“NON CONDIVIDO IL VADE RETRO ALLA ‘VECCHIE CULTURE NOVECENTESCHE’, IN NOME DI UN NUOVISMO CHE, IN DEFINITIVA, SI RIDUCE A POSIZIONI INACCETTABILI SULLE QUESTIONI BIOETICHE”
Lettera pervenuta il 2 marzo 2009. Lanfranco Turci è stato presidente della Regione Emilia Romagna e della Lega delle Cooperative; inoltre deputato del PDS, dei DS e, nella XV legislatura, della Rosa nel Pugno. Oggi milita nel Partito Socialista.
Continua…
“LE CRITICHE DI ICHINO ALL’INIZIATIVA DEL CONSIGLIO REGIONALE SONO FONDATE”
Lettera inviata dall’ex-parlamentare DC calabrese Franco Quattrone al Presidente Bova il 24 febbraio 2009
(A proposito dei “super-stage” della Regione Calabria V. le testimonianze e i documenti precedenti).
Continua…
UN GRUPPO DI “LAUREATI ECCELLENTI” CALABRESI PRENDE POSIZIONE IN MODO EQUILIBRATO SULL’INIZIATIVA DEI “SUPER-STAGE” PROMOSSA DALLA REGIONE
Lettera pervenuta il 28 febbraio 2009 (a proposito degli stage in Calabria V. le testimonianze e documenti precedenti
UNA “ADDETTA AI LAVORI” PONE UNA QUESTIONE IMPORTANTE SUL DISEGNO DI LEGGE PER LA TRANSIZIONE ALLA FLEXSECURITYY E QUELLO IN MATERIA DI SCIOPERO NEI TRASPORTI PUBBLICI
Lettera pervenuta il 26 febbraio 2009
Continua…
UN’ALTRA DENUNCIA DEI MALI CHE AFFLIGGONO IL SISTEMA DELL’ISTRUZIONE SUPERIORE IN CALABRIA
Lettera pervenuta il 23 febbraio 2009
Continua…
UN SICILIANO CHE HA STUDIATO IN GERMANIA SPIEGA LA RAGION D’ESSERE DELLE “CLAUSOLE DI USCITA” DAL CONTRATTO NAZIONALE OPERANTI IN QUEL PAESE
Lettera pervenuta il 20 febbraio 2009
Egregio Prof. Ichino,
Mi chiamo Matteo Marino ho 33 anni, vivo a Catania dove svolgo l’attività di consulente d’impresa. Sono appassionato sostenitore di un cambiamento profondo delle regole che attualmente disciplinano il nostro mercato del lavoro.
Continua…
DOPO L’INTERVISTA AL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA MI STANNO PERVENENDO NUMEROSE LETTERE DI CALABRESI, ALCUNE CONSENZIENTI, ALTRE DISSENZIENTI. NELL’IMPOSSIBILITA’ DI RIPORTARLE TUTTE, NE PUBBLICO QUI UNA PICCOLA ANTOLOGIA CON ALCUNE BREVI RISPOSTE
In questa stessa sezione si trovano la mia lettera aperta al Presidente Loiero sugli stage promossi dal Consiglio regionale, la mia interrogazione parlamentare sullo stesso tema, le lettere dei tre Rettori delle Università calabresi e quella di uno studente che li contraddice, inoltre quella di un professore di Medicina di Catanzaro, e la mia intervista al Quotidiano della Calabria pubblicata il 9 febbraio 2009. Sulla vicenda dei “super-stage”, nella sezione “Scuola” una riflessione molto seria e pacata dell’Assessore PD al Bilancio e ai Trasporti della Regione Calabria.
Sommario:
1. – Lo sfogo di una cittadina che si sente tradita dalla Regione
2. – Lettere sui super-stage della Regione
2.1. – 113 stagisti in difesa dell’iniziativa del Consiglio regionale (con
risposta)
2.2. – “Hanno solo paura di perdere quel poco che hanno”
2.3. – “Credo che lei sia animato da un pregiudizio negativo contro la
la Calabria e i calabresi
2.4. – “Vergogna!”
3. – “Io credo che non ci possa essere alcun futuro per questa terra” (con mia
replica dissenziente)
Continua…
“CARI MINISTRI DEL LAVORO DEL GOVERNO IN CARICA E DEL GOVERNO-OMBRA, BASTA COLL’APARTHEID TRA PROTETTI E PRECARI NEL MERCATO DEL LAVORO ITALIANO! VI CHIEDIAMO DI IMPEGNARVI PER UNA RIFORMA CHE CONSENTA A TUTTA LA NOSTRA GENERAZIONE DI ASPIRARE A UN LAVORO “DI SERIE A”, FLESSIBILE MA CON STABILITA’ CRESCENTE NEL TEMPO E CON GARANZIE FORTI, ‘ALLA DANESE’, PER CHI PERDE IL POSTO”
Con questa lettera aperta, che può leggersi nella seconda parte di questa pagina, un gruppo di giovani sollecita un impegno bi-partisan a sostegno del progetto per la transizione a un regime di flexsecurity: lavoro a tempo indeterminato per tutti i nuovi assunti, molto flessibile sia nell’interesse dell’impresa sia nell’interesse della persona stessa che lavora, con un sistema di protezione ispirato al modello scandinavo; le imprese si fanno interamente carico di un forte e duraturo sostegno del reddito e servizi efficienti di riqualificazione per tutti coloro che perdono il posto nei processi di aggiustamento industriale. La lettera è stata consegnata ai due destinatari il 20 febbraio 2009.
Continua…
DOPO IL CONVEGNO GIDP DEL 6 FEBBRAIO, NUMEROSE AZIENDE GRANDI MEDIE E PICCOLE , TRA LE PIU’ MODERNE IN ITALIA INVITANO I MINISTRI DEL LAVORO DEL GOVERNO IN CARICA E DEL GOVERNO-OMBRA A UNA INIZIATIVA BI-PARTISAN SUL PROGETTO PER LA TRANSIZIONE AL REGIME DI FLEXSECURITY.
La lettera che segue è stata consegnata ai due esponenti di maggioranza e di opposizione il 20 febbraio 2009. I professionisti della gestione delle risorse umane e/o le imprese che intendono sottoscrivere questa lettera aperta possono ancora farlo, attraverso il sito del GIDP: le nuove adesioni verranno periodicamente trasmesse ai due destinatari (per ulteriori informazioni: segreteria@gidp.it). C’è anche il sostegno della Ferrari di Maranello!
Il testo del disegno di legge, la scheda sintetica e ogni altro documento relativo al progetto sono disponibili nel Portale della flexsecurity.
Una lettera aperta analoga è stata indirizzata agli stessi destinatari da un gruppo di giovani, con lo stesso scopo: essi avvertono che preferirebbero di gran lunga affacciarsi su di un mercato del lavoro regolato come quello dei Paesi nord-europei, piuttosto che su di un mercato, quale il nostro attuale, caratterizzato da un regime di vero e proprio apartheid fra protetti e precari, che a due giovani su tre offre la prospettiva di rimanere per molti anni, se non per tutta la vita lavorativa, nella categoria dei precari.
LETTERA APERTA
20 febbraio 2009
Al Ministro per il Lavoro e il Welfare
On. Maurizio Sacconi
Al Ministro-ombra per il Lavoro e il Welfare
On. Enrico Letta
Noi qui sottoscritti, professionisti della gestione delle risorse umane del GIDP-HR, operanti in aziende, che danno lavoro a molte decine di migliaia di dipendenti, avendo esaminato e discusso approfonditamente il disegno di legge predisposto dal prof. Pietro Ichino “per la transizione a un regime di flexsecurity”, concordiamo con quanto ha dichiarato in proposito nei giorni scorsi la Presidente di Confindustria Emma Marcegaglia: è un progetto di riforma necessario – probabilmente il solo realisticamente efficace, nel contesto italiano attuale – per consentire al tempo stesso:
‑ il superamento della divisione fra protetti e precari che contraddistingue oggi il nostro tessuto produttivo e che condanna gran parte delle nuove generazioni a una drammatica esclusione da standard elevati di sicurezza e qualità del lavoro;
‑ una flessibilizzazione delle strutture produttive (indispensabile al nostro Paese per porsi in grado di attirare il meglio dell’imprenditoria mondiale) non costruita su quella divisione, ma coniugata con un alto livello di protezione di tutti i lavoratori new entrants;
‑ l’attribuzione, finalmente, di un significato concreto e incisivo al valore della meritocrazia, della quale è di moda oggi riempirsi la bocca, senza però che finora nel nostro Paese si sia fatto nulla di apprezzabile per promuoverla effettivamente (col risultato che i giovani migliori sempre più tendono a migrare verso altri Paesi, più capaci di valorizzarne il talento).
Non ignoriamo le resistenze culturali e politiche presenti sia in seno alla maggioranza, sia in seno all’opposizione, contro questa riforma. Ma siamo anche convinti che quelle resistenze non potranno che sgretolarsi di fronte alla disponibilità espressa dalla Presidente di Confindustria, e direttamente da un numero rilevante di aziende, per negoziare un new deal capace di offrire alle nuove generazioni prospettive drasticamente migliori rispetto a quelle offerte dal mercato del lavoro italiano oggi, senza peraltro alterare in alcun modo i diritti dei lavoratori già in attività.
Per questo Vi chiediamo di impegnarVi al più presto in un’iniziativa bi-partisan per la promozione di questa riforma, attraverso un rapido e intenso processo di negoziazione tra le parti sociali per la messa a punto dei dettagli del progetto e la susseguente attivazione di un altrettanto iter parlamentare del disegno di legge.
Restiamo fiduciosamente in attesa di una Vostra risposta, possibilmente congiunta.
Paolo CITTERIO, presidente di GIDP-HR
Aderiscono alla lettera aperta:
|
COGNOME E NOME
|
AZIENDA
|
NUMERO DIPENDENTI
|
|
|
|
|
1
|
ANGUISSOLA FERRANTE
|
EXHIBO S.P.A. COMMUNICATION SYSTEMS
|
60
|
2
|
BACCINI ROCCO
|
SIDI S.P.A
|
300
|
3
|
BARBERO GIORGIO
|
COOPER-STANDARD AUTOMOTIVE
|
Italia 843, estero 304
|
4
|
BELSITO GABRIELE
|
GRUPPO UNIEURO
|
3000
|
5
|
BENEVIERI ALESSIA
|
VARVEL
|
79
|
6
|
BERNARDONI BARBARA
|
a titolo personale
|
|
7
|
BERRUTI MAURIZIO
|
IARP S.R.L. e HIGHTEC S.R.L.
|
rispettivamente 403 e 143
|
8
|
BIANCHI MARCO
|
a titolo personale
|
|
9
|
BLANCO STEFANO
|
COLLEGIO E FONDAZ. DELLE UNIV. DI MILANO
|
|
10
|
BOCCARDI MARIO
|
SIRTI
|
4681
|
11
|
BONSANTE DOMENICO
|
DIRETTORE DEL PERSONALE (a titolo personale)
|
|
12
|
BONO LORENZO
|
DIRETTORE RISORSE UMANE (a titolo personale)
|
|
13
|
BOTTARI VITO
|
GRUPPO SESAAB S.P.A. BERGAMO
|
400 (+ 700 collaboratori)
|
14
|
BOTTARO STEFANO
|
ALLIANCE MEDICAL
|
500 (+ 500 liberi profess.)
|
15
|
BRAGA LLLA ALVISE
|
PRESIDENTE TXT e VICEPRESIDENTE ASSINFORM
|
650
|
16
|
CALEARO CIMAN MASSIMO
|
CALEARO ANTENNE S.P.A.
|
|
17
|
CARLOTTO CARLO
|
ALPITEL SPA
|
600
|
18
|
CARUGATI GIOVANNI
|
ELRING KLINGER S.P.A.
|
12
|
19
|
CODARRI BERNARDO
|
BOHLER UDDEHOLM ITALIA S.P.A
|
270
|
20
|
CORRADI SALVATORE
|
BACHELOR SELEZIONE NEOLAUREATI S.R.L.
|
10
|
21
|
CHISARI AGOSTINO
|
CETA S.P.A.
|
70
|
22
|
CRESTANI SANDRO
|
OSRAM SPA
|
1070
|
23
|
DACCO’ GUIDO
|
AMMINISTRATORE DELEGATO (a titolo personale)
|
|
24
|
DE GRENET ODERISIO
|
a titolo personale
|
|
25
|
DELLA VALLE ANDREA
|
CASSA DI RISPARMIO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
|
|
26
|
DE PAOLA DIEGO
|
VALEAS
|
295
|
27
|
DOZIO CLAUDIO
|
INVATEC
|
Italia 600, tot. 1000
|
28
|
DRAGOTTO ANTONIO
|
STMICROELECTRONICS SRL
|
8200
|
29
|
FABBRINI ALESSANDRO
|
DIRETTORE GENERALE (a titolo personale)
|
|
30
|
FORCONI PIERO
|
UNICOOP FIRENZE
|
|
31
|
GAMNA GIOVANNI
|
BEST HR
|
|
32
|
GARDINI GIOVANNI
|
LGH
|
1193
|
33
|
GIORDANO GABRIELE
|
PRECA BRUMMEL
|
460
|
34
|
GRASSI ALBERTO
|
SATIS HR S.R.L.
|
8
|
35
|
LONGONI MAURIZIO
|
JOHN BEAN TECHNOLOGIES SPA – PARMA
|
200
|
36
|
MAFFIOLI ENRICO
|
D.I.D. SPA
|
18
|
37
|
MANTOAN GABRIELE
|
INTERCOS
|
Italia 1333, estero 2154
|
38
|
MARCHIONNE FABRIZIO
|
SYNTHES SRL
|
63
|
39
|
MARFISI ROBERTO
|
CEDIF SRL
|
105
|
40
|
MARINI PIERA MARIA
|
SAIMA AVANDERO S.P.A.
|
1400
|
41
|
MELECA VINCENZO
|
a titolo personale
|
|
42
|
MEREGALLI MARCO
|
QUINTILES TRASNATIONAL ITALIA
|
Italia 578 estero 20.000
|
43
|
MICOTTI ALESSANDRA
|
ESSILOR (ESSILOR Italia; LTL; Optilens; ATR; Galileo)
|
500
|
44
|
MONTANARI ALESSANDRO
|
GABETTI PROPERTY SOLUTIONS
|
350
|
45
|
MORELLI PIERLUIGI
|
TELESERENITà
|
40
|
46
|
NAEF GIAMPAOLO
|
CEVA LOGISTICS
|
4981
|
47
|
ODAZIO EMANUELE
|
DIRETTORE RISORSE UMANE (a titolo personale)
|
|
48
|
OTRANTO MIRKO
|
GAS PLUS SPA
|
210
|
49
|
PAMPANA MAURO
|
BANCO DI BRESCIA
|
2700
|
50
|
PEDONE GIOVANNI
|
CAREER COUNSELING
|
40
|
51
|
RINETTI ANTONIO
|
a titolo personale
|
|
52
|
RUBINO GIOVANNI
|
COMPEL ELECTRONICS S.P.A.
|
Italia 1000, estero 400
|
53
|
SCABBIO STEFANO
|
MANPOWER S.P.A.
|
Italia 2000, estero 33.000
|
54
|
SCARABELLI PAOLA
|
GRUPPO FORMULA S.P.A.
|
350
|
55
|
SCIPPA MARCO
|
ELICA
|
Italia 1700, estero 600
|
56
|
SONZOGNI GIOVANNI
|
BANCO DI BRESCIA
|
Italia 2700 estero 3
|
57
|
SORMANI ALESSANDRO
|
DIRETTORE RISORSE UMANE (a titolo personale)
|
|
58
|
SPADA FRANCESCO
|
BAMES SRL. e SEM S.R.L
|
rispettivamente 510 e 160
|
59
|
TOMMASINI ANDREA
|
TEATRO DELL’OPERA DI ROMA
|
980
|
60
|
TOSI PAOLA
|
D.I.D. S.P.A
|
18
|
61
|
TOSSINI UMBERTO
|
AUTOMOBILI LAMBORGHINI S.P.A.
|
Italia 1018, estero 30
|
62
|
TURCHI FAUSTO
|
a titolo personale
|
|
63
|
USBERTI DAVIDE
|
GAS PLUS S.P.A.
|
210
|
64
|
VALOTA ROSSELLA
|
GRUPPO COMPEL
|
987
|
65
|
VANINI ARNALDO
|
ARVATO PRINT ITALY
|
1300
|
66
|
VENTURI ALESSANDRA
|
HEXION SPECIALTY CHEMICALS ITALIA S.P.A
|
144
|
67
|
VERDERAJME MARINA
|
ACTL
|
42
|
68
|
VERONELLI LUCA
|
a titolo personale
|
|
69
|
VILLA LUCA
|
THYSSENKRUPP ELEVATOR ITALIA S.P.A.
|
380
|
70
|
VISMARA FEDERICA
|
(a titolo personale) dir. pers. – CAMPIONE D’ITALIA
|
|
71
|
VITALE ANTONIO
|
(a titolo personale) dir. pers. – Milano
|
|
|
|
|
|
|
Aggiornato al 6 aprile 2009
|
|
|
UNA LETTERA DEL DIRETTORE DEL PERSONALE DELLA FERRARI DI MARANELLO
Caro Ichino
Ho letto con profondo interesse la Sua iniziativa per la transizione ad un sistema di Flexsecurity.
Trovo la proposta particolarmente interessante e soprattutto utile per affrontare la tematica del sistema di protezione del lavoro in maniera moderna e costruttiva.
La Ferrari è da sempre promotrice di iniziative rivolte alla qualità della vita dei propri dipendenti, iniziative che le stesse Oganizzazioni Sindacali hanno più volte apprezzato con l’adesione alla logica della “partecipazione attiva”.
In tal senso, indipendentemente dagli aspetti di schieramento politico, mi auguro che Lei possa ottenere adesioni da tutte le parti sociali al fine di realizzare un progetto che ponga l’Italia all’avanguardia sul tema della protezione del lavoro.
Voglia gradire i miei più cordiali saluti
Mario Mairano
Direttore Risorse Umane e Segreteria Generale
Ferrari SpA
UN PROFESSORE DELLA FACOLTA’ MEDICA DI CATANZARO DENUNCIA UN ALTRO CASO DI SPERPERO DI DENARO PUBBLICO, FRUTTO DI UNA LEGGE REGIONALE E DELLA CONNIVENZA TRA POLITICI E AUTORITA’ ACCADEMICHE
Lettera pervenuta il 7 febbraio 2009
Continua…