NIZZA-ISTANBUL-BATON ROUGE
Chiedo scusa ai lettori se, di fronte alle catastrofi che ormai quotidianamente scuotono il mondo, propongo loro soltanto alcune considerazioni su fatti della politica nostrana che al confronto sono del tutto insignificanti. Fa parte, però, della reazione necessaria a quelle catastrofi anche il continuare a fare il più possibile normalmente e puntualmente il proprio piccolo lavoro quotidiano. Continua…
I PARADOSSI E L’INGIUSTIZIA DEL CONTRATTO NAZIONALE
Le molte ragioni di equità e di efficienza per spostare nel luogo di lavoro il baricentro della contrattazione collettiva, affidando al ccnl le sole funzioni di determinare il salario minimo orario di settore e di istituire schemi flessibili di collegamento tra produttività e retribuzione al livello aziendale: scarica le slides della mia relazione introduttiva al seminario della Cisl Veneto svoltosi il 1° luglio.
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DALLA CAMPAGNA ELETTORALE DEL NEONATO PD NEL 2008 AL COLLASSO DEL GOVERNO BERLUSCONI NEL 2011, DAL GOVERNO MONTI ALL’ESPERIENZA DI SCELTA CIVICA, DAL PROGETTO DEL CODICE SEMPLIFICATO AL JOBS ACT
Selezione delle Nwsl che hanno fatto registrare il maggior numero di lettori in ciascun anno, dal marzo 2008 al primo trimestre 2016 – Per aprire una delle Nwsl selezionate occorre cliccare sul numero o sulla data, in carattere più grosso Continua…
Avvertenza – Nessuna chiave di lettura può risolvere la complessità delle dinamiche attuali degli elettorati dei Paesi europei; ciascuna può, tuttavia, illuminarne un aspetto importante. Gli editoriali telegrafici di oggi propongono due chiavi di lettura, entrambe sicuramente parziali: una, quella del nuovo bipolarismo dominante pro-global/no-global; l’altra, quella dell’occhio nero all’establishment, “a prescindere”.
E SE PROVASSIMO A NON CHIAMARLI “POPULISTI”?
Vince la politica capace di affrontare apertamente i problemi che preoccupano di più gli elettori. I “pro-global” incomincino a mettere al centro dei loro programmi e discorsi – in positivo, ma con simpatia per gli angosciati – il tema che il fronte avverso sfrutta in negativo: la globalizzazione. Leggi il primo editoriale telegrafico per la Nwsl n. 399.
BREXIT – 1. FORSE NON VIENE TUTTA PER NUOCERE
Ogni eccesso di ansia, anche quello suscitato dalla globalizzazione, può e deve essere curato; la vicenda del Regno Unito può spingerci a farlo un po’ meglio di come l’abbiamo fatto finora: leggi il mio primo editoriale telegrafico di oggi. In argomento v. anche sul Corriere della Sera di giovedì l’editoriale in cui Dario Di Vico riprende il discorso di un mio editoriale telegrafico della settimana scorsa: I riformisti vecchi e nuovi alla prova dei perdenti della globalizzazione.
QUANDO L’ANTIPOLITICA DIVENTA POLITICA
Se il M5S a Roma e a Torino sarà capace di passare dai “vaffa” del suo leader alla buona politica, tanto di guadagnato; meglio, comunque, che la prova si compia sul terreno dell’amministrazione comunale: leggi il mio editoriale telegrafico della mezzanotte di domenica.
LA RIFORMA COSTITUZIONALE SULLA QUALE VOTEREMO A OTTOBRE
I difetti originari della seconda parte della Costituzione, i quarant’anni di tentativi senza successo di correggerla, i contenuti della legge approvata dal Parlamento attraverso sei letture: rafforzamento dell’azione del Governo, a fronte di contrappesi assai più forti oggi rispetto a 70 anni or sono. Scarica le slides della relazione che ho tenuto a un seminario svoltosi a Milano lunedì. Continua…
A MILANO SI DICE: INSCÌ AVÈGHEN
Beppe Sala mette a frutto l’ottima gestione Pisapia e lo straordinario successo di Expo 2015, di cui è stato l’artefice; ma… avercene di leader del centrodestra come Stefano Parisi! Leggi il mio editoriale telegrafico per la Nwsl n. 395, pubblicato appena un’ora dopo la chiusura dei seggi.

Giuseppe Dossetti
ANPI – 1. I VERI PARTIGIANI E LE MOLTE COSTITUZIONI POSSIBILI
Con la decisione di schierarsi per una particolare opzione in materia di assetto istituzionale, tra le molte che avrebbero potuto costituire l’esito della Resistenza, l’Associazione dei Partigiani abdica alla propria funzione di custode e promotrice dell’unità delle forze antifasciste: leggi il mio editoriale telegrafico per la Nwsl n. 393.
LA GRANDEZZA E IL LIMITE DI MARCO PANNELLA
La sua capacità di vedere esigenze vitali (e trasversali) del Paese prima e meglio di tanti altri gli ha consentito di progettare e vincere alcune grandi battaglie di libertà. Ma il suo limite è consistito in una inguaribile vocazione minoritaria: leggi il mio editoriale telegrafico nel giorno della sua morte.