LAVORO E WELFARE: IL PROGRAMMA DEL GOVERNO M5S-LEGA
In materia di diritto del lavoro salta all’occhio la prevedibile e prevista rinuncia a toccare il Jobs Act. Nella materia pensionistica e del contrasto alla povertà, le misure proposte presentano costi spropositati, che si raddoppierebbero per effetto dell’aumento degli interessi sul debito pubblico che ne conseguirebbe. Leggi i §§ 13, 16 e 18 del programma del Governo giallo-verde, con i miei commenti punto per punto.
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CHE FARE? UN GOVERNO DI TRANSIZIONE COSTITUZIONALE
Ora che le squalifiche inappellabili reciproche tra le forze politiche si sono sfogate, il Capo dello Stato può far leva sulla necessità di compiere la riforma istituzionale minima sulla cui necessità ormai (quasi) tutti concordano: leggi il mio editoriale telegrafico pubblicato il 30 aprile su il Foglio. Ma sarà bene che non sottovaluti l’importanza della competenza anche politica del terzo super partes cui affiderà l’incarico: su questo punto v. il mio editoriale telegrafico di oggi, L’identikit della “figura terza autorevole” che ci occorre.
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FOODORA: IL DIRITTO DEL LAVORO NELLA GIG-ECONOMY
Il Tribunale di Torino, applicando la legge vigente, nega ai fattorini di Foodora la qualifica (e i diritti) di lavoratori subordinati; resta così insoddisfatta un’esigenza di protezione, alla quale però in altri Paesi si incominciano a dare risposte modellate secondo nuovi schemi. Sono online su questo sito:
– il testo integrale della mia intervista pubblicata su la Stampa del 13 aprile;
– il mio articolo pubblicato il 13 aprile su lavoce.info;
– la mia intervista a Radio Radicale del 16 aprile.
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SE MATTARELLA PONE AL CENTRO LA QUESTIONE UE
Per superare la paralisi delle istituzioni, il Capo dello Stato – che è garante della Costituzione e dunque anche del rispetto degli impegni internazionali dell’Italia – sarebbe pienamente legittimato a farlo. E a quel punto molte cose potrebbero cambiare: leggi il mio primo editoriale telegrafico per laNwsl n. 475.
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PERCHÉ LA PINETA
È online un editoriale telegrafico che spiega le ragioni e il senso della ristrutturazione di questo sito. Nel nuovo assetto, la pagina permanente Le Proposte, che conteneva le nove schede programmatiche del decennio parlamentare, è sostituita dalla pagina dedicata al mio libro che sta per uscire: qui gli indici del volume, alcune immagini, e il pulsante che consente l’acquisto diretto dalla Giunti con lo sconto del 15 per cento (€ 15,30).
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CONSUNTIVO DI UN DECENNIO E PROGRAMMA PER IL SUCCESSIVO
Cessa la mia attività parlamentare e con essa il rendiconto del lunedì sul lavoro svolto, le scelte compiute e le opinioni sostenute. Si apre una stagione nella quale il mio impegno politico e culturale si esprimerà in sedi e con strumenti diversi: tra questi un libro, che uscirà ai primi di aprile, molto diverso rispetto ai miei precedenti. In un editoriale per l’ultima Nwsl settimanale un rendiconto complessivo finale e alcune informazioni sul libro e sulla mia attività nel prossimo futuro.
Questa Nwsl viene spedita in via eccezionale nella notte tra venerdì e sabato, in funzione della consultazione elettorale di domenica 4 marzo. La prossima tornerà a essere spedita regolarmente lunedì 12 marzo.
CHI VOTERÒ ALLE REGIONALI E ALLE POLITICHE E PERCHÉ
I motivi della mia scelta per Giorgio Gori presidente in Lombardia, e dei miei voti di preferenza. E quelli del mio voto per il Parlamento nazionale. Leggi il mio editoriale telegrafico di oggi.
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I RITARDI DELL’ITALIA NEL GIOCO DELL’ECONOMIA APERTA
I casi Pirelli, Meridiana e Italo, insieme a molti altri, mostrano quanto abbiamo da guadagnare dall’aprirci al mercato planetario degli investimenti e dei piani industriali; ma per stare a questo gioco occorre un sistema di servizi per l’impiego di cui non abbiamo ancora saputo dotarci. Leggi il mio primo editoriale telegrafico per la Nwsl n. 471.
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4 MARZO – 1. UN VOTO PERSO DAL PD…
In politica la scelta della purezza senza ombre, del partito che corrisponde perfettamente a ciò che si sogna, porta soltanto a salvarsi l’anima ma al costo di diventare del tutto inefficaci; e a indebolire il partito che meno si allontana da quel sogno. Leggi l’intervento di Massimo Mantellini, che indica le quattro ragioni per cui non intende votare Pd, e la mia replica.
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PERCHÉ IL PD DI RENZI E GENTILONI MERITA IL NOSTRO VOTO
Nonostante i suoi errori e difetti, è il solo ad aver posto al centro della propria iniziativa, insieme al processo di integrazione europea, una questione costituzionale ineludibile; e ha il merito di avere reso produttiva una legislatura che pareva nata morta: leggi il mio primo editoriale telegrafico per la Nwsl n. 469.
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