N. 578 – 9 gennaio 2023

IL DIALOGO DIFFICILE TRA GIUSLAVORISTI ED ECONOMISTI
Le ragioni della difficoltà; le acquisizioni dell’approccio interdisciplinare in materia di definizione della causa del contratto di lavoro; le conseguenze dell’attribuzione al contratto di un contenuto assicurativo sul terreno della disciplina della retribuzione, dei licenziamenti, della segmentazione dell’impresa, del divieto di discriminazioni. Sono online le slides della mia relazione introduttiva a un seminario che si svolgerà domattina all’Università Bocconi. Continua…

N. 577 – 19 dicembre 2022

I NOSTRI MINIMI SALARIALI SBAGLIATI
Il rifiuto di commisurare gli standard retributivi al costo della vita locale fa sì che i minimi oggi applicati siano sbagliati tanto al nord quanto al sud: al nord perché troppo bassi, al sud perché troppo alti. Leggi il mio editoriale telegrafico pubblicato domenica sui quotidiani Gazzetta di Parma, Alto Adige e l’Adige. Continua…

N. 576 – 5 dicembre 2022

LE CINQUE RAGIONI D’ESSERE ORIGINARIE DEL PD
Le contrapposizioni novecentesche per il cui superamento il partito è nato: ciò che in parte non è stato ancora accettato dalla sua ala sinistra. Il mancato dialogo tra le due anime del partito e la necessità vitale che esso si riattivi se il partito vuole risorgere. Il significato del “manifesto laburista” presentato al congresso da un gruppo di iscritti che fanno capo a LibertàEguale e a Base. È online il mio articolo pubblicato oggi su la Repubblica.
Continua…

N. 575 – 7 novembre 2022

PER CAPIRE MEGLIO COME SI COSTRUISCE LA PACE
“Bene che gli ucraini ricevano le armi di cui necessitano per respingere l’invasore, basta che sul pacco il nome del mittente non sia il mio”. Leggi il mio editoriale telegrafico per la Nwsl n. 575, nel quale segnalo due libri utilissimi per capire che cosa è accaduto tra Russia e Ucraina nell’ultimo quindicennio e come è potuto accadere che l’Europa si sia lasciata cogliere totalmente di sorpresa dall’invasione. La sola garanzia della pace è il modello liberal-democratico della società aperta. Continua…

N. 574 – 24 ottobre 2022

IL SOVRANISMO E IL DEFICIT DI BILANCIO
L’eventuale pretesa dell’Italia di decidere “sovranamente” la propria politica di bilancio al di fuori dell’ordinamento europeo sarebbe seguita pressoché immediatamente dalla bancarotta. Leggi il mio editoriale telegrafico pubblicato la settimana scorsa sulla Gazzetta di Parma.
Continua…

N. 573 – 10 ottobre 2022

IL PD E I POVERI
Ciò che occorre fare veramente nel campo dell’istruzione e della formazione professionale per consentire ai diseredati di uscire dalla loro condizione viene per lo più bollato da sinistra (ma è davvero sinistra?) come “di destra” e dunque rifiutato. Il problema del Pd è tutto qui. Leggi il mio articolo pubblicato oggi sul Foglio. Continua…

N. 572 – 23 settembre 2022 – Edizione speciale per le elezioni del 25 settembre

ECCO CHE COSA CI GIOCHIAMO FRA DUE GIORNI
Se il Consiglio degli Stati UE facesse mancare la maggioranza qualificata sulla proposta della Commissione di sanzione nei confronti dell’Ungheria, potrebbe essere l’inizio della fine della UE. E una vittoria strategica per Putin di enorme valore. Leggi una breve citazione dal settimanale tedesco Der Spiegel di questa settimana.
Continua…

N. 571 – 12 settembre 2022

I MIEI EDITORIALI DEDICATI AL VOTO DEL 25 SETTEMBRE
In Italia è la prima volta che la campagna per le elezioni politiche si svolge in piena estate. Questi i miei interventi pubblici:
..– Che cosa è in gioco il 25 settembre – pubblicato il 7 agosto;
..– La misura più ovvia, che nessun partito propone: una drastica limitazione della (e una diffusa azione culturale contro la) circolazione del contante – pubblicato il 21 agosto;
..Una domanda al M5S sul programma, in particolare sulla promessa di ridurre l’orario di lavoro per legge – pubblicato il 3 settembre;
..Il Jobs Act spiegato a Enrico Letta, pubblicato il 6 settembre, che ha avuto un record di visualizzazini su Twitter: quasi 60.000 in due giorni.
Continua…

N. 570 – 18 luglio 2022

COSA SIGNIFICA LA RIDUZIONE DELLE CAUSE DI LAVORO
Si conferma la tendenza ormai almeno decennale al superamento dell’ipertrofia del contenzioso giudiziale in questa materia, che ha costituito per decenni un’anomalia italiana. E tramonta l’idea secondo cui la protezione delle persone che lavorano non sia veramente tale se non passa per le aule dei tribunali: leggi il mio editoriale telegrafico per la Nwsl n. 570. È online sullo stesso argomento anche il mio articolo pubblicato martedì su lavoce.info, che riporta i dati impressionanti forniti dal ministero della Giustizia sulla diminuzione dei procedimenti giudiziali in materia di licenziamenti e di contratti a termine. Continua…

N. 569 – 27 giugno 2022

APPUNTI SUL PARTITO DI CENTRO CHE STENTA A NASCERE
In attesa di un leader dotato di un carisma più forte della spinta a dividersi propria dei liberal-democratici, il loro compito sarà di impegnarsi dentro i partiti maggiori al fine di rafforzarne l’impegno europeista e per la società aperta: leggi il mio editoriale telegrafico comparso ieri come fondo sulla Gazzetta di Parma.
Continua…

WP Theme restyle by Id-Lab
/* */