IL LAVORO CHE UCCIDE, IL LAVORO CHE SALVA

Il lavoro umano come travaglio, come punizione, come strumento di morte, e il lavoro come mezzo di autorealizzazione della persona, di garanzia della sua libertà: questo presuppone la possibilità che chi lo svolge lo ami – Ma nelle nuove generazioni accade diffusamente che questo atteggiamento verso il lavoro sia problematico

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Intervista-discussione a cura di Francesco Seghezzi, che sarà pubblicata sul
Bollettino Adapt del 1° luglio 2024 – L’intervista è parte di una serie dedicata a una rivisitazione dei miei scritti pubblicati nell’arco degli ultimi 50 anni; questa prende spunto dal mio intervento sul tema Il lavoro che uccide, il lavoro che salva al convegno su La memoria del lavoro e il lavoro della memoria, promosso a Milano dalla Casa della Cultura nel Giorno della Memoria, 27 gennaio 2019 (pubblicato anche sulla rivista Lavoro Diritti Europa, 1019, n. 1, pp. 1-6 – L’ultima intervista precedente della stessa serie messa online su questo sito è dedicata al tema Diritto del lavoro e trasformazione tecnologica
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IPOTESI SUL DIRITTO DEL LAVORO DEL FUTURO PROSSIMO

La possibile obsolescenza della spiegazione della funzione socio-ecoonomica essenziale del contratto di lavoro subordinato fondata sul risparmio dei costi di transazione – Un diritto del lavoro a cerchi concentrici

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Discussione sulla relazione di Orsola Razzolini al convegno su L’impatto dell’intelligenza artificiale sul diritto del lavoro – Roma, 23 aprile 2024 – In argomento v. anche la mia ampia intervista a cura di Emanuele Dagnino, pubblicata sul Bollettino Adapt il 10 giugno 2024, su Diritto del lavoro e trasformazione tecnologica
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DIRITTO DEL LAVORO E TRASFORMAZIONE TECNOLOGICA

Colpisce il pessimismo con cui tanti studiosi vedono soltanto le prospettive negative dell’automazione e dell’IA, invece di sottolinearne gli assai più rilevanti effetti positivi già oggi ben visibili o facilmente prevedibili sul piano della libertà delle persone, della sicurezza e igiene del lavoro, del buon funzionamento del mercato del lavoro

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Intervista-discussione a cura Emanuele Dagnino, pubblicata sul
Bollettino Adapt il 10 giugno 2024 – L’intervista è parte di una serie dedicata a una rivisitazione dei miei scritti pubblicati nell’arco degli ultimi 50 anni; questa prende spunto dalla mia relazione al convegno nazionale dell’AGI svoltosi a Torino nel settembre 2017, pubblicata sulla Rivista Italiana di Diritto del Lavoro, 2017, I, pp. 525-563, sotto il titolo Le conseguenze dell’innovazione tecnologica sul diritto del lavoro – L’ultima intervista precedente della stessa serie messa online su questo sito è dedicata al tema de La disciplina del licenziamento per giustificato motivo oggettivo 
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L’ITALIA ALLA RICERCA DI UNA NUOVA “AUTORITÀ SALARIALE”

A seguito della recente svolta della Corte di Cassazione, il “minimo sindacale”, anche se contrattato dalle OO.SS. maggiori, non costituisce più parametro sicuro per la determinazione della giusta retribuzione – Questo dovrebbe indurre il Governo a rivedere la propria decisione di mantenere il regime di abstention of law in questa materia

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Relazione di Pietro Ichino al convegno del Centro Nazionale Studi Domenico Napoletano su
Salari e dignità, svoltosi nell’Aula magna del Palazzo di Giustizia di Torino nei giorni 14 e 15 giugno 2024 – Sono disponibili su questo sito anche le slides utilizzate per la presentazione della relazine
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ALLA RICERCA DELL’AUTORITÀ SALARIALE PERDUTA

A seguito della recente svolta giurisprudenziale della Cassazione, le imprese non possono più assumere lo standard collettivo come parametro affidabile per la determinazione della giusta retribuzione – Questo dovrebbe indurre il Governo a rivedere la propria decisione di mantenere il regime di abstention of law in questa materia

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Slides che utilizzerò per la presentazione della relazione introduttiva al convegno promosso dal Centro Nazinale Studi di Diritto del Lavoro “Domenico Napoletano” a Torino il 14 giugno 2024 – In argomento v. anche
Che cosa fa sì che le retribuzioni medie in Italia ristagnino Continua…

LAVORO: ANCORA DATI BUONI, MA LE CONTRADDIZIONI RESTANO

L’occupazione continua a crescere in percentuale e in valore assoluto (23,8 mln); restano stabili al 15% i posti di lavoro a termine; ci sono anche i primi segni di recupero salariale rispetto a una inflazione ridotta al minimo – Ma l'”inverno demografico” rischia seriamente di diventare una minaccia grave per il sistema economico italiano

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Numero 161 del bollettino
Mercato del Lavoro News, organo della Fondazione Anna Kuliscioff, 7 maggio 2024, a cura di Claudio Negro – Su questo sito è disponibile il n. 156 dello stesso bollettino, sul tema L’occupazione cresce per effetto dell’export, ma… Continua…

INTERVISTA SULLA DISCIPLINA DEL LICENZIAMENTO PER GIUSTIFICATO MOTIVO OGGETTIVO

Le contraddizioni e le lacune delle definizioni dominanti in giurisprudenza e dottrina circa le “ragioni economiche e organizzative” del recesso legittimo dell’imprendditore – Il modo in cui la microeconomia consente al diritto del lavoro di affinare la nozione e di evitare gli scogli nei quali l’orientamento tradizionale si è incagliato

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Intervista-discussione a cura di Michele Dalla Sega, che è stata pubblicata sul
Bollettino Adapt il 27 maggio 2024 – L’intervista è parte di una serie dedicata a una rivisitazione dei miei scritti pubblicati nell’arco degli ultimi 50 anni; questa prende spunto dal mio intervento al convegno nazionale dell’AIDLaSS di Venezia del maggio 2007, pubblicato sulla rivista Argomenti di Diritto del Lavoro 2007, n. 4/5, pp. 884-889, sotto il titolo Le questioni aperte in materia di licenziamento per motivo oggettivo – L’ultima intervista precedente della stessa serie messa online su questo sito è dedicata al tema de La segmentazione dell’impresa e l’interposizione nelle prestazioni di lavoro
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LA SEGMENTAZIONE DELL’IMPRESA E L’INTERPOSIZIONE NELLE PRESTAZIONI DI LAVORO

Sul tema  dei “confini dell’impresa”, ovvero di che cosa può essere “esternalizzato” e che cosa no, l’ordinamento italiano soffre di una contraddizione, una crepa logica che si manifestò fin dalle origini del divieto di interposizione, che si pretendeva assoluto ma non poteva esserlo

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Intervista-discussione a cura di Nicoletta Serrani e Irene Tagliabue, che verrà pubblicata sul Bollettino Adapt il 3 giugno 2024 – L’intervista è parte di una serie dedicata a una rivisitazione dei miei scritti pubblicati nell’arco degli ultimi 50 anni; questa prende spunto dalla mia relazione al Convegno AIDLaSS di Trento del 1999, pubblicata in versione integrale sulla rivista
Giornale di Diritto del Lavoro e delle Relazioni Industriali, 1999, pp.  203-275, sotto il titolo Il diritto del lavoro e i confini dell’impresa, e in versione ridotta sulla Rivista Italiana di Diritto del Lavoro, 1999,  III, pp. 149-168, sotto il titolo Le nuove forme di decentramento produttivoL’ultima intervista della serie messa online su questo sito, a cura di Giovanni Piglialarmi, è dedicata al tema L’anima laburista della Legge Biagi
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CHE COSA FA SÌ CHE LE RETRIBUZIONI MEDIE IN ITALIA RISTAGNINO

Tra le cause: contrattazione collettiva che non tiene conto delle differenze di potere d’acquisto sul territorio e di produttività fra le aziende; insufficiente ricerca e sviluppo nelle imprese; struttura sociale che preferisce la famiglia a un mercato del lavoro efficiente

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Intervista ad Andrea Ichino a cura di Alessandra Ricciardi su Italia Oggi del 10 maggio 2024 – In argomento v. anche, su questo sito, la mia intervista del 3 maggio scorso ad
Affari Italiani, Ancora sulla stagnazione delle retribuzioni Continua…

SULLA STRAGE DI OPERAI NEL SOTTOSUOLO DI PALERMO

I maggiori fattori di rischio sono le piccole dimensioni dell’impresa e il livello tecnologico arretrato della struttura aziendale: questo spiega la maggiore frequenza degli infortuni nel tessuto produttivo italiano

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Dichiarazione al TG5 delle 20 del 7 maggio 2024 – In argomento v. anche
Infortuni sul lavoro: è possibile parlarne in modo non retorico? Continua…

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