIU’ INNOVATIVA: NON E’ CHIARO PERCHE’ IL MINISTRO TREMONTI LE ATTRIBUISCA TANTA IMPORTANZA. TRA QUELLE IPOTESI LA COGESTIONE NON FIGURA NEPPURE: NON E’ CHIARO CONTRO CHE COSA SI APPUNTINO I FULMINI DI BOMBASSEI

Intervista a cura di Gianmaria Pica, pubblicata su il Riformista il 2 settembre 2009

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SULL’ESITO DELLA VICENDA INNSE

OCCORRE CHIEDERSI SE PER I LAVORATORI COINVOLTI LA SOLUZIONE PIU’ VANTAGGIOSA SIA DAVVERO IL MANTENIMENTO IN VITA A TUTTI I COSTI DELLA VECCHIA STRUTTURA. A MILANO, ANCHE IN QUESTO PERIODO DI CRISI, LA DOMANDA DI OPERAI QUALIFICATI E SPECIALIZZATI SUPERA L’OFFERTA: SE CI SI FOSSE MOSSI PER TEMPO, IN TRE O SEI MESI TUTTI I 50 ULTIMI RIMASTI DELLA INNSE AVREBBERO PROBABILMENTE POTUTO ESSERE RIQUALIFICATI E RICOLLOCATI CON PROSPETTIVE PROFESSIONALI ED ECONOMICHE MIGLIORI
Testo integrale dell’intervista a cura di Paolo Bricco pubblicata (in formato ridotto, per ragioni di spazio) su Il Sole 24 Ore del 13 agosto 2009. Sull’esito della vicenda Innse v. anche la lettera sul lavoro pubblicata sul Corriere della Sera il 5 agosto 2009.

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OCCORRE IL CONTRARIO DELLE “GABBIE SALARIALI”: LIBERARE LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA AL LIVELLO REGIONALE E AZIENDALE

I LIVELLI RETRIBUTIVI DEVONO POTER VARIARE IN RELAZIONE AL COSTO DELLA VITA E, SOPRATTUTTO, DELLA PRODUTTIVITA’. MA E’ COMPITO DELLA CONTRATTAZIONE DECENTRATA COMPIERE GLI AGGIUSTAMENTI NECESSARI
Intervista a cura di Eugenio Occorsio, pubblicata su Repubblica il 5 agosto 2009
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PER NON AGGRAPPARSI AL VECCHIO LAVORO

LA VICENDA DELL’INNSE DI LAMBRATE COME QUELLA DELL’ALFA ROMEO DI ARESE: E’ MAI POSSIBILE CHE, DOPO MEZZO SECOLO IN CUI LE VICENDE DI QUESTO GENERE SI SONO SUSSEGUITE SEMPRE SECONDO LO STESSO LOGORO SCHEMA, ANCORA NON ABBIAMO IMPARATO AD AFFRONTARE LE CRISI INDUSTRIALI CON METODI UN PO’ PIU’ MODERNI?

Articolo pubblicato sul Corriere della Sera del 5 agosto 2009

Sull’esito della vicenda Innse v. l’intervista pubblicata sul Sole 24 Ore il 13 agosto.

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