LA RATIO DELLA NORMA INTERNAZIONALE CHE PONE QUESTO DIVIETO E IL MECCANISMO ECONOMICO DI REDISTRIBUZIONE AUTOMATICA DEL COSTO SULLE DUE PARTI DEL CONTRATTO, QUANDO QUESTO VIENE EFFETTIVAMENTE STIPULATO
Lettera pervenuta l’8 settembre 2015 – Segue la mia risposta Continua…
PIENA CONCORDANZA CON QUANTO IL PAPA AFFERMA IN TEMA DI ETICA DEL LAVORO; FORTE PERPLESSITÀ SUGLI INTERVENTI DEI VESCOVI GALANTINO E BAGNASCO SU TEMI CHE ATTENGONO ALL’AUTONOMIA DELLA SFERA POLITICA E LEGISLATIVA
Lettera pervenuta il 21 agosto 2015 – Seguono la mia risposta, la replica della lettrice, tre mie precisazioni e una ulteriore replica della lettrice Continua…
A UN INSEGNANTE PUBBLICO NON È CONSENTITO DI NON AMARE IL PROPRIO LAVORO, E ANCOR MENO DI ESSERE INCAPACE DI SVOLGERLO
Lettera pervenuta il 10 agosto 2015 – Segue la mia risposta Continua…
SONO NUMEROSE LE PROTEZIONI AGGIUNTIVE DELLA CONTINUITÀ DEL RAPPORTO DI LAVORO CHE POSSONO ESSERE NEGOZIATE DA CHI PASSA SPONTANEAMENTE DA UN POSTO DI LAVORO STABILE A UN ALTRO, SENZA PENSARE ALLA NEGOZIAZIONE REGRESSIVA DEL RIPRISTINO DELLA DISCIPLINA PREVIGENTE RISPETTO ALLA RIFORMA DEI LICENZIAMENTI
Lettera pervenuta il 4 agosto 2015 – Segue la mia risposta Continua…
IL SOLO EFFETTO CHE CI SI POTESSE ATTENDERE SUBITO DALLA RIFORMA DEI LICENZIAMENTI E DALL’INCENTIVO ERA L’AUMENTO DEI CONTRATTI A TEMPO INDETERMINATO, CHE SI È VERIFICATO IN MODO NETTO – L’AUMENTO DELL’OCCUPAZIONE PUÒ VENIRE SOLO DA PROCESSI FAVORITI DALLA RIFORMA, CHE RICHIEDONO PIÙ TEMPO
Lettera pervenuta il 3 agosto 2015 – Segue la mia risposta Continua…
IL POLITOLOGO BOLOGNESE CONTESTA IL ROVESCIAMENTO IN AULA DELLA DECISIONE DELLA GIUNTA PER LE AUTORIZZAZIONI SULLA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE ALL’ARRESTO DA PARTE DEL TRIBUNALE DI TRANI
Scambio di messaggi email svoltosi fra il 3 e il 4 agosto tra il professor Gianfranco Pasquino e me, a seguito della pubblicazione sul Corriere della Sera della mia lettera Un caso di buona politica e di cattiva informazione Continua…
ALL’INSEGNANTE PRECARIO CHE PROTESTA CONTRO LA NECESSITÀ DI SPOSTARSI PER OTTENERE L’ASSUNZIONE IN RUOLO OBIETTO CHE LE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE DEVONO SMETTERE DI ATTRIBUIRE ALL’INTERESSE DEGLI ADDETTI VALORE PRIORITARIO RISPETTO A QUELLI DEGLI UTENTI
Lettera pervenuta il 1° agosto 2015 – Segue la mia risposta
Gent.mo Senatore, mi chiamo Michele Ragazzon e ho 46 anni; abito a Treviso con la mia famiglia: Elena, mia moglie, insegnante precaria di scuola dell’infanzia, Simonetta 17 anni, Silvia 8 e Luca 6. Appena ci avete informati delle immissioni in ruolo abbiamo festeggiato… (al giorno d’oggi, dopo circa una ventina di anni di precariato, ricevere un posto a tempo indeterminato…vale oro); poi però arriva la doccia fredda: “il candidato deve inserire tutte le province secondo ordine di preferenza, se rinuncia viene depennato”, A questo punto come famiglia ci siamo riuniti e abbiamo deciso: ci trasferiamo… qualunque sia la sede (da Verbania a Vibo Valentia). Ma voi… che dai vostri curriculum siete sposati con figli…avete pensato che non è giusto scardinare una famiglia dai propri luoghi d’origine…i bambini che a Treviso hanno i loro amici, i loro nonni, i loro cugini verranno a perdere tutto questo… e solo per un posto fisso… Dove sono i vostri tanto enunciati proclami sulla famiglia??? E le spese per l’affitto, il vitto, i trasferimenti per tornare qualche volta a trovare le nostre famiglie??? Avete pensato a tutto questo prima di votare la fiducia??? Come sistemerete tutto questo dopo aver concluso le assunzioni??? Resto in attesa di una vostra cortese risposta (anche se credo che questa non arriverà), vi ringrazio e vi saluto.
Michele Ragazzon e famiglia (Treviso)
Il punto è che nell’organizzazione di un servizio pubblico, e quindi anche nell’acquisizione della collaborazione delle persone necessarie per farlo funzionare bene, il criterio prioritario deve essere costituito dall’interesse degli utenti – nel caso della scuola: degli studenti, quindi della qualità dell’insegnamento – e non dall’interesse degli addetti al servizio stesso, ove contrastante con il primo. Le amministrazioni pubbliche italiane e quella scolastica in particolare negli ultimi decenni hanno troppo frequentemente e sistematicamente invertito la priorità. Rispetto a questo errore, che ha finito per porle troppo spesso al servizio dei propri addetti più e prima che dei cittadini-utenti, ora è giusto e doveroso voltare pagina. Se un insegnante di matematica è necessario a Rovigo e non a Pavia, occorre assumerlo soltanto se è disposto a lavorare a Rovigo. Va poi osservato che la maggiore efficienza e produttività del servizio, in ultima analisi, rafforza anche il prestigio degli addetti e la possibilità per loro di ottenere condizioni di lavoro migliori. E in un Paese nel quale le amministrazioni funzionano meglio gli imprenditori sono più propensi a investire, creando più occasioni di lavoro per tutti. (p.i.)
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NEI CASI PRECEDENTI HO SEMPRE VOTATO PER L’AUTORIZZAZIONE, NON RAVVISANDO INDIZI DI SCORRETTEZZA NELL’OPERATO DEI GIUDICI; QUESTA VOLTA SONO RIMASTO SCONCERTATO DALLA CONFESSIONE ESPLICITA, NELL’IMPIANTO ACCUSATORIO, DELLA PRETESA DI METTERE SOTTO CONTROLLO L’ATTIVITÀ PARLAMENTARE
Lettera pervenuta il 27 luglio 2015 – Seguono: a) la mia risposta immediatamente precedente rispetto al voto segreto del Senato, nella sessione antimeridiana del 29 luglio, che ha fatto poi registrare una larghissima maggioranza (189 “no”, 17 astenuti e 96 “sì”) contraria alla concessione dell’autorizzazione all’arresto (questa mia risposta è stata ripresa dal quotidiano Il Garantista il giorno dopo); b) il post pubblicato dal senatore Giorgio Tonini sulla sua pagina FB – In argomento v, anche la mia lettera al Corriere della Sera del 30 luglio
Continua…
PERCHÉ NON FACILITARE L’EROGAZIONE DA PARTE DI BANCHE O POSTE DI ANTICIPI A PERSONE VICINE ALLA PENSIONE, ENTRO MISURE PREDETERMINATE, COPERTA DA UNA GARANZIA DEL CREDITO DA PARTE DELL’INPS SULLA BASE DEI CONTRIBUTI VERSATI?
Lettera pervenuta il 27 giugno 2015 Continua…
UNA ASSOCIAZIONE LIBERAL-DEMOCRATICA C’È GIÀ E FUNZIONA A PIENO RITMO: SI CHIAMA LIBERTÀEGUALE E FA CAPO A ENRICO MORANDO
Lettera pervenuta il 28 giugno 2015 – Segue la mia risposta Continua…